Strutture RSA: quante scale per l’esodo è possibile progettare?

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Il quesito proposto alla rivista Antincendio riguarda la progettazione di case di cura e case di ricovero per anziani: un abbonato chiede se è possibile non realizzare una seconda scala, in deroga alle previsioni del DM 10 marzo 1998.

Risponde il nostro esperto S.Marinelli (Dirigente A.R. dei Vigili del fuoco) con riferimento alla impostazione prestazionale del Codice di Prevenzione Incendi.

RSA con 25 posti letto: la normativa antincendio di riferimento

Le strutture RSA di nuova costituzione con max 25 posti letto risultano assoggettate ai dettami del D.M. 18/9/2002 come aggiornato dal D.M. 19/3/2015.

A tal proposito, per tali strutture il D.M. 18/9/2002, al “Titolo IV – Capo l Strutture, sia esistenti che di nuova costruzione, non soggette ai controlli dei Vigili del fuoco ai sensi dell’allegato I al D.P.R. n. 151/2011”, afferma che siffatte strutture devono osservare i criteri generali di sicurezza e rimanda, per la gestione delle emergenze, al D.M. 10/3/1998.

RSA e progettazione antincendio secondo il DM 10 marzo 1998

Il D.M. 10/3/1998 nell’allegato IX, punto 9.2 – Attività a rischio di incendio elevato, alla lettera l contempla gli ospedali, case di cura e case di ricovero per anziani. Il suddetto D.M. 10/3/1998, nell’allegato III – Misure relative alle vie di uscita in caso di incendio, al punto 3.6, dispone che devono essere disponibili due o più scale, fatte salve le deroghe previste dalla vigente normativa.

Orbene, in assenza di misure ostative (per motivi architettonici o urbanistici) alla realizzazione della seconda scala, quindi non potendo procedere alle misure alternative di cui al punto 3.7 del D.M. 10/3/1998, né all’istituto della deroga come previsto dalla normativa vigente, si chiede se sia possibile, con opportuna Valutazione del Rischio, declassare l’attività da rischio elevato a rischio medio al fine di non realizzare la seconda scala per edifici a due piani fuori terra. Come noto, le suddette strutture ospitano o possono ospitare persone con gravi deficit psico – fisici.

Progettare una RSA col Codice: le soluzioni a disposizione

Il D.M. 10/03/98, al quale fa riferimento il lettore, è in via di abrogazione e suddiviso in 3 Decreti Ministeriali (Decreto controlli, Decreto GSA e Decreto Minicodice) per tener conto della nuova impostazione “prestazionale” di tutta la normativa antincendio, precedentemente ispirata da criteri prescrittivi.

In questa nuova ottica “prestazionale”, utilizzando gli strumenti normativi forniti dal Codice di Prevenzione Incendi, di cui al D.M.3 agosto 2015 ed alle modifiche apportate dal D.M. 18 ottobre 2019, unitamente alle Regole Tecniche Verticali specifiche (strutture ospedaliere, ecc.), non sarà più necessario prevedere una seconda scala per l’esodo relativamente all’R.S.A. indicata dal lettore, tenuto conto del limitato rischio d’incendio rapportato alle contenute dimensioni della struttura e del numero dei posti letto inferiore a 25.

Riforma del DM 10 marzo 1998: il corso di aggiornamento Informa

La sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro alla luce dei decreti sostitutivi del D.M. 10 marzo 1998

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Nuova normativa di prevenzione incendi: i prodotti EPC ed Informa

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Codice di prevenzione incendi commentato + Le nuove Regole Tecniche Verticali di prevenzione incendi commentate IN OMAGGIO

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Il Corso di istituto Informa:

Analisi del rischio di incendio e Codice di Prevenzione incendi

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D.M. 03/09/2021 (Decreto “Minicodice”) e D.M. 03/08/2015 aggiornato al D.M. 12/04/2019
Valido come corso di Aggiornamento per RSPP, ASPP e Coordinatori per la progettazione e l’esecuzione dei lavori (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.)

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Il corso vuole:
– presentare il nuovo decreto del 3 settembre 2021 e la sua impostazione metodologica
– collegare il decreto “Minicodice” al D.M. 3.8.2015 così come modificato dal D.M. 12.04.2019, che ha modificato il campo di applicazione del Codice di Prevenzione incendi
– presentare esempi pratici di applicazione della nuova impostazione.

Valutazione del rischio incendio: come fare?

Il software FLAME è lo strumento realizzato da EPC Editore per la valutazione del rischio incendio nei luoghi di lavoro: opera in linea con le previsioni del D.M. 10 marzo 1998 e D.Lgs. 81/2008 per l’inclusione nel DVR aziendale, nonché in ottemperanza ai nuovi criteri di cui al D.M. 3 agosto 2015 (Regola Tecnica Orizzontale) per il supporto alle attività di prevenzione incendi.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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