Facciate degli edifici e sicurezza antincendio: le conclusioni dell’incontro di Lund

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In Svezia a Lund il 12 e 13 maggio scorso si è conclusa Seconda Conferenza Internazionale sulla Sicurezza Antincendio delle Facciate degli Edifici.
Un report sul sito dei Vigili del Fuoco fa il punto su quanto emerso durante la Seconda Conferenza Internazionale sulla Sicurezza Antincendio delle Facciate (“2nd International Conference for Fire Safety of Facades“). Dagli aspetti legati alla sicurezza antincendio ai contributi tecnici presentati dal Corpo Nazionale rappresentato dal Dirigente dell’Ufficio I della Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica( DCPST) L.Mazziotti, P. Cancelliere e il Comandante di Viterbo, G. Paduano.

Gli atti sono disponibili alla seguente pagina.


Il 12 e 13 maggio si è tenuta, a Lund, la Seconda Conferenza Internazionale sulla Sicurezza Antincendio delle Facciate (“2nd International Conference for Fire Safety of Facades”). L’incontro, organizzato dal CSTB francese (Centre scientifique et technique du bâtiment), ha messo a confronto ingegneri, scienziati e autorità provenienti da tutto il mondo. Scopo delle giornate di lavoro è stato quello di condividere tra i partecipanti le conoscenze nel settore della sicurezza antincendio delle facciate, per ricercare adeguate risposte alle necessità progettuali e di scelta dei materiali per i moderni involucri edilizi delle costruzioni.

Il crescente utilizzo di materiali di rivestimento, spesso combustibili ed unicamente finalizzati ad accrescere le prestazioni energetiche delle costruzioni, associato alla sviluppo di nuove tipologie costruttive degli involucri edilizi, rende necessario affrontare il tema connesso alla progettazione antincendio di tali elementi costruttivi.

Nel corso delle due giornate previste sono stati affrontati aspetti connessi alla sicurezza antincendio delle facciate: regolamenti nazionali e lavori di standardizzazione, prove e metodi di verifica, modelli numerici, fire safety engineering, prodotti, materiali e sistemi di facciate.
Due sono stati i contributi tecnici presentati dal Corpo Nazionale nel corso della conferenza. Il primo documento, dal titolo “Fire risk related to the use of PV systems in building facades”, ha affrontato il rischio di incendio connesso all’uso degli impianti fotovoltaici nelle facciate degli edifici ed ha evidenziato, sulla base di alcuni dati sperimentali relativi al comportamento al fuoco dei pannelli fotovoltaici, i fattori principali che favoriscono la propagazione del fuoco.
Nel secondo contributo, dal titolo “Fire safety engineering applied to high-rise building facades”, è stato trattato il caso di studio relativo alla sede della Regione Piemonte di Torino, che costituisce uno tra i più alti edifici italiani adibiti ad uffici (45 piani con un’altezza totale di 183,61 m). In tale lavoro il problema connesso ai requisiti antincendio previsti dalla Guida tecnica italiana è stato affrontato facendo ricorso all’approccio ingegneristico (FSE), anche con il supporto di dati sperimentali ottenuti attraverso specifiche prove di laboratorio.

In rappresentanza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco hanno partecipato il Dirigente dell’Ufficio I della Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica( DCPST), L.Mazziotti, P. Cancelliere e il Comandante di Viterbo, G. Paduano.

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Redazione InSic

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