Il 20 maggio 2025, il Presidente dell’Anac Giuseppe Busìa ha presentato alla Camera dei Deputati la Relazione annuale sull’attività dell’Autorità per l’anno 2024. Un documento dettagliato che fa luce su tendenze, criticità e risultati nell’ambito della trasparenza, dei contratti pubblici e della prevenzione della corruzione.
Nell'articolo
PNRR: spesa sotto il 30% e troppi affidamenti diretti
Busìa ha evidenziato i ritardi nell’attuazione del PNRR: in molti settori la spesa non ha superato il 30% delle risorse stanziate. A ciò si aggiunge un uso eccessivo degli affidamenti diretti, che nel 2024 hanno rappresentato il 98% delle acquisizioni di servizi e forniture. Preoccupa il fenomeno degli importi prossimi alla soglia dei 140.000 euro, più che triplicati rispetto al 2021, con il rischio di eludere la concorrenza.
Frazionamenti e illegalità
Altro nodo critico è il frazionamento artificioso degli appalti, usato per aggirare le soglie normative. Una prassi che nasconde spesso sprechi e favorisce infiltrazioni criminali, soprattutto in contesti amministrativi fragili.
Il valore degli appalti pubblici cala: -4,1% in un anno
Nel 2024, il valore complessivo degli appalti è stato di 271,8 miliardi di euro, distribuiti su 267.000 procedure di gara. Rispetto al 2023, si registra una flessione del 4,1%, e del 7,3% rispetto al 2022. In controtendenza, aumentano invece le forniture farmaceutiche, con +37,2% per un totale di oltre 40 miliardi di euro.
Sicurezza sul lavoro: violazioni segnalate +43%
Nel 2024 sono state 1.448 le annotazioni per violazioni delle norme su salute e sicurezza, +43% rispetto al 2023 e +87% rispetto al 2022. Secondo Busìa, i rischi maggiori derivano dai subappalti a cascata, dove la responsabilità e i controlli si frammentano.
Il Presidente ha stigmatizzato la situazione normativa, aggravata dall’abrogazione del reato di abuso d’ufficio e dalla debolezza delle regole sull’inconferibilità degli incarichi. Grave anche la carenza di una disciplina organica per il lobbying, che mina la trasparenza e la separazione tra politica e gestione.
Codice dei contratti pubblici: mancano trasparenza e controlli
Il Presidente ANAC ha inoltre criticato l’assenza, nel recente correttivo al Codice degli appalti (d.lgs. 209/2024), dell’obbligo di dichiarare il titolare effettivo delle imprese. Una lacuna che ostacola la prevenzione di infiltrazioni mafiose e alterazioni concorrenziali. Inoltre, non sono state aumentate le soglie di trasparenza, né ripristinate le verifiche sugli affidamenti in house.
Sanità: gettonisti e appalti opachi nel mirino
Nel contesto sanitario, Busìa ha poi denunciato la prassi di acquistare macchinari a prezzi scontati vincolati a onerosi contratti di manutenzione. Una strategia che crea dipendenze di lungo periodo da fornitori unici. Inoltre, ha chiesto una valorizzazione del personale interno tramite concorsi meritocratici, anche per contrastare l’uso dei cosiddetti “gettonisti”.
Gender equality: obiettivo ancora lontano
Nonostante il PNRR promuova la parità di genere e generazionale, le gare con clausole specifiche sono cresciute di meno del 2%. Le cause principali: troppe eccezioni e assenza di misure che incentivino un cambiamento culturale nelle imprese.
Intelligenza artificiale e PA: rischi e opportunità
Busìa ha lanciato infine un allarme sull’uso dell’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione. La scarsa preparazione degli enti può portare a scelte demandate inconsapevolmente ad algoritmi privati. Serve un impegno sulla trasparenza algoritmica, considerata ormai la nuova frontiera della trasparenza amministrativa.
La Relazione ANAC 2025: il testo integrale
Per chi desidera esaminare nel dettaglio i numeri, le analisi e le osservazioni contenute nella Relazione, è disponibile il testo in pdf del documento ufficiale. Un’utile risorsa per i professionisti del settore, per comprendere le sfide ancora aperte in tema di trasparenza, legalità, sicurezza e appalti pubblici.
👉 Anac – Relazione annuale 2025 su attività 2024 (PDF)
Approfondimenti e temi correlati
Arricchisci le tue conoscenze con i Libri di EPC Editore e i Corsi di Formazione di Istituto Informa:
Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore