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Rifiuti, raccolta e recupero in Europa: i dati EUROSTAT

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EUROSTAT ha recentemente diffuso i dati sulla raccolta di rifiuti urbani nella UE: si attesta a 487 kg procapite nel 2017 non discostandosi dai dati del 2016, ma la quantità varia significativamente fra i vari Stati UE ma solo il 30% viene effettivamente riciclato. L’Italia si attesta a 489 kg/persona ed il riciclo si attesta a 136 kg/persona.

Ecco i dati desunti dale segnalazioni fornite all’Istituto e raccolte in tabelle comparative.


La quantità di rifiuti urbani generati a persona nell’Unione europea (UE) nel 2017 è stata pari a 487 kg, vicino al livello del 2016 (486 kg a persona). Nel 2014 la cifra ha toccato un minimo di 478 kg a persona e da allora si è registrato un nuovo aumento ogni anno.
La quantità di rifiuti urbani generati varia significativamente negli Stati membri dell’UE. In cinque dei 25 paesi per i quali sono disponibili i dati del 2017, sono stati prodotti più di 600 kg di rifiuti urbani per persona: Danimarca (781 kg / persona), seguita da Cipro (637 kg / persona), Germania (633 kg / persona) , Lussemburgo (607 kg / persona) e Malta (604 kg / persona).
Al contrario, tre paesi hanno generato meno di 350 kg di rifiuti urbani a persona: Romania (272 kg / persona), Polonia (315 kg / persona) e Cecenia (344 kg / persona).
L’Italia si attesta a 489 kg/persona circa 29,583 migliaia di ton nel 2017, un dato in leggera diminuzione rispetto alle 30,11 migliaia di tonnellate nel 2016 e in linea con le 29,52 migliaia di tonnellate del 2015 e 29,65 migliaia di tonnellate del 2014.

Il trattamento dei rifiuti urbani
Il trattamento dei rifiuti urbani viene effettuato con metodi diversi. Complessivamente nell’UE nel 2017, il 30% dei rifiuti è stato riciclato, il 17% è stato compostato, il 28% incenerito e il 24% interrato. Dieci anni fa, nel 2007, il quadro era diverso, con il 24% di rifiuti riciclati, il 13% compostati, il 21% inceneriti e il 43% in discarica.

Stime Eurostat rifiuti per l’Italia
Per quanto riguarda l’Italia, in base ai dati comparati desunti dalle tabelle dell’Istituto, la quantità di rifiuti urbani gestita è stata di 445 kg/persona nel 2017 su 489 kg/persona prodotti, in lieve calo rispetto alla quantità gestita nel 2016 (erano 452 kg/persona su 497 kg/persona prodotti). Sale nel 2017 la quantità di Kg/persona di rifiuti destinata al riciclo (136 kg/persona) rispetto alle 133 kg/persona del 2016 e le 129 kg/persona del 2015.
Cala la percentuale di rifiuti destinata all’incenerimento e recupero: 93 kg/persona contro le 97 del 2016 e le 99 del 2015; cala la quantità di rifiuti in discarica: da 114 kg/persona nel 2017 alle 123 kg/persona alle 123 kg/persona del 2016, lontanissimi dai livelli del 2007 quando si raggiungevano i 289 kg/persona di rifiuti in discarica.
Cresce il compostaggio: dai 94 kg/persona ai 98 kg/persona, mentre il recupero di energia dai rifiuti passa all’89 kg/persona (era a 64 kg/persona nel 2016 e a 49 kg/persona nel 2015, riavvicinandosi così al massimo di 99 kg/persona toccato nel 2013.

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Redazione InSic

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