È stato sottoscritto il 16 luglio 2025 in Prefettura, a Genova, il “Protocollo d’intesa per la pianificazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro nell’ambito del comparto industriale delle riparazioni navali”, un accordo tra istituzioni, sindacati e imprese per rafforzare la tutela della salute e sicurezza nei cantieri del porto.
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Un patto territoriale per la sicurezza condivisa nei cantieri navali di Genova
L’accordo, promosso dalla Prefettura, con il coordinamento dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, nasce da un confronto tra Organizzazioni Sindacali e Confindustria Genova – Sezione Cantieristica Navale – con la partecipazione di ASL 3 – PSAL, CGIL, FIOM, FILT, FIM CISL, UILM e altri attori territoriali coinvolti nella sicurezza dei lavoratori portuali.
Il protocollo rappresenta un modello integrato di gestione condivisa della sicurezza e si configura come un patto territoriale operativo, finalizzato alla riduzione dei rischi e al rafforzamento della vigilanza, attraverso l’introduzione di ruoli estesi, coordinamento interaziendale e raccolta strutturata dei dati infortunistici.
RLS di sito: nuova funzione estesa alle aziende capocommessa
Uno degli elementi centrali dell’intesa riguarda l’introduzione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza delle aziende capocommessa – le sei imprese principali del comparto – con competenze di RLS “di sito” estese anche alle ditte subappaltatrici operanti nello stesso perimetro lavorativo. Tali RLS, in mancanza di altre figure preposte, ricoprono la funzione di RLS del sito specifico di lavorazione, ossia la commessa all’interno dei bacini o del comprensorio di Ente Bacini, con analogia con funzioni tipiche del RLSS (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di sito), presenti nel comparto commerciale del porto;
Formazione, vigilanza e confronto continuativo tra le parti
Il protocollo prevede inoltre un piano articolato di attività formative, con momenti di confronto diretto tra RLSA e RLSS, sopralluoghi congiunti negli ambienti di lavoro, attenzione ed intervento immediato in situazioni di rischio, nonché tavoli semestrali di controllo tra sindacati, rappresentanti aziendali e RLSS.
Un elemento distintivo dell’intesa è il coinvolgimento diretto dell’Autorità di Sistema Portuale, sia attraverso i propri ispettori, sia mediante il Comitato Igiene e Sicurezza dell’Ufficio Territoriale di Genova, che fungerà da sede di osservazione permanente sull’attuazione del protocollo e sull’introduzione di eventuali misure correttive.
Raccolta dati e monitoraggio integrato degli incidenti e near miss
Un ulteriore punto qualificante riguarda l’avvio di una raccolta sistematica dei dati infortunistici e dei cosiddetti “near miss” (quasi incidenti), inclusi quelli provenienti dalle imprese subappaltatrici, finora esclusi dalle analisi. I dati saranno analizzati dalla ASL Porto e utilizzati per pianificare azioni mirate di prevenzione e vigilanza nei cantieri.
L’accordo ha durata biennale e prevede una verifica dell’efficacia delle misure attuate, nell’ottica di un miglioramento continuo e adattivo.
Fonti e riferimenti
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