HSE Manager e Specialist secondo la nuova norma UNI 11720

Dallo Specialista al Manager: come cambia la professione HSE con la nuova norma UNI 11720:2025

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La recente revisione della norma UNI 11720, pubblicata a febbraio 2025, segna un’importante evoluzione per le professioni operanti nell’ambito della Salute, Sicurezza e Ambiente (HSE – Health, Safety and Environment).

Il seguente contributo è tratto dal libro “Vademecum per il Professionista HSE – Guida pratica per HSE Manager e HSE Specialist secondo la nuova norma UNI 11720:2025” scritto dal Dott. Alessandro Foti, pubblicato da EPC Editore.

Una norma in linea con le sfide dei tempi

La profonda rivisitazione della precedente edizione del 2018 ha visto impegnato per circa un anno l’organo tecnico UNI che coordino, “Figura professionale in ambito HSE (HSE Manager)”. Tempi particolarmente veloci per una norma che è stata completamente ripensata e riscritta per essere maggiormente in linea con le nuove sfide dei nostri tempi.

Inserendosi nel contesto delle attività professionali non regolamentate disciplinate dalla Legge 4/2013, la nuova norma intende armonizzare i profili professionali italiani agli standard europei ed internazionali, con particolare riferimento al Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF[1]) e al Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ[2]).

Il documento fornisce una struttura metodologica rigorosa per definire i requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità dei professionisti HSE, puntando sulla trasparenza delle qualifiche e sulla loro certificabilità.

Contesto normativo e metodologico

La UNI 11720:2025 si inserisce all’interno di un framework più ampio che mira alla qualificazione delle professioni non regolamentate.

I principi metodologici seguiti includono:

  • Monitoraggio costante del contesto legislativo nazionale e internazionale.
  • Coerenza terminologica con i framework EQF e QNQ, basata sui concetti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità.
  • Focalizzazione sui risultati dell’apprendimento, anziché sui percorsi formativi.
  • Coinvolgimento delle parti interessate, tra cui istituzioni, imprese, sindacati, associazioni professionali ed enti di certificazione.
  • Definizione dei processi di valutazione della conformità, inclusa la certificazione secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024.

Questo approccio risponde non solo a esigenze interne, ma anche a strategie europee di abbattimento delle barriere alla mobilità dei professionisti.

Obiettivi e struttura della norma

Nell’ottica di un ripensamento della vecchia edizione, la nuova norma ha visto la nascita di una figura più “tecnica” e meno manageriale e la semplificazione della figura dell’HSE manager in un unico profilo.

Questo ripensamento, più in linea col tessuto organizzativo della stragrande maggioranza delle imprese italiane, fatto di microimprese e PMI, è stato accompagnato da un ridimensionamento delle ore di formazione richieste dalle due figure professionali, più in linea con le altre professioni non ordinistiche e da un ripensamento dei contenuti delle aree di conoscenza e abilità.

Come detto, la UNI 11720:2025 ha come obiettivo principale la definizione dei requisiti professionali per i Professionisti HSE, attraverso la descrizione di due nuovi distinti profili:

  • HSE Specialist: figura tecnica, esperta nella gestione operativa dei processi HSE, con autonomia limitata sugli aspetti strategici.
  • HSE Manager: figura manageriale, responsabile della definizione delle strategie aziendali in ambito HSE e del coordinamento dei processi ad esse collegati.

Entrambi i profili sono progettati per operare in qualsiasi tipo di organizzazione, pubblica o privata, in settori produttivi e di servizi.

Articolazione della norma UNI 11720:2025

La norma si articola in sezioni che definiscono:

  • Compiti e attività specifici di ciascun profilo.
  • Conoscenze e abilità richieste.
  • Livelli di autonomia e responsabilità coerenti con gli EQF e il QNQ.
  • Indicazioni sulla valutazione della conformità e sui processi di certificazione.

Profili professionali e compiti specifici

HSE Specialist

L’HSE Specialist supporta l’organizzazione nella gestione quotidiana degli aspetti HSE.

I suoi compiti principali includono:

  • Valutazione degli impatti HSE di nuovi processi, tecnologie o sistemi organizzativi.
  • Supporto nella definizione di ruoli e competenze HSE.
  • Monitoraggio della normativa cogente e volontaria applicabile.
  • Coordinamento della formazione e sensibilizzazione del personale.
  • Gestione dei rapporti con le parti interessate interne ed esterne in materia HSE.
  • Contributo al miglioramento continuo delle prestazioni HSE attraverso il monitoraggio di obiettivi e indicatori.

HSE Manager

L’HSE Manager opera a livello strategico ed è responsabile della:

  • Definizione delle politiche aziendali HSE.
  • Pianificazione e coordinamento dei programmi strategici HSE.
  • Direzione delle attività di valutazione dei rischi e delle opportunità.
  • Supervisione dei sistemi di gestione integrati (ad esempio ISO 14001, ISO 45001) in combinato disposto con gli strumenti di Compliance Integrata dell’organizzazione (ISO 37001, ISO 37301, UNI 11961, Modelli 231).
  • Gestione delle crisi e delle emergenze ambientali e di sicurezza.
  • Relazione strategica con enti di controllo, fornitori e stakeholder.

La figura dell’HSE Manager è individuata direttamente dal vertice aziendale ed ha autonomia decisionale rispetto alla gestione delle priorità strategiche.

Requisiti di conoscenza, abilità e responsabilità

La norma attribuisce grande importanza alla definizione puntuale delle competenze professionali, suddivise in:

  • Conoscenze: aspetti teorici e pratici relativi alla normativa ambientale e di sicurezza, ai sistemi di gestione, ai processi industriali, alla governance.
  • Abilità: capacità operative, gestionali, relazionali e cognitive, mirate alla gestione proattiva delle tematiche HSE.
  • Autonomia e responsabilità: livello di indipendenza nell’assunzione di decisioni e nel coordinamento delle attività.

Inoltre, viene sottolineata la necessità di un costante aggiornamento delle competenze, in relazione ai cambiamenti normativi, tecnologici e organizzativi.

Valutazione della conformità e certificazione

Un elemento di rilievo della UNI 11720:2025 è l’attenzione ai processi di valutazione della conformità, finalizzati alla certificazione delle competenze secondo la norma internazionale UNI CEI EN ISO/IEC 17024.

Questo approccio consente:

  • Una valutazione oggettiva e indipendente delle competenze.
  • Il riconoscimento formale della qualificazione professionale, anche a livello internazionale.
  • Una maggiore garanzia di competenza per imprese e clienti.

La certificazione, eseguita da organismi accreditati da Accredia, rappresenta quindi un importante strumento di qualificazione per i professionisti HSE.

Impatti sul mercato del lavoro e considerazioni conclusive

La revisione della UNI 11720 si inserisce in un contesto in forte evoluzione, caratterizzato da:

  • Crescente attenzione ai temi ESG (Environmental, Social, Governance).
  • Introduzione di normative più stringenti su salute, sicurezza e ambiente.
  • Necessità per le organizzazioni di integrare la gestione dei rischi HSE nelle proprie strategie di sostenibilità.

In questo scenario, la figura del Professionista HSE diventa centrale non solo per garantire la compliance normativa in tema di salute, sicurezza e sostenibilità ambientale, ma anche per migliorare la competitività e la reputazione aziendale.

Attraverso una definizione chiara dei requisiti e dei percorsi di qualificazione, la UNI 11720:2025 contribuisce a rafforzare il ruolo dei professionisti HSE come veri e propri driver del cambiamento sostenibile.

La formazione del nuovo Professionista HSE

Istituto Informa organizza il corso di formazione qualificato per la Certificazione di “HSE Manager” e “HSE Specialist”, in videoconferenza e fruibile anche in singoli moduli o singole giornate. Scopri di più:

Per saperne di più

  • Scopri la nuova Guida pratica per HSE Manager e HSE Specialist secondo la nuova UNI 11720:2025 pubblicata da EPC Editore:

[1] EQF: European Qualifications Framework (Quadro Europeo delle Qualifiche in italiano). È un sistema di riferimento per la classificazione delle qualifiche professionali e dei titoli di studio in Europa, finalizzato a rendere più comprensibili e comparabili le qualifiche tra paesi diversi.

[2] QNQ: Quadro Nazionale delle Qualifiche. È uno strumento che descrive le qualifiche rilasciate in Italia, classificandole in base a livelli di competenza. In sostanza, è una griglia che permette di capire la complessità e il livello di conoscenza richiesto per un determinato ruolo professionale.

Alessandro Foti

Vicepresidente di AIAS – Associazione Italiana Ambiente e Sicurezza,
Chairman dell’organo tecnico UNI “Governance delle organizzazioni”.

Esperto in Compliance e HSE. Psicologo e psicodiagnosta.

Alessandro Foti

Vicepresidente di AIAS – Associazione Italiana Ambiente e Sicurezza, Chairman dell’organo tecnico UNI “Governance delle organizzazioni”. Esperto in Compliance e HSE. Psicologo e psicodiagnosta.