L’articolo che vi presentiamo riguarda un caso di studio relativo alla progettazione della sicurezza antincendio di un albergo, con 126 posti letto, ubicato in un edificio esistente. Dopo aver richiamato la metodologia di progettazione del Codice di prevenzione incendi, l’articolo si sofferma sulla misura S.4 “Esodo”, proponendo lo sviluppo di soluzioni alternative.
L’articolo che segue è stato pubblicato sul numero 5/2024 della rivista Antincendio ed è riservato agli iscritti al portale InSic.
Autori dell’articolo:
Ing. Piergiacomo Cancelliere, Comandante Vigili del fuoco di Rimini
Ing. Andrea Marino, Comandante Vigili del fuoco di Vercelli
Ing. Mauro Galvan, libero professionista
Ing. Raffaele Sabatino, INAIL
Ing. Marco Di Felice, componente del CCTS per il CNI
Sicurezza antincendio di un albergo: un caso di studio
Il presente articolo, attraverso un caso studio, riporta la progettazione della sicurezza antincendio per un albergo ubicato in un edificio esistente.
L’attività, risalente agli anni ’70, è stata esercita fino al 1992, allorquando è cessata e l’immobile è stato adibito ad attività uffici.
Il progetto antincendio è finalizzato a consentire la nuova apertura dell’albergo, con 126 posti letto, in ossequio alla normativa vigente.
L’albergo prevede un piano parzialmente seminterrato, cinque piani fuori terra raggiungendo la quota di 16,52 m, coincidente con l’altezza antincendio come prevista dal Codice (par. G.1.7.4), oltre un sesto piano sede di locali tecnici.
Sicurezza antincendio di un albergo: misura S.4 “Esodo”
Dopo aver richiamato la metodologia di progettazione del Codice di prevenzione incendi, l’articolo si sofferma sulla misura S.4 “Esodo”, proponendo lo sviluppo di una soluzione alternativa, inerente al corridoio cieco nella sala ristorazione, impiegando i metodi di progettazione della sicurezza antincendio.
Il caso studio è stato articolato per dimostrare che, dall’esame dei due scenari considerati nella soluzione alternativa, emerge che i risultati delle modellazioni, utilizzati per la verifica del rispetto delle soglie di prestazione per le soluzioni progettuali inerenti ciascuno scenario d’incendio di progetto, conducono il progettista a scartare la soluzione alternativa relativa al primo scenario. In esito a tale responso, occorrerà prevedere idonee misure gestionali quali, nella fattispecie, il divieto, nell’ambito della GSA, di allestire l’albero di Natale nella sala ristorazione.
La soluzione progettuale finale risulta invece verificata nel secondo scenario nel quale la modellazione permette di stabilire che, nelle ipotesi adottate, l’esodo dalla sala ristorazione può avvenire in sicurezza.
Sommario dell’articolo
L’articolo è così composto:
- Introduzione
- Soluzione alternativa misura S.4 per l’ammissibilità del corridoio cieco nella sala ristorazione
- Identificazione degli obiettivi di sicurezza antincendio
- Definizione delle soglie di prestazione – Metodo di calcolo avanzato per ASET
- Individuazione degli scenari di incendio di progetto (par. M.1.3.4, parr. M.2.2 e M.2.3)
- Elaborazione delle soluzioni progettuali
- Selezione della soluzione progettuale idonea
- Ricadute sulla GSA (Cap. S.5)
- Conclusioni