Prevenzione incendi per altre attività in edifici tutelati: la nuova Guida INAIL

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Nella pubblicazione INAIL si affronta la ristrutturazione di un ufficio aperto al pubblico, ubicato in un edificio tutelato ai sensi del d.lgs. 22 gennaio 2004, n.42, secondo la V.12, regola tecnica verticale, che integra, in base alle proprie specificità, le imprescindibili e ineludibili indicazioni fornite dalla regola tecnica orizzontale costituita dal Codice.

Edificio tutelato: la guida INAIL per la prevenzione incendi

INAIL, in collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (CNVVF) e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI), ha recentemente pubblicato la nuova Guida intitolata Prevenzione incendi per altre attività in edifici tutelati. La pubblicazione affronta in dettaglio un caso studio dedicato alla ristrutturazione di un ufficio aperto al pubblico situato in un edificio sottoposto a tutela ai sensi del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42.

La Guida rappresenta un ulteriore tassello nella collana di pubblicazioni tecniche rivolte ai professionisti della sicurezza antincendio e si distingue per l’applicazione della Regola Tecnica Verticale V.12, che integra in maniera mirata il Codice di prevenzione incendi.

Tale regola si rivolge alle attività svolte all’interno di edifici storici o sottoposti a vincolo, proponendo soluzioni progettuali in grado di coniugare la tutela del bene culturale con la salvaguardia della vita umana e la sicurezza antincendio.

Il caso studio: un ufficio in un edificio tutelato

Il caso studio affrontato nella Guida riguarda la ristrutturazione di un ufficio aperto al pubblico ubicato in un edificio sottoposto a tutela.

A differenza degli altri volumi della Collana, è stata affrontata, in assenza della corrispondente RT tradizionale, la progettazione della sicurezza antincendio dell’attività ricorrendo al Codice, comprensivo della RTV V.12.
Il Codice, anche in questo caso, si è dimostrato uno strumento che consente di attagliare in maniera idonea le misure antincendio alla specifica attività. E’ stato infatti possibile valutare e risolvere le problematiche riscontrate anche in soluzione conforme. Si è quindi resa necessaria l’adozione di una soluzione alternativa per la risoluzione di alcune problematiche inerenti ad alcune previsioni contenute nel Cap. S.4.
In particolare, per gli ambiti 5 e 6 (inammissibilità dei corridoi ciechi e delle lunghezze d’esodo) e per risolvere la problematica inerente la verifica di ridondanza per le vie d’esodo orizzontali e verticali, che non davano esito positivo in soluzione conforme.

Per scaricare la Guida INAIL

“Prevenzione incendi per altre attività in edifici tutelati” 
Consulta la pagina dedicata sul sito INAIL

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Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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