Dolo eventuale: riflessioni alla luce del Processo Thyssen

Il Dott. Luca D’Agostino commenta l’evoluzione del concetto di Dolo eventuale e le sue applicazioni nel mondo della sicurezza, con riferimento anche alle conclusioni del recente processo Thyssen.

L‘articolo integrale in allegato, in fondo alla notizia.

Il dolo eventuale

Il dolo eventuale può dirsi oggi divenuto un vero e proprio “normotipo”, una figura dogmatica dotata di autonomia concettuale. Esso ha origine sostanzialmente pretoria e si è sviluppato nell’ambito dei delitti contro l’incolumità individuale, laddove le norme sul tentativo e sulla preterintenzione presentavano inevitabili limiti applicativi.
In parallelo con lo sforzo analitico della giurisprudenza in contesti ‘tradizionali’, come quello della ricettazione, si sta sviluppando una nuova fenomenologia: oggi il dolo eventuale trova spazio applicativo non solo con riferimento ad attività criminali, ma anche ad attività a base lecita, come la circolazione stradale, le relazioni sessuali e l’attività imprenditoriale.

Le omissioni di cautele antinfortunistiche

Le omissioni di cautele antinfortunistiche si inseriscono in tali nuovi contesti che mettono a dura prova l’istituto; non di rado compaiono oggi sulla scena del crimine doloso figure di autori ‘qualificati’, mai visti prima sul banco degli imputati. Tale circostanza ha arricchito notevolmente l’elaborazione dogmatica del dolo indiretto, conducendo ad un benefico approfondimento sull’atteggiamento interiore, sui processi decisionali, sulle motivazioni che sospingono l’agente. Ne consegue una maggiore raffinatezza giuridica dell’istituto, nella prospettiva di “dar corpo al vitale momento della colpevolezza”.
Sul tema si sono pronunziate assai di recente, le Sezioni Unite al culmine della celebre vicenda ThyssenKrupp; il complesso apparato motivazionale della sentenza ci impegnerà in un attento lavoro esegetico , ma – conviene anticiparlo – riteniamo che essa non sia risolutiva di molti dubbi, anzi, desti numerose perplessità.

L’approfondimento sul dolo eventuale

Nell’articolo di approfondimento, si intende seguire un approccio di tipo analitico: si dovranno anzitutto definire le coordinate essenziali sull’elaborazione teorica della figura del dolo eventuale; sembra poi opportuno ripercorrere l’intera vicenda processuale e le contrapposte tesi sostenute dall’accusa e dalla difesa.
Questo modus procedendi renderà più agevole per chi scrive intraprendere l’esame critico della sentenza di legittimità, al fine di riflettere sui margini di operatività del dolo eventuale nella tutela penale della sicurezza sul lavoro.

Riferimenti
Accettazione del rischio ed evento collaterale nell’ottica del bilanciamento: il dolo eventuale nell’omicidio e nelle lesioni per violazione della normativa antinfortunistica. (L. D’Agostino)