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Decreto legislativo 81/2008: il Testo Unico di Sicurezza sul Lavoro – Aggiornamenti luglio 2025

Decreto legislativo 81/2008: il Testo Unico di Sicurezza sul Lavoro

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Il decreto legislativo 81/2008, conosciuto anche come Testo Unico di Sicurezza sul Lavoro, è la normativa nazionale di riferimento per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Non perdere la nuova edizione del Manuale per l’applicazione del D.Lgs. 81/2008, la guida operativa all’interpretazione e all’applicazione di ciascun titolo. Il manuale è regolarmente aggiornato e integrato tramite una serie di contenuti supplementari, destinati all’approfondimento di specifiche tematiche, che sono disponibili per il download sul sito www.epc.it

Il D.Lgs. 81/2008 in pdf (aggiornamento ed. Luglio 2025)

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, periodicamente, rende disponibile la versione aggiornata del D.Lgs. 81/2008 in formato pdf. Ultimo aggiornamento ufficiale: luglio 2025.

Che cosa stabilisce il decreto legislativo 81 2008?

Il D.Lgs. 81/08, come previsto dalla Legge 123/07, ha riformato e riordinato in un unico testo normativo, tutte le leggi vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, armonizzandole, nel rispetto delle relative direttive comunitarie.

Il decreto definisce le misure generali di tutela di sicurezza, che andranno poi integrate con le ulteriori misure previste per specifici rischi o particolari settori di attività.

Il D.Lgs. 81/2008 è stato modificato, l’anno successivo alla pubblicazione, dal D.Lgs. 106/2009.

Applicazione del decreto legislativo 81 del 2008

Il decreto legislativo n. 81/08 si applica a tutti i settori di attività, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio. Si applica a tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati e autonomi, nonché ai soggetti ad essi equiparati (fermo restando quanto previsto dall’art. 3, commi successivi al 4).

Le disposizioni particolari

L’art. 3 – campo di applicazione, specifica poi che le norma contenute nel TUSL, in determinati contesti, sono applicate tenendo conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato o alle peculiarità organizzative.

Tali indicazioni sono applicate nei riguardi di:

La struttura del T.U. 81/2008

Il D.Lgs. 81/08 è costituito da 306 articoli e 51 allegati, suddivisi come segue:

Le misure generali di tutela del TUSL: il cuore della sicurezza

L’art. 15 del D.Lgs. 81/08, con la dicitura “Misure generali di tutela”, definisce i principi generali della disciplina.

L’articolo 15 fornisce quindi la chiave di lettura del decreto nella sua interezza e presenta i capisaldi della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

Il Sistema di prevenzione del D.Lgs. 81/08

Le ventuno misure di prevenzione in esso contenute, come le lettere di un ipotetico alfabeto della sicurezza, sono le seguenti:

Principali figure della sicurezza secondo il decreto legislativo 81/08

Nell’ambito della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il D.Lgs. 81/2008 identifica e definisce con precisione le figure chiave responsabili della prevenzione e della sicurezza.

Tra queste, le principali sono:

Ogni singolo ruolo prevede specifici compiti e determinate responsabilità. Tali compiti e responsabilità, descritti in maniera dettagliata nel D.Lgs. 81/08, sono diretti a prevenire gli infortuni e a promuovere un ambiente di lavoro sano e sicuro.

La formazione e il nuovo Accordo Stato-regioni del 17 aprile 2025

Come previsto dall’articolo 37, comma 2, del D.lgs. 81/08, l’individuazione della durata e dei contenuti minimi dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza, devono essere definiti mediante Accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano.

Negli anni sono stati adottati 5 diversi Accordi, in attuazione di specifici articoli del d.lgs. n. 81/2008, che hanno contribuito, in alcuni casi, a generare dubbi applicativi. La legge 17 dicembre 2021, n. 215, di conversione del d.l. n. 146/2021 (che ha riscritto l’articolo 37, comma 2, del D.lgs. 81/08) ha apportato una rilevante modifica normativa prevedendo che:

Entro il 30 giugno 2022 la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano adotta un Accordo nel quale provvede all’accorpamento, rivisitazione e modifica degli Accordi attuativi del presente decreto legislativo in materia di formazione in modo da garantire:

Obiettivo del nuovo Accordo Stato-Regioni era dunque quello di provvedere all’accorpamento, rivisitazione e modifica dei precedenti Accordi, e chiarire i dubbi e le contraddizioni esistenti.

Dopo una lunga attesa e dopo numerosi rinvii, la Conferenza Stato-Regioni convocata, in seduta ordinaria il 17 aprile 2025, ha finalmente sancito l’Accordo Stato-Regioni per la formazione in materia di SSL. L’Accordo è stato definitivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.119 del 24 maggio 2025.

Le sanzioni per mancata conformità previste dal D.Lgs. 81/08

Tramite il Testo Unico in materia di Sicurezza sul Lavoro, il Governo dell’epoca ha profondamente riformulato e razionalizzato l’apparato sanzionatorio in materia di sicurezza sul lavoro.

Le sanzioni sono state quindi rimodulate in funzione del rischio, e le misure interdittive sono state graduate a seconda della gravità delle disposizioni violate.

Le sanzioni previste nei confronti del datore di lavoro sono le più severe del sistema sanzionatorio del D.Lgs. 81/2008. In particolare, la sanzione in caso di mancata valutazione dei rischi rappresenta la punta dell’iceberg dell’intero Testo Unico.

Nel T.U. le sanzioni sono divise in due parti:

Aggiornamenti normativi e impatto sul TUSL

Nel corso degli anni, il D.Lgs. 81/2008 ha subito diverse integrazioni e modifiche significative tra cui ricordiamo in primis il decreto correttivo, il Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106.

A seguire numerosi provvedimenti sono intervenuti per modificare singoli aspetti o parti più consistenti del corpus normativo. Tra i più rilevanti citiamo in particolare:

Tutto quello che devi sapere sul D.Lgs. 81/08

  1. Qual è l’obiettivo del decreto legislativo 81 08?

    Il decreto legislativo n. 81/2008 ha lo scopo di garantire uniformità di tutela negli ambienti di lavoro, per le lavoratrici e i lavoratori, sull’intero territorio nazionale.

  2. Quali sono gli obblighi fondamentali previsti dal D.lgs. 81/08, per il Datore di lavoro?

    Il D.Lgs. 81/2008 definisce due specifici obblighi, non delegabili, per il datore di lavoro, ovvero: l’obbligo di valutare tutti i rischi ed elaborare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), e l’obbligo di designare il RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione).

  3. Quali sono i concetti fondamentali introdotti dal Dlgs 81/08?

    Il decreto prevede un modello partecipativo della sicurezza finalizzato a programmare la prevenzione per garantire un efficace contrasto degli infortuni e dei possibili danni alla salute di lavoratrici e lavoratori, nello svolgimento della loro attività.

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