Garantire i costi della manodopera e della sicurezza nelle gare e l’applicazione del criterio del minor prezzo nell’aggiudicazione degli appalti. E ancora lotta alle false cooperative con maggiori verifiche; sono queste alcune delle proposte raccolte nella mozione presentata alla Camera da Walter Rizzetto il 20 novembre e all’esame ancora oggi (29 novembre) del dibattito in aula.
Vediamo quali sono gli orientamenti del Parlamento in materia di aggiudicazione e gestione degli appalti, con particolare riguardo alla tutela delle retribuzioni e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Mozione Rizzetto per la Sicurezza: rafforzare la contrattazione e lotta alle coop
La Mozione parte dalla constatazione di “debolezze strutturali del sistema economico italiano” che hanno un impatto sull’andamento del mercato del lavoro e che, nel tempo, hanno anche favorito fenomeni di lavoro irregolare e sottopagato, coinvolgendo anche la sicurezza sul lavoro.
La mozione fa quindi riferimento a studi autorevoli di esperti giuridici e tecnici che confermano la necessità di privilegiare il minimo introdotto dalla contrattazione collettiva, “poiché si fonda sul contributo di quelle forze sociali che rappresentano, con le ovvie responsabilità connesse, gli interessi della domanda e della offerta di lavoro e sono portatrici di istanze economiche e sociali”.
Il Parlamento conferma quindi la scelta del rafforzamento della contrattazione collettiva insieme a misure volte ad escludere specifici fenomeni distorsivi che si verificano soprattutto nell’ambito di determinati sistemi di organizzazione del lavoro, fenomeni di massimo ribasso e al lavoro nelle cooperative per gruppi di lavoratori più esposti al problema delle retribuzioni insufficienti (area del lavoro autonomo fittizio, della parasubordinazione, del lavoro temporaneo, del lavoro a tempo parziale involontario).
Mozione Rizzetto: le iniziative per appalti e sicurezza sul lavoro
Per queste ragioni il Parlamento con la Mozione intende
- individuare, per la determinazione delle tariffe minime ovvero per l’individuazione dei contratti da applicare nell’ambito degli appalti pubblici, sistemi contrattuali di riferimento, a partire dai Ccnl di maggiore applicazione;
- garantire che, nelle gare pubbliche al minor prezzo, i costi della manodopera e della sicurezza non siano compresi nell’importo assoggettato al ribasso;
- regolamentare ulteriormente l’applicazione del criterio del minor prezzo nell’aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e forniture, per garantire l’effettiva applicazione delle dovute tutele contrattuali a lavoratori e lavoratrici coinvolti;
- contrastare le false cooperative che utilizzano la forma cooperativa in modo strumentale “in cui si verificano fenomeni di illegalità sotto le sembianze di evasione fiscale e contributiva, di contratti pirata, di somministrazione illecita e di caporalato, anche attraverso una riforma della vigilanza sul sistema cooperativo”, ritenuto insufficiente nel riscontro della reale o presunta natura mutualistica di quelle.
Appalti e Sicurezza sul lavoro – le garanzie di sicurezza negli appalti pubblici e nelle Gare.
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