Sicurezza degli Operatori sanitari: un DDL in esame definitivo

Durante il Consiglio dei Ministri n.21 del 27 settembre il Governo ha approvato, su proposta del Ministro della salute Giulia Grillo un disegno di legge, giunto all’esame definitivo, che introduce disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie nell’ambito dell’esercizio delle loro funzioni. Sul decreto è stato recepito il parere favorevole della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
Per maggiormente tutelare gli operatori sanitari, il decreto legge prevederà anche l’integrazione dell’art. 61 del Codice penale, con l’inserimento di un’ulteriore aggravante per chi commette il fatto con violenza o minaccia a danno degli esercenti le professioni sanitarie, in ogni circostanza e contesto, compreso quello privatistico.

Obiettivi del Decreto
Scrive il governo che le nuove disposizioni mirano a individuare misure di prevenzione e contrasto a questi fenomeni e recuperano anche quell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie, insediato presso il Ministero della Salute e che ha cominciato la sua attività il 13 marzo 2018 (costituito su proposta dal presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri col compito di raccogliere dati, fare proposte per la prevenzione, per nuove norme di legge, per misure amministrative e organizzative).

I compiti dell’Osservatorio
Il Governo chiarisce le funzioni dell’Osservatorio:
• monitorare gli episodi di violenza commessi ai danni degli esercenti le professioni sanitarie;
• proporre al Ministro della salute l’adozione d’idonee misure per ridurre i fattori di rischio negli ambienti più esposti e, infine, verificare l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione previste dalle vigenti disposizioni a garanzia dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro;

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