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Classificazione dei rifiuti: la Linea guida di SNPA

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Il Servizio nazionale di Protezione ambientale (SNPA) ha diffuso la Delibera 61/2019: “Linee guida sulla classificazione dei rifiuti” approvata nell’ultima riunione del Consiglio SNPA del 27 novembre 2019.
Il provvedimento predisposto dal Gruppo di Lavoro n. 15 “Classificazione e campionamento dei rifiuti”, si compone di 4 capitoli e 4 appendici che, oltre ad analizzare il quadro normativo di riferimento, individuano un approccio metodologico per la classificazione dei rifiuti, comprensivo di schemi procedurali utili ai fini dell’attribuzione del codice e per la valutazione della pericolosità(definizioni e limiti previsti dalla normativa, analisi delle procedure di verifica delle singole caratteristiche di pericolo e definizione di approcci metodologici, schema decisionale per la valutazione delle singole caratteristiche di pericolo).
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La Linea Guida mira a omogenizzare e uniformare la procedura di classificazione sul territorio nazionale. Si pone anche come strumento di orientamento sia per le autorità pubbliche che per le imprese ai fini del rilascio delle autorizzazioni.
Quanto alla classificazione, spiega SNPA, essa rappresenta una fase cruciale, in quanto incide profondamente sull’intero ciclo di gestione di un rifiuto. “In diversi casi, tuttavia, la procedura di attribuzione del codice e Ia valutazione della pericolosità risultano complesse e sono spesso influenzate da interpretazioni non sempre omogenee della normativa. Quest’ultima ha peraltro subito, negli ultimi anni, profonde modifiche che hanno comportato difficoltà interpretative sia per gli organi di controllo che per gli operatori di settore”.

Lo stesso SNPA mette in guardia sul contenuto tecnico della Linea Guida che avrà bisogno di una verifica in fase applicativa: “Ad esempio per la caratteristica di pericolo ecotossico (HP14), da diversi anni è aperta la questione sulle tipologie di metodi di prova da applicare in alternativa al metodo delle sommatorie. Aspetti che richiedono maggiori approfondimenti, in quanto determinanti nella classificazione, sono inoltre quelli relativi alle procedure analitiche e in particolare alla fase di campionamento e alla valutazione dell’incertezza di misura. Tali aspetti potranno essere affrontati e sviluppati nella fase applicativa delle linee guida”.

Redazione InSic

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