Gli orientamenti nazionali ed internazionali per l’economia circolare e le iniziative delle imprese per la sostenibilità d’impresa.

Toscana: nuove regole per la coltivazione CO2

Inserito da - 7 Ottobre 2015
La Legge 44/2015 della Regione stabilisce che nella Regione viene vietato il rilascio di permessi di ricerca e di nuove concessioni per la coltivazione mineraria di CO2 con estrazione del gas dal sottosuolo ma...

Tutela del territorio: al via REMTECH EXPO

Inserito da - 23 Settembre 2015
Inizia oggi, a Ferrara, RemTech Expo la fiera dedicata alla tutela del territorio: bonifica e riqualificazione dei siti contaminati, protezione della costa e gestione dei sedimenti, prevenzione del rischio idrogeologico

Poi Energia: parte la summer school Minambiente

Inserito da - 23 Settembre 2015
Si è svolta lo scorso 14 settembre all'Expo di Milano la prima giornata della summer school del ministero dell'Ambiente che ha analizzato: fondi comunitari 2014-2020 per l'efficienza energetica, fonti rinnovabili e programmi ambientali internazionali

Sostenibilità: economia circolare e impegno delle imprese per lo sviluppo responsabile

Il concetto di sostenibilità ha assunto un ruolo centrale nelle politiche ambientali, economiche e sociali degli ultimi decenni, trasformandosi in una vera e propria chiave interpretativa del futuro. La sostenibilità non si limita alla tutela ambientale, ma comprende anche la giustizia sociale, la resilienza economica e l’efficienza delle risorse, ponendosi come obiettivo sistemico da perseguire a livello locale e globale.
Tra i paradigmi che hanno rivoluzionato il modo di pensare la produzione e il consumo vi è quello dell’economia circolare, un modello che punta a ridurre al minimo gli sprechi, estendere il ciclo di vita dei prodotti e rigenerare i materiali all’interno di un sistema chiuso. A supportare questa trasformazione vi sono orientamenti strategici nazionali e internazionali.

Economia circolare: principi guida e quadro normativo

L’economia circolare rappresenta una risposta concreta alla crisi climatica, alla scarsità delle risorse naturali e alla crescente produzione di rifiuti. A differenza del modello lineare “prendi-produci-smaltisci”, quello circolare si basa su rigenerazione, riutilizzo, riciclo e condivisione. Gli obiettivi principali sono: ridurre l’impatto ambientale, migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse, promuovere la durabilità dei beni e favorire la simbiosi industriale.

A livello europeo, il Piano d’Azione per l’Economia Circolare lanciato dalla Commissione Europea nel 2020, nell’ambito del Green Deal, ha introdotto misure vincolanti e raccomandazioni in settori chiave come plastica, tessile, edilizia, elettronica e mobilità. Le principali direttrici includono:
• ecodesign dei prodotti e diritto alla riparazione;
• riduzione dei rifiuti e aumento del tasso di riciclo;
• responsabilità estesa del produttore;
• criteri ambientali minimi negli appalti pubblici (CAM);
• tracciabilità delle materie prime critiche e approccio “zero pollution”.
In Italia, il Piano Nazionale per l’Economia Circolare si integra con la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e con le misure del PNRR. Il recepimento delle direttive UE sui rifiuti e sull’uso efficiente delle risorse ha comportato importanti aggiornamenti legislativi (D.Lgs. 116/2020 e ss.), oltre alla creazione di strumenti come il RENTRI per la tracciabilità elettronica e la piattaforma nazionale per la simbiosi industriale.