Lavori Verdi: i rischi per i lavoratori del riciclo

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Sulla rubrica “Nuove frontiere della Prevenzione” del numero di Maggio di Ambiente&Sicurezza sul Lavoro viene fatto il punto sui lavori verdi e sulle implicazioni per la salute e la sicurezza sul lavoro (l’articolo in allegato alla notizia).

Lavori verdi in crescita
I Lavori Verdi, inizialmente riconosciuti in quelle attività che avevano a che fare con la protezione della biodiversità e dell’ambiente, ora hanno visto allargarsi i propri confini a quelle attività che contribuiscono all’uso efficiente delle risorse e all’abbassamento delle emissioni di carbonio nei settori verdi, come pure ai mestieri che permettono di “far diventare verdi” le industrie manifatturiere.
Nell’articolo di G. Galli “Lavori verdi: salute e sicurezza dei lavoratori addetti”, si passano in rassegna i settori in cui si svolgono prioritariamente i Lavori verdi e gli studi realizzati sul rapporto tra crescita di queste attività e nuove esigenze di prevenzione e protezione per i lavoratori in essi impegnati, fra i quali ricordiamo quello realizzato dall’Agenzia europea per la salute e sicurezza sul lavoro, dal titolo “Green jobs and occupational safety and health: Foresight on new and emerging risks associated with new technologies by 2020” (vedi notizia in allegato).

I rischi nell’industria del riciclo


Fra i settori “verdi” a rischio troviamo anche l’Industria del riciclo. Alcuni dati rilevati sul sistema generale di gestione dei rifiuti rivelano che la recente e diffusa riduzione della quantità di rifiuti trasportati nelle discariche, per esempio, ha determinato tassi maggiori di infortuni e di malattie fra i lavoratori addetti al trattamento dei rifiuti.
Nell’articolo si sottolinea però che il settore del riciclaggio diventerà sempre più importante nella concezione di nuovi prodotti e nella gestione dei rifiuti. Tuttavia, nuove tecnologie di riciclaggio possono portare nuovi rischi, man mano che verranno adoperati processi più sofisticati per salvaguardare le proprietà e la qualità dei materiali riciclati. Anche la raccolta dei rifiuti provenienti da nuovi materiali o prodotti, dai nanomateriali a nuovi tipi di prodotti chimici o a rifiuti elettronici sempre più abbondanti, può portare diversi rischi occupazionali.
Inoltre, lo smaltimento dei rifiuti sta diventando un nuovo settore energetico nel quale la trasformazione dei rifiuti in energia può generare rischi legati alla produzione di gas tossici, esplosioni, produzione di sostanze pericolose o di gas in spazi confinati.
La futura bonifica di discariche al fine di valorizzare materiali precedentemente sotterrati farà aumentare i rischi di esposizione a sostanze pericolose.

Nell’articolo quindi si sottolinea che, affinché i lavori “verdi” siano davvero sostenibili, è necessaria una attenzione specifica alle tematiche di rischio che le nuove attività comportano. Per facilitare la loro individuazione l’articolo riporta una Tabella che offre un quadro sintetico dei maggiori rischi associati ai lavori verdi nei settori attualmente di maggiore interesse: stiamo parlando dei settori dell’Energia solare, eolica ed idrica, nonché del campo della Bioenergia e delle ristrutturazioni edilizie.

Redazione InSic

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