Migliorare la ricerca in materia di salute e sicurezza sul lavoro nei rispettivi contesti nazionali, rafforzando allo stesso tempo l’efficacia della propria azione nell’ambito di network e organismi internazionali e contribuendo a sostenere le capacità di ricerca delle istituzioni di altri Paesi. Questi gli obiettivi del protocollo di intesa sottoscritto oggi pomeriggio a Roma, presso la sede centrale dell’Inail di via IV Novembre, dal presidente dell’Istituto, Massimo De Felice, e da Hyung-Chul Choi, vicepresidente dell’Agenzia coreana per la sicurezza e la salute sul lavoro (Kosha), ente pubblico che ha tra i suoi compiti la promozione della conoscenza scientifica nel campo della medicina del lavoro.
Per l’Inail l’accordo appena sottoscritto rappresenta un ulteriore riconoscimento a livello internazionale della qualità del lavoro portato avanti sul fronte tecnologico-scientifico e offre l’opportunità di agganciare l’economia trainante di un Paese leader nel settore hi-tech, che figura ai primissimi posti al mondo per gli investimenti nelle attività di ricerca e sviluppo, alle quali destina ogni anno circa il 3% del proprio Pil.
Il protocollo, di durata triennale, prevede in particolare uno scambio continuo di informazioni relative ai rispettivi piani di ricerca, da estendere eventualmente a progetti di ricerca pianificati insieme in ambiti di mutuo interesse, la partecipazione congiunta a iniziative di ricerca finanziate da istituzioni internazionali, l’organizzazione di conferenze, convegni scientifici e altre attività di trasferibilità delle conoscenze, e lo scambio di personale a supporto delle attività di ricerca congiunte.
L’intesa siglata oggi rinnova e rafforza la cooperazione scientifica avviata nel 2009 attraverso un analogo protocollo sottoscritto dalla Kosha con l’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (Ispesl), successivamente incorporato dall’Inail nel Polo Salute e Sicurezza. Questa sinergia negli ultimi anni si è ulteriormente strutturata nell’ambito della Commissione internazionale di salute occupazionale (Icoh), la più antica società scientifica di medicina del lavoro fondata nel 1906 a Milano, che oggi raggruppa oltre duemila specialisti di 93 Paesi.
L’Icoh, che ha la sua segreteria presso il dipartimento di Medicina del lavoro dell’Inail a Monte Porzio Catone, in provincia di Roma, dal 31 maggio al 5 giugno terrà proprio in Corea del Sud, nella capitale Seoul, il suo 31esimo congresso internazionale, e in questi giorni ha promosso nella Capitale, presso l’Università cattolica del Sacro Cuore, un simposio dedicato alla sicurezza nel settore dei nanomateriali, al quale prende parte anche la delegazione della Kosha guidata dal vicepresidente Hyung-Chul Choi.
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