Nanomateriali: aggiornato il sito EUON con due nuovi database

1610 0
ECHA annuncia l’aggiornamento del sito EUON dell’Osservatorio dell’Unione europea per i nanomateriali con l’inserimento di due nuovi database di ricerca: NanoData, con nozioni in materia di nano scienza e tecnologia e eNanoMapper che aiuta a trovare informazioni sulla sicurezza dei nanomateriali. Anche la home page di EUON è stata rinnovata con contenuti più dinamici, incluse le ultime notizie sui nanomateriali e le nanotecnologie dal web.
Il sito contiene informazioni su come vengono utilizzati i nanomateriali in diversi settori: dal settore alimentare alla medicina, passando per la ricerca ambientale e all’utilizzo di nanomateriali in sicurezza sul lavoro.

NanoData
Contiene dati su diversi prodotti, progetti di ricerca, pubblicazioni, brevetti e aziende e aiuta l’utente a visualizzare rapidamente le statistiche attraverso grafici e grafici integrati. I dati possono anche essere facilmente filtrati da diversi settori e posizione geografica. Il database può essere utilizzato ad esempio dai consumatori interessati a scoprire prodotti che utilizzano la nanotecnologia.

eNanoMapper
Fornisce l’accesso a una delle più grandi fonti di dati attualmente disponibili sulle proprietà tossicologiche dei nanomateriali. I dati provengono da diversi progetti di ricerca, compresi i risultati del progetto NanoREG finanziato dall’UE. ENanoMapper può essere utilizzato da chiunque sia interessato a trovare dati tossicologici su nanomateriali specifici.

L’Osservatorio dell’Unione europea per i nanomateriali (EUON)
L’Osservatorio dell’Unione europea per i nanomateriali (EUON) fornisce informazioni sui nanomateriali sul mercato dell’UE sia a chi sviluppo specifiche politiche o che operi o rappresenti contesti industriali o che sia un semplice consumatore.
Le informazioni sull’EUON offrono interessanti letture sulla sicurezza, l’innovazione, la ricerca e l’uso dei nanomateriali.
L’EUON è finanziato dalla Commissione europea. È ospitato e gestito dall’ECHA.

Normativa e ricerca sui nanomateriali in Europa e Italia
A livello comunitario, i nanomateriali e gli studi sulle loro caratteristiche e sugli effetti per la salute in ambito lavorativo sono contemplati nei sette obiettivi della nuova Strategia europea in materia di salute e sicurezza sul lavoro per il periodo 2014-2020, presentata il 6 giugno 2014.
La normativa dell’Unione europea in materia di protezione dei lavoratori si applica ai nanomateriali pur non riferendosi esplicitamente a questo tipo di materiali. Particolarmente rilevanti sono la direttiva quadro 89/391/CEE, la direttiva 98/24/CE sugli agenti chimici, la direttiva 2004/37/CE sulle sostanze cancerogene e mutagene e la legislazione sulle sostanze chimiche (regolamenti REACH e CLP)
Fra gli strumenti messi a disposizione da EU-OSHA per lo studio dei nanomateriali, ricordiamo l’E-fact 72: Tools for the management of nanomaterials in the workplace and prevention measures (disponibile anche in lingua italiana).
Nell’Ottobre 2017 si è tornati a parlare di nanomateriali ed effetti sulla salute nel convegno internazionale “Fighting cancer at the workplace seminar – EU roadmap on carcinogens” (disponibili le relazioni in lingua inglese).

Ricordiamo che il 14 febbraio scorso l’Istituto Superiore di Sanità ha realizzato una piattaforma web per capire e usare le nanotecnologie; si tratta del risultato finale del progetto NANO, finanziato su fondi della regione Lazio sviluppata anche in collaborazione con l’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (Airi).

Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore