Nuovo Codice di prevenzione Incendi: il parere dell’APPI

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Sulla rivista Antincendio n.2/2016 (vedi il sommario) è stato riportato un contributo a cura di APPI l’Associazione Professionisti della Prevenzione Incendi sulla tavola rotonda del 26 novembre 2015, svoltasi nella sala riunioni della Hilti Italia S.p.a. a Milano: si è discusso del nuovo Codice di prevenzione incendi dando un giudizio organico sul Testo.


Lo scorso 26 novembre 2015 l’Associazione Professionisti della Prevenzione Incendi (APPI), riunita presso la sala riunioni della Hilti Italia S.p.a. in Piazza Montanelli 20 Sesto San Giovanni (Milano), ha organizzato una tavola rotonda per discutere sul nuovo Codice di prevenzione incendi (D.M. 3 agosto 2015), ed in particolare sulle problematiche e sulle prospettive che coinvolgono i professionisti antincendio iscritti negli elenchi del Ministero dell’Interno ai sensi del D.Lgs 139/2006.
Dopo i saluti portati dall’Ing. Paolo Baccarini a nome del Presidente e Amministratore Delegato di Hilti Italia S.p.A, Dott. Ing. Joaquim Sardà, la tavola rotonda si è aperta con la partecipazione ufficiale della Direzione Regionale dei Vigili del fuoco della Lombardia, nelle persone dell’Ing. Giovanni Mastrapasqua e dell’Ing. Ernesto Palumbo, che insieme ai numerosi soci e amici presenti hanno animato il vivace dibattito.

Come è noto, il Codice di prevenzione incendi, come viene spesso chiamato il D.M. 3 agosto 2015, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 192 del 20 agosto 2015 e da tempo anima la discussione nel settore della prevenzione incendi.
Durante la tavola rotonda sono emersi vari spunti di discussione e si è potuto verificare il favore con il quale i professionisti antincendio accolgono il tentativo da parte della pubblica amministrazione di procedere all’introduzione dei principi di semplificazione, internazionalizzazione e flessibilità, che da tempo i professionisti del settore invocavano.
I presenti hanno poi concordato che un giudizio complessivo ed organico sul raggiungimento da parte del Codice degli obbiettivi dichiarati debba inevitabilmente essere rimandato alla concreta e completa applicazione del Codice, appena entrato in vigore, peraltro solo parzialmente. Particolare attenzione dovrà essere dedicata all’applicazione del Codice alle attività esistenti e sempre maggiore importanza verrà ad assumere la FSE, ovvero l’ingegneria antincendio. A tale proposito APPI sottolinea che l’obbligo dell’aggiornamento formativo, previsto dalla Legge, diventa strumento indispensabile per i professionisti antincendio che intendono stare al passo con novità normative di tanta portata.

APPI infine, richiamando il principio dell’aggiornabilità a cui il codice esplicitamente fa riferimento, auspica che i propri iscritti siamo sempre maggiormente coinvolti nel fornire, nelle forme opportune, il proprio contributo nel processo di affinamento e approfondimento della normativa che regola il settore, in modo da conseguire gli ineludibili obiettivi di tutela della pubblica incolumità, flessibilità e semplificazione normativa.

Redazione InSic

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