Dispositivi portatili di aerosol: nuova UNI sui metodi di prova e prestazioni

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In vigore dal 28 maggio, la UNI EN 16856:2020 “Dispositivi portatili di aerosol per scopi antincendio” specifica le caratteristiche, le prestazioni e i metodi di prova per i dispositivi portatili di aerosol, in conformità alla Direttiva 75/324/CE, per scopi antincendio.
La norma si applica a prodotti contenente meno di 1 Kg o 1 l di materiale estinguente, che può essere espulso dall’azione della pressione interna e destinato a spegnere i fuochi di prova di tipo della classe A + B, o di tipo A + F, o di tipo A + B + F previsti nella EN 2. Questi dispositivi sono destinati all’uso per applicazioni domestiche da persone non addestrate. Non sono destinati all’uso su fuochi a gas (classe C) e fuochi metallici (classe D).
I requisiti sono specificati per le prestazioni minime nell’allegato I per l’estinzione di fuochi di prova di tipo della classe A, B e F previsti EN 2, a seconda dei casi.

La normativa sugli aerosol
La direttiva sui distributori di aerosol (ADD) (direttiva 75/324 / CEE del Consiglio, del 20 maggio 1975, è una delle più risalenti normative UE in materia di sicurezza dei prodotti, ed è stata recepita nel nostro ordinamento con il decreto del Presidente della Repubblica 21 luglio 1982, n. 741.
La direttiva ha due obiettivi che sono raggiunti dall’armonizzazione tecnica a livello europeo:
• Garantire tali prodotti nell’ambito di applicazione della direttiva sarà sicuro per i consumatori e gli altri utenti in relazione ai pericoli connessi alla pressione e, se del caso, all’infiammabilità e all’inalazione.
• Garantire la libera circolazione dei distributori di aerosol in tutta l’UE. Pertanto, gli Stati membri devono consentire la commercializzazione nel loro territorio di distributori di aerosol conformi alla direttiva.

La Direttiva 2013/10/UE della Commissione, ha apportato modificazioni alla regolamentazione europea degli aerosol al fine di adattarla alle disposizioni del regolamento 1272/2008/CE relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele. La Decisione è stata poi adottata con DECRETO 24 giugno 2014 (MISE-Min.Salute) apportando modifiche al DPR n.741/1982, in attuazione della direttiva 2013/10/UE.

Redazione InSic

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