Vigili del Fuoco e Roma Tre: accordo scientifico e didattico

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Nella mattinata del 1 luglio, presso il Rettorato di Roma Tre, è stata firmata una convenzione quadro tra il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e l’Università.
La convenzione, firmata dal Capo del Corpo ing. Gioacchino Giomi e dal Rettore prof. Mario Panizza, ha lo scopo di facilitare lo sviluppo e il mantenimento di forme di intesa e di cooperazione tra le due istituzioni sul piano scientifico e su quello didattico.



Il Corpo Nazionale e l’Università si prefiggono, nell’ambito delle rispettive specificità e competenze, di avviare e sviluppare sinergie in materie di interesse comune e per la collettività quali: conferenze, convegni, studi di settore su problematiche di sicurezza antincendio, predisposizioni e attuazioni di progetti di formazione universitaria e post universitaria mirati alla divulgazione tra gli allievi della “cultura della prevenzione incendi e sicurezza sul lavoro”.
La collaborazione tende, altresì, ad agevolare le scelte professionali degli allievi e dei neolaureati mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, sia da parte delle istituzioni pubbliche che da parte dei professionisti privati.

La giornata è proseguita con il convegno “Il Terremoto in Nepal: rischio sismico, misure di prevenzione e di soccorso”.
Il console del Nepal ha ringraziato l’Università per “aver organizzato questo appuntamento che consente, a oltre due mesi dalla tragedia, di mantenere ancora interesse sul tremendo sisma che ha causato la morte di 9000 persone”.
Il Rettore Panizza, aprendo il convegno e salutando i relatori, ha manifestato la volontà dell’Università di promuovere una sottoscrizione, attraverso la Croce Rossa, per un contributo che abbia anche un alto contenuto scientifico.
Il dott. Alessandro Leto ha portato il saluto del Ministro Giannini e, durante il suo intervento, ha ribadito la necessità della “prevenzione ma anche di una adeguata formazione accompagnata da un’attività di informazione in tutti gli istituti scolastici”.

La protezione civile , rappresentata dal dott. Oreficini Rosi, ha riassunto l’intervento in Nepal come “un modello per tutti quelli che sono gli scenari operativi”.
Il Capo del Corpo Giomi, ha illustrato l’attività del Corpo Nazionale sia nell’ambito del soccorso tecnico urgente sia negli aspetti legati alla prevenzione incendi sottolineando che “con la prevenzione partecipiamo anche alla sicurezza dei luoghi di lavoro e alle diverse attività legate all’antincendio”. Ha inoltre ribadito la capacità del Corpo Nazionale, attraverso gli oltre 1000 tecnici, di partecipare attivamente alla sicurezza del Paese. In particolare, parlando del terremoto del Nepal , ha evidenziato l’attività del Corpo Nazionale che ha riguardato essenzialmente le verifiche strutturali di edifici di interesse pubblico.
L’ing. Emanuele Pianese, componente del team italiano nei luoghi del sisma, ha illustrato gli aspetti relativi alla partecipazione dei Vigili in Nepal.

Redazione InSic

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