Il sistema del gas: lo stato dell’arte al Forum UNI-CIG 2015

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Nella elegante location milanese del Centro Congressi Fondazione CARIPLO – Auditorium Giacomo Manzù, lo scorso mese di ottobre, si è svolto il FORUM UNI-CIG 2015, un tradizionale appuntamento tra gli operatori del settore gas, organizzato dal Comitato Italiano del Gas (CIG). E’ stata l’occasione di un confronto per fare il punto sullo stato dell’arte, con una panoramica a 360 gradi sul mondo articolato del sistema gas nello scenario nazionale ed europeo.

Cosa è il CIG
Il Comitato Italiano Gas (CIG), che è un ente federato all’UNI (Ente nazionale italiano di unificazione), ha il compito di elaborare e pubblicare norme tecniche nazionali nel settore dei gas combustibili; inoltre ha lo scopo di studiare i problemi tecnico-scientifici di tutte le attività attinenti ai gas combustibili e di verificare la rispondenza di tutti i prodotti del settore alle norme.

Gli argomenti del FORUM nell’edizione del 2015
Il programma del convegno ha affrontato temi attuali ed anche innovativi, con l’intervento di relatori autorevoli sia da parte delle Istituzioni, che da parte degli Enti e delle società dei vari segmenti della filiera del gas.
Dopo il panel di apertura, gli interventi sono stati articolati in quattro sessioni tematiche, due per ogni giornata:
• la sfida della qualità come obbligo sostenibile
• biometano e GNL
• la sicurezza come strumento, la qualità come obiettivo
• l’innovazione di prodotto e di processo.

La qualità
La qualità è stato un argomento che ha fatto da filo conduttore tra le varie tematiche affrontate. La qualità nel settore del gas costituisce un requisito inscindibile sia dalla sicurezza dell’utente – che deve essere sempre garantita – sia dalla libera circolazione dei prodotti in un contesto nazionale ed europeo di recessione economica, ancora non del tutto risolta, che non favorisce gli investimenti. Pur in un calo sensibile dei consumi del gas negli ultimi anni, le Istituzioni europee e nazionali continuano a promuovere indirizzi legislativi che richiedono a tutti gli operatori della filiera del gas significativi incrementi di qualità per i beni prodotti e per i servizi forniti. L’obiettivo della qualità allora va interpretato non come ostacolo al mercato, ma come un’opportunità strategica per dare ad esso nuova fiducia per uno sviluppo pronto, forte e sostenibile.

Biometano e GNL
Il biometano, nuova frontiera delle fonti rinnovabili, è un combustibile ecologico prodotto dalla raffinazione del biogas generato dagli scarti zootecnici e dai rifiuti organici. E’ stato fatto il punto sull’evoluzione di questa innovativa filiera, sullo stato di avanzamento della normazione europea e nazionale, in particolar modo sulla revisione della UNI TR 11537. Tra gli sviluppi innovativi futuri del settore, vi è l’immissione del biometano nelle reti gas, ma ad oggi esistono ancora problematiche per la sicurezza dell’utente, in quanto alcune sostanze contenute nel biometano possono produrre effetti di mascheramento sulla percezione dell’odore del gas, sopprimendo l’odore del THT, oggi utilizzato come odorizzante. Le norme di riferimento sull’odorizzazione sono pertanto in corso di aggiornamento per definire criteri adeguati.
Ma il vero futuro è l’uso alternativo del gas naturale sotto forma di gas liquefatto: il GNL, che è ormai un tema mondiale nello sviluppo dei combustibili alternativi. La sua alta densità di energia consente impieghi convenienti nel settore dell’autotrazione, Esistono già società di autotrasporti con flotte di camion, autobus, trattori, cioè tutti quei trasporti che non potranno mai diventare elettrici. Persino importanti società del trasporto marittimo hanno annunciato che alcune nuove navi da crociera, capaci di trasportare migliaia di passeggeri, saranno alimentate a GNL. Se nei prossimi anni il settore navale si orienterà per l’alimentazione a GNL, esso aprirà nuove opportunità anche per quel che ne consegue come infrastrutture, attrezzature e mezzi che consentano lo stoccaggio del carburante liquefatto e il rifornimento dei mezzi navali in condizioni di sicurezza.
Con una circolare del Ministero dell’Interno, DCPREV. n. 5870 del 18-05-2015, il Corpo Nazionale VF ha già emanato due guide tecniche ed atti di indirizzo per la redazione dei progetti di prevenzione incendi rispettivamente relativi ad impianti di distribuzione di GNL per autotrazione e anche ad impianti di alimentazione di GNL per tutti gli usi diversi dall’autotrazione (vedi al riguardo l’approfondimento su InSic.it, ndr).
Sono state illustrate molteplici prospettive di impieghi innovativi del GNL, ad esempio un progetto futuro di una stazione GNL in Sardegna, per impieghi navali ma anche per usi civili, in quanto l’isola ad oggi non dispone di reti canalizzate di distribuzione del metano.

La sicurezza
Nella terza sessione i temi trattati hanno riproposto il binomio inscindibile sicurezza – qualità.
Il CIG ha presentato la statistica nazionale degli incidenti da gas combustibili per il 2014; una preminente attività del CIG è infatti il monitoraggio delle dinamiche d’incidente e l’analisi delle cause, anche al fine di proporre le opportune azioni correttive che possano abbattere sempre di più il numero degli incidenti. In un periodo attuale di crisi economica con contrazione dei consumi e del numero delle utenze servite, sono calati gli incidenti da gas distribuito in rete, ma sono aumentati quelli in cui sono coinvolte le bombole di GPL. L’ “anello debole” della catena della sicurezza nel settore gas è riferibile ad alcune non conformità d’installazione (ad esempio, non idonea evacuazione dei prodotti della combustione, insufficiente aerazione o ventilazione dei locali) ed a carenze di manutenzione. E’ allora stato fatto il punto sullo stato dell’arte nel percorso di qualificazione degli operatori post-contatore (installatori e manutentori) dopo la pubblicazione della UNI 11554 e della prassi di riferimento UNI-PdR 11. Solo insistendo sui controlli e sulla manutenzione si potranno ridurre significativamente gli incidenti, soprattutto per intercettare quello “zoccolo duro” di apparecchi obsoleti non più a norma che sono ancora presenti in alcune realtà di degrado o di arretratezza socio – economica. Altre cause d’incidente sono riconducibili anche all’uso improprio e al comportamento pericoloso dell’utente e quindi bisogna insistere sull’educazione alla sicurezza e sui comportamenti corretti che l’utente deve tenere come soggetto proattivo.
In questo panorama a 360 gradi sulla sicurezza è stato dato spazio anche al Codice di prevenzione incendi, recentemente emanato con DM 3.8.96, illustrato nelle sue principali finalità da dirigenti del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
Tra le novità in ambito normativo è stata presentata la nuova serie della UNI 7129 per gli impianti termici domestici.
L’innovazione di prodotto e di processo
L’ultima sessione è stata dedicata agli importantissimi lavori in corso in ambito CIG sulla telelettura dei contatori gas e su temi con i quali il settore gas ha iniziato a misurarsi da poco, cioè la cyber security che, proprio con le problematiche della sicurezza dei dati emerse con la telelettura, sta assumendo un peso importante.

Prospettive future
L’evento congressuale ha costituito – nel rispetto dei ruoli e delle posizioni rappresentate dalle Istituzioni, Enti e società intervenute con i propri rappresentanti – un’importante occasione di confronto e di informazione, nonché di costruttiva discussione sui temi caldi sopra evidenziati, con la prospettiva di trovare soluzioni innovative e condivise negli sviluppi futuri.

Redazione InSic

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