Settore idrocarburi: in crescita gli standard di sicurezza

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Sul sito del MISE è stata riportata una sintesi del Rapporto annuale 2016 della Direzione generale per la sicurezza anche ambientale delle attività minerarie ed energetiche-UNMIG, un’occasione importante per conoscere le performance conseguite dalle Sezioni UNMIG e dai Laboratori di analisi chimiche e mineralogiche, di cui la Direzione si avvale per le proprie attività di monitoraggio, ispezione e controllo.
Ecco i dettagli diffusi dal MISE e presenti nel Report.

Due sono i risultati principali delle attività: zero infortuni in fase di perforazione e nessun evento di oil spill.
Risultati non facili da ottenere, raggiunti pienamente per la prima volta in Italia, in un contesto sfidante per più fattori: una forte crisi di tutti i settori estrattivi legata a una progressiva discesa dei prezzi del petrolio e delle materie prime, cui si sono aggiunte sul fronte interno le novità derivanti dall’adozione della Direttiva europea sulla sicurezza offshore, dalla riorganizzazione della Direzione generale, dal Referendum per l’abrogazione delle norme dello ‘Sblocca Italia’ relative al settore dell’upstream petrolifero.
L’indicatore principale degli infortuni nel settore idrocarburi LTIF (Lost Time Injury Frequency) al valore più basso negli ultimi 5 anni e al di sotto dei valori registrati negli altri settori industriali in Italia.
Confrontando il valore dell’indice LTIF (Lost Time Injury Frequency) 2015 con quello calcolato per altri settori produttivi in Italia, emerge che il settore dell’upstream italiano ha raggiunto performance di sicurezza sul luogo del lavoro migliori rispetto all’insieme di tutti i settori italiani dell’industria e servizi.

Nell’ambito della mission di sicurezza della Direzione generale, nel Rapporto annuale sono illustrati gli obiettivi che la DGS-UNMIG si pone, in collaborazione con importanti Corpi dello Stato, Enti di ricerca e Università, per l’attuazione di una strategia finalizzata al continuo miglioramento degli standard di sicurezza: monitoraggi ambientali, analisi multi rischio, modellistica.

Nel Rapporto annuale sono inoltre presentate le principali attività internazionali in cui la Direzione è impegnata; in particolare è posta attenzione sull’impegno della DGS-UNMIG al rafforzamento dei rapporti con la Norvegia, attraverso incontri organizzati in collaborazione con il Ministero degli affari esteri e Ambasciata norvegese. Il modello scandinavo rappresenta per l’Italia il riferimento fondamentale per le attività di esplorazione e produzione di idrocarburi e la Norvegia è tra i principali mercati in cui l’eccellenza del “made in Italy” nel settore Oil&Gas trova un valido e proficuo riconoscimento, a garanzia di opportunità di sviluppo per le aziende.

Redazione InSic

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