Piattaforme mobili: Volume INAIL sull’utilizzo in sicurezza

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INAIL rende disponibile online il volume: “L’uso delle piattaforme di lavoro mobili in elevato nei cantieri temporanei o mobili” che promuove l’uso efficace e sicuro delle piattaforme di lavoro mobili in elevato nei cantieri temporanei o mobili.
La pubblicazione illustra il quadro legislativo di riferimento, le tipologie delle piattaforme, i criteri di scelta e modalità d’uso, gli elementi da considerare nella valutazione dei rischi, gestione delle emergenze e procedure operative.

Struttura del Volume
Dopo un primo capitolo, ricognitivo della legislazione, la Guida approfondisce sul Nolo delle piattaforme di lavoro mobili in elevato e fornisce suggerimenti su come scegliere le piattaforme di lavoro mobili in elevato. Un corposo capitolo è dedicato agli Elementi da considerare nella valutazione dei rischi.
A proposito delle modalità d’uso delle piattaforme di lavoro mobili in elevato, si fornisconod ettagli sulla Ispezione della macchina, sui DPI da utilizzare, si indicano le prassi operative e si dettagliano el operazioni di spostamento, rifornimento di carburante, ricarica della batteria e uso delle PLE per accesso in quota e nelle gallerie in costruzione .
Un capitolo a parte riguarda poi la Gestione emergenze durante l’uso delle piattaforme di lavoro mobili in elevato (il recupero di emergenza con l’uso dei comandi, con l’uso di DPI di discesa)

Come scegliere la PLE
Segnaliamo il capitolo 3 della Guida INAIL che indica i criteri su come scegliere la PLE più adeguata nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche adeguate.
“La scelta della macchina più idonea per effettuare il lavoro in quota non dipende esclusivamente dall’altezza richiesta in quanto le modalità per accedere all’altezza di lavoro sono molte e non sempre il punto da raggiungere è libero da ostacoli” scrive INAIL “Si devono tenere in considerazione le posizioni in quota da raggiungere, le modalità del lavoro da eseguire, i requisiti del cantiere, le caratteristiche del suolo e dell’area di lavoro per poter individuare la tipologia di macchina, le dimensioni, le caratteristiche, le tipologie di alimentazione e gli accessori.”.
Il Capitolo passa quindi a dettagliare nei sottocapitoli successivi, quale distanza orizzontale dal punto da raggiungere o quale presenza di ostacoli tenere presente, la portata e numero di persone e caratteristiche di attrezzature e materiali, la tipologia del terreno e le possibilità di movimentazione, la Tipologia di alimentazione richiesta, oltre a considerare le Dimensioni di spazi di movimentazione e area di lavoro e le Caratteristiche ambientali o del lavoro da eseguire.

Le Piattaforme mobili elevabili
Secondo la norma UNI EN 280, le piattaforme di lavoro mobili in elevato sono classificate in due gruppi principali:
– gruppo A: piattaforme di lavoro mobili elevabili nelle quali la proiezione verticale del centro dell’area della piattaforma in tutte le configurazioni della piattaforma alla massima inclinazione del telaio specificata dal fabbricante è sempre all’interno delle linee di ribaltamento;
– gruppo B: tutte le altre piattaforme di lavoro mobili elevabili.
Relativamente allo spostamento, le piattaforme di lavoro mobili elevabili sono suddivise in tre tipi16:
– tipo 1 lo spostamento è consentito solo quando la piattaforma di lavoro mobile elevabile è in posizione di trasporto;
– tipo 2 lo spostamento con la piattaforma di lavoro sollevata è controllato da un punto di comando sul telaio;
– tipo 3 lo spostamento con la piattaforma di lavoro sollevata è controllato da un punto di comando sulla piattaforma di lavoro.

Redazione InSic

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