Criteri ambientali minimi: un decreto sui trattamenti fitosanitari lungo strade o ferrovie

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Con Decreto interministeriale 15/2/2017 (Ambiente/Agricoltura e Salute) vengono adottati i criteri ambientali minimi da inserire obbligatoriamente nei capitolati tecnici delle gare d’appalto per l’esecuzione dei trattamenti fitosanitari sulle (o lungo) le linee ferroviarie e sulle (o lungo) le strade. Il decreto entra in vigore il ventesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana (avvenuta sulla G.U. del 07/03/2017, n.55).
Sono tenuti a seguire i criteri (contenuti in allegato al Decreto), i soggetti che eseguono i trattamenti fitosanitari direttamente e non tramite affidamenti a terzi o gare d’appalto.


Genesi del provvedimento
I criteri del DIM 15/2/2017 erano stati richiesti dal Piano di azione nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, adottato con decreto 22 gennaio 2014, ai punti A.5.4 e A.5.5, con il supporto del Servizio fitosanitario nazionale. Il decreto pertanto, attua le disposizioni individuate dal Piano in attuazione della direttiva 2009/128/CE, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi.
Tale direttiva contiene indicazioni specifiche riguardo alla «riduzione, per quanto possibile, o l’eliminazione dell’applicazione dei pesticidi sulle o lungo le strade, le linee ferroviarie, le superfici molto permeabili o altre infrastrutture in prossimità di acque superficiali o sotterranee oppure su superfici impermeabilizzate che presentano un rischio elevato di dilavamento».

I criteri ambientali minimi: funzione
I CAM definiti nel decreto saranno aggiornati periodicamente per tener conto dell’evoluzione della normativa, delle innovazioni tecnologiche e dell’esperienza acquisita.
I CAM rappresentano un mezzo per:
• tutelare l’ambiente acquatico e l’acqua potabile;
• tutelare la salute;
• tutelare gli ecosistemi naturali.
I CAM si suddividono in criteri ambientali «di base» e «premianti» e sono finalizzati a promuovere una maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale dei servizi offerti, garantendo comunque il rispetto delle leggi nazionali e regionali.

L’utilizzo dei CAM negli appalti
Le stazioni appaltanti devono introdurre obbligatoriamente i criteri di base indicati nel presente documento nelle proprie procedure d’appalto e utilizzare i «criteri premianti» quando aggiudicano le gare d’appalto con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
I CAM sono collegati alle singole fasi di definizione dell’appalto in modo da facilitare il compito della stazione appaltante che deve introdurli nelle proprie gare. Per ogni criterio ambientale è stabilita una verifica che consiste nella documentazione che l’offerente, l’aggiudicatario provvisorio o l’appaltatore è tenuto a presentare per comprovare la conformità del servizio al criterio e i mezzi di presunzione di conformità che la stazione appaltante può accettare in alternativa alle prove dirette, ove esistenti.

Composizione del provvedimento
Nell’allegato al DM 15/20/2017 si spiegano dettagliatamente le applicazioni dei criteri in caso di aggiudicazioni con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ed il Servizio per l’esecuzione dei lavori per il controllo delle avversità o il contenimento della vegetazione sulle o lungo le linee ferroviarie e nelle aree naturali protette (4.1) e sulle o lungo le strade (4.2).

Riferimenti normativi:
Decreto Interministeriale del 15/02/2017
Adozione dei criteri ambientali minimi da inserire obbligatoriamente nei capitolati tecnici delle gare d’appalto per l’esecuzione dei trattamenti fitosanitari sulle o lungo le linee ferroviarie e sulle o lungo le strade.
(G.U. del 07/03/2017, n.55)

Redazione InSic

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