Nel contesto aziendale contemporaneo, i rischi criminosi rappresentano una minaccia concreta e crescente, che non può essere affrontata con improvvisazione. Dalla rapina tradizionale alle aggressioni mirate, fino ai rischi connessi al terrorismo, la mappatura dei pericoli richiede un approccio metodico, condiviso e costantemente aggiornato. Questo articolo analizza come identificare, valutare e prevenire i rischi criminosi, offrendo una panoramica delle principali minacce e degli strumenti per affrontarle in modo efficace.
Nell'articolo
Rischi criminosi: come valutarli
L’elenco accurato e completo dei rischi criminosi, che devono essere presi in considerazione, deve essere elaborato congiuntamente dal responsabile del servizio prevenzione e protezione, con l’assistenza del professionista della security, se disponibile.
La gravità del rischio e le tipologie di interventi di prevenzione e mitigazione sono evidentemente variate, in funzione del contesto in cui è condotta l’analisi.
Ogni rischio deve essere valutato specificamente
Il rischio rapina in un’agenzia immobiliare è certamente ben diverso dal rischio rapina presente nella grande distribuzione organizzata. Ecco perché ogni rischio deve essere specificamente valutato e messo sotto controllo.
Una raccomandazione è quella di elencare comunque tutti i tipi di rischi che potrebbero essere presi in considerazione, annotando eventualmente, in corrispondenza di un rischio che oggi si ritiene remoto, una valutazione specifica.
Vi è infatti una bella differenza nel valutare il comportamento di un professionista che ha completamente ignorato oppure dimenticato un rischio non inserendolo nell’elenco dei rischi, e il comportamento di un professionista che ha preso in considerazione un rischio ed ha effettuato delle valutazioni specifiche.
Rischi criminosi nel contesto operativo dell’azienda
Un altro grande vantaggio nel preparare una lista completa dei rischi sta nel fatto che un determinato rischio potrebbe oggi essere ritenuto trascurabile, mentre un’evoluzione del contesto operativo dell’azienda potrebbe trasformare tale rischio in un rischio meritevole di attenta considerazione È soprattutto nel contesto dei rischi terroristici che l’evoluzione dello scenario in cui l’azienda, ma perfino l’intera nazione si trova, può portare ad una rapida modifica della valutazione, sulla base di elementi esogeni.
Rischi criminosi: quali sono
Proviamo ad elencare di seguito quali sono i rischi che dovrebbero essere presi in considerazione, applicando ove appropriato, la normativa EN 31000.
Ecco un elenco dei rischi che è opportuno prendere in considerazione:
• rischio rapina in vari contesti, come ad esempio farmacie, tabaccherie, distributori di carburante, edicole, biglietterie, casse di supermercati (ormai il rischio rapina in banca è già stato acquisito tra i rischi da esaminare),
• rischio rapina con modus operandi atipico, come il rischio rapina cosiddetto per “ipnosi”,
• rischio aggressione verbale e fisica al personale che interagisce con clienti, visitatori e terzi,
• rischio di estorsione, mediante aggressione ai familiari di dipendenti, che svolgono un ruolo critico in azienda,
• rischio di coercizione, mediante aggressione domiciliare ad un dipendente,
• rischio connesso alla ricezione di una telefonata terroristica con minaccia di bomba od altra minaccia,
• rischio connesso alla ricezione di una lettera esplosiva o con rischio biochimico,
• rischio connesso all’abbandono ed al ritrovamento di un ordigno esplosivo di fattura artigianale.
Le missioni all’estero
Ripetute sentenza della Cassazione hanno confermato che la tutela che l’azienda deve garantire ai lavoratori, si estende anche a missioni all’estero, per le quali il lavoratore deve essere stato adeguatamente preparato ed informato, grazie all’illustrazione di modelli di comportamento garantistici e ad ogni altra modalità di comportamento, che possa tutelare la sua integrità fisica e psichica nel modo migliore
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