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Danno ambientale: dall’infrazione UE al DDL europea bis

Sulla rivista Ambiente&Sicurezza sul Lavoro 6/2014, Andrea Quaranta, Environmental crisis and risk manager ci spiega come, a distanza di sette anni dall’entrata in vigore del Testo Unico Ambientale e dell’avvio di una procedura d’infrazione, il nostro Paese ha finalmente modificato in maniera significativa la normativa in materia di danno ambientale, che tuttavia si prevede già di dover integrare.

Attraverso una sintesi ragionata delle principali modifiche previste dalla Legge europea 2013, si ripercorrono le ragioni della procedura di infrazione n. 2007/4679 con la quale erano state rilevate alcune non conformità di parte delle disposizioni del “codice dell’ambiente” con la direttiva 2004/35/CE.

In particolare, i profili di incompatibilità della normativa italiana rispetto alla disciplina comunitaria, sono relativi:

Nell’articolo “Danno Ambientale, la nuova normativa e quella che verrà” pertanto si approfondiscono quindi le modifiche normative finora previste dalla legge europea 2013 e del DDL di Legge europea bis attualmente al vaglio parlamentare per risolvere l’incompatibilità. L’articolo si sofferma su come è cambiata la normativa ambientale negli anni, a partire dalla Legge 97/2013 (art. 25) e su come potrebbe ulteriormente cambiare con il DDL Europea bis.
In una tabella sinottica che troverete nell’articolo in allegato, viene rappresentato il singolo argomento collegato al tema del “danno ambientale” e la sua previsione all’interno del Testo Unico Ambientale e delle Leggi europee finora citate.

L’articolo è tratta dalla rivista Ambiente&Sicurezza sul lavoro 6/2014.

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