Impianto agrivoltaico in attività agricola

Agrivoltaico 2025: nuovo Decreto del MASE e FAQ ufficiali aggiornate

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Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato, con il parere favorevole della Corte dei Conti, il Decreto Ministeriale 19 giugno 2025 n. 149, apportando modifiche significative al DM 436/2023 che disciplina il sistema agrivoltaico italiano. Vediamo cosa cambia.

Cosa prevede il nuovo DM n.149/2025

Il Decreto Ministeriale 19 giugno 2025, n. 149, introduce una serie di modifiche sostanziali al DM 436/2023 in materia di agrivoltaico, in particolare:

  • prevede una finestra temporale adeguata al completamento della messa in esercizio degli impianti, successiva alla data della relativa installazione;
  • assegna alla rendicontazione finale delle spese, un margine temporale più ampio.

Chi si trova in posizione utile nelle graduatorie dovrà dunque completare l’installazione dell’impianto entro il 30 giugno 2026. La prova definitiva di questa realizzazione sarà la registrazione dell’impianto nel sistema nazionale GAUDÌ.

Tuttavia, l’impianto agrivoltaico dovrà successivamente entrare in esercizio entro un periodo massimo di 18 mesi dalla data di installazione ultimata.

Viene prevista ora la revoca dei benefici in caso di mancato rispetto dei tempi previsti per il completamento dei lavori di installazione e per l’avvio dell’esercizio.

Le disposizioni introdotte dal nuovo decreto ministeriale si applicano anche ai progetti presentati in data antecedente alla data di entrata in vigore del DM in questione.

  1. Di cosa si occupa il DM 463/2023?

    Il D.M. 463/2023, conosciuto anche anche come “DM Agrivoltaico“, definisce criteri e modalità per incentivare la realizzazione, entro il 30 giugno 2026, di sistemi agrivoltaici di natura sperimentale, in coerenza con le misure di sostegno agli investimenti previsti dal PNRR per una potenza complessiva pari almeno a 1,04 GW ed una produzione indicativa di almeno 1.300 GWh/anno.
    Per il raggiungimento di tale obiettivo, ai sistemi agrivoltaici che rispettano i requisiti stabiliti dal decreto, è riconosciuto un incentivo composto da: un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili; e una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.

La comunicazione al GSE

I soggetti titolari degli impianti dovranno comunicare al GSE la data di installazione entro 30 giorni dall’avvenuto completamento dei lavori. Gli stessi soggetti dovranno anche comunicare la data di entrata in esercizio degli impianti entro i 30 giorni successivi all’avvio dell’esercizio stesso.

Modalità di rendicontazione ed erogazione del contributo

Le modifiche apportate dal nuovo DM 149/2025 all’articolo 11 del DM 436/2023 prevedono inoltre che, entro il 31 ottobre 2026, i soggetti attuatori esterni presentino la richiesta di erogazione del contributo, corredata dai titoli di spesa sostenuta quietanzati, in relazione alla realizzazione dell’intervento, nonché dalla documentazione di dettaglio.

Le nuove FAQ aggiornate al 4 luglio 2025

Contestualmente alla pubblicazione del decreto, il MASE ha diffuso anche un aggiornamento delle FAQ ufficiali, alla data del 4 luglio 2025 con lo scopo di facilitare la comprensione delle nuove regole e rispondere ai dubbi più comuni emersi durante la prima fase di attuazione.

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Redazione InSic

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