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Qualità dell’aria negli ambienti indoor: pubblicata la nuova norma UNI 11976
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10:41 -- 25 Febbraio 2025Elenco Siti orfani: ultimo aggiornamento del Ministero Ambiente e Sicurezza energetica
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16:11 -- 10 Febbraio 2025Esperto in Gestione dell’Energia: corso di formazione conforme alla UNI 11339
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Progettazione antincendio di un albergo: soluzione alternativa per la misura S.4 Esodo
17:17 -- 30 Aprile 2025Mina Zayed Tunnel: Tema Sistemi protegge un’infrastrutture chiave di Abu Dhabi
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Esperto in Gestione dell’Energia: corso di formazione conforme alla UNI 11339
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13:20 -- 22 Aprile 2025Patente a crediti: confronto tra Ministero del Lavoro, Sindacati e INL su dati e criticità
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12:40 -- 10 Ottobre 2024Esperto in Gestione dell’Energia: corso di formazione conforme alla UNI 11339
15:58 -- 22 Aprile 2025Tecnologie e strategie per la Sostenibilità: i volumi Airi ed ENEA su energia e ambiente
10:09 -- 3 Aprile 2025Rifiuti da moduli fotovoltaici: come gestirli? Aggiornate le istruzioni operative
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Traffico telefonico e telematico: una proposta di Legge sull’acquisizione dei dati
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09:37 -- 24 Marzo 2025Le difese elettroniche: una sicurezza indispensabile per le organizzazioni
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I dati, le statistiche e gli aggiornamenti sul mondo delle malattie professionali: il ruolo del medico competente, l’aggiornamento delle malattie tabellate, studi e ricerche internazionali sull’esposizione professionale dei lavoratori a fattori di rischio chimico, fisico, biologico e di altro genere che portino all’insorgenza di una malattia professionale.
VIDEO - "Abbiamo ragionato sulla base di un loro documento per gran parte condivisibile. Ho preso l'impegno - aggiunge Bonaccini - di avviare un lavoro comune che porti ad una posizione da sottoporre alla fine…
Mobbing e risarcibilità: un commento alla sentenza n. 20774/2018
Un nuovo PUNTO DI VISTA, quello di Fernando Cecchini -Sportello d'ascolto Disagio Lavorativo/Mobbing sulle recenti conclusioni in tema di copertura assicurativa INAIL e risarcimento per danni da mobbing
Alcune possibili cause di sinistri sulle navi traghetto
Per la rubrica di InSic PUNTI DI VISTA, una riflessione di F.Magarelli sulle possibili cause incidentali nel settore del trasporto merci via traghetto.
Esposizione ad amianto ed età al momento della diagnosi: uno studio sulle possibili correlazioni
Lo studio pubblicato sulla rivista Carcinogenesis fornisce una stima delle correlazioni tra elevate esposizioni ad amianto e l'età più giovane al momento della diagnosi del mesotelioma maligno
Malattie professionali dell’apparato respiratorio: nuovo volume INAIL
Il Volume di ricerca INAIL, liberamente consultabile in rete riordina le malattie dell'apparato respiratorio dalla difficile classificazione cercando caratteristiche peculiari...
Fondo vittime amianto: INAIL fissa a 1,29% l’addizionale dovuta dalle imprese
La nuova misura si applica in sede di regolazione dei premi dovuti per l'anno 2017 con l'autoliquidazione in scadenza al 16 febbraio 2018
Direttiva Cancerogeni e mutageni: modifiche e aggiornamenti ai valori limite
Con Direttiva UE 2017/2398 si aggiornano i valori limite per determinate sostanze e si apporta modifica alla direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi da esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni
Benessere settore sanitario: studio INAIL Toscana su carichi da lavoro per medici e infermieri
Disponibile online la pubblicazione "Carichi di lavoro e sicurezza degli operatori sanitari - Benessere di medici e infermieri, performance e conseguenze sulla sicurezza dei pazienti"
INAIL – TUTORIAL STRESS LAVORO CORRELATO
Il tutorial realizzato per illustrare le caratteristiche dell'edizione aggiornata della metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato
Fondo vittime amianto: determinata la prestazione aggiuntiva 2016
Con Determina n.372/2017 INAIL determina l'acconto della prestazione aggiuntiva 2016 del Fondo per le vittime dell'amianto per l'anno 2016 pari a 10,1%
Malattie professionali: prevenzione, riconoscimento e ruolo degli attori della sicurezza
Le malattie professionali rappresentano una delle principali criticità nel panorama della salute e sicurezza sul lavoro. Si tratta di patologie che insorgono a causa dell’esposizione prolungata e sistematica del lavoratore a determinati fattori di rischio presenti nell’ambiente lavorativo. A differenza degli infortuni, le malattie professionali non si manifestano in modo improvviso, ma si sviluppano nel tempo, spesso in maniera silente, fino a compromettere significativamente la salute dell’individuo.
Il riconoscimento e la prevenzione di queste patologie richiedono una solida base normativa, un aggiornamento scientifico continuo e un’efficace collaborazione tra medico competente, datore di lavoro e lavoratore. La loro gestione costituisce un elemento chiave per garantire la tutela della salute nel contesto lavorativo moderno.
Esposizione professionale: rischi chimici, fisici e biologici
Le cause delle malattie professionali possono essere molteplici e interagire tra loro. I principali fattori di rischio si possono suddividere in categorie:
• agenti chimici, cancerogeni, mutageni, reprotossici, come solventi, metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, pesticidi e amianto. Possono causare patologie acute o croniche a carico del sistema nervoso, epatico, respiratorio e cutaneo;
• agenti fisici, come rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici, microclima, radiazioni ottiche artificiali. Sono associati a disturbi muscoloscheletrici, ipoacusie, affezioni osteoarticolari e patologie da radiazione;
• agenti biologici, come batteri, virus, funghi e parassiti, tipici dei settori sanitario, agricolo e alimentare. Possono determinare infezioni professionali anche gravi.
Accanto a questi rischi “tradizionali”, vi sono i fattori organizzativi e psicosociali che, pur meno visibili, incidono profondamente sulla salute dei lavoratori. L’alta intensità lavorativa, i turni notturni, il mobbing e la precarietà occupazionale possono contribuire all’insorgenza di disturbi mentali, cardiovascolari e gastrointestinali.
Le attività di ricerca scientifica, sia a livello nazionale che internazionale, si concentrano sull’identificazione precoce dei fattori di rischio, sullo sviluppo di modelli predittivi e sull’elaborazione di strategie preventive. Il monitoraggio epidemiologico e l’analisi delle banche dati INAIL consentono di individuare trend significativi e attivare misure mirate nei comparti più esposti.