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16:00 -- 4 Giugno 2025Nuovi Codici EER per rifiuti batterie: cosa cambia con la Decisione delegata UE 2025/934
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12:08 -- 19 Maggio 2025Abbattimento polveri sottili aerodisperse da attività di spazzamento e lavaggio strade
11:25 -- 26 Maggio 2025Qualità dell’aria negli ambienti indoor: pubblicata la nuova norma UNI 11976
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15:26 -- 29 Maggio 2025Linee guida ECHA sulla formaldeide: metodi di misurazione del rilascio e della concentrazione
09:45 -- 21 Maggio 2025ADR 2025: il trasporto stradale di merci pericolose e le novità dell’ultima edizione
14:24 -- 25 Marzo 2025Corso Sostenibilità e Sicurezza: binomio strategico per le aziende del futuro
12:14 -- 28 Maggio 2025Esperto in Gestione dell’Energia: corso di formazione conforme alla UNI 11339
15:58 -- 22 Aprile 2025Sostenibilità: la direttiva Ue 2025/794 rinvia le scadenze su due diligence e rendicontazione
09:46 -- 17 Aprile 2025 - Prevenzione incendi
Prevenzione incendi per attività culturali in edifici tutelati: una pubblicazione INAIL
16:37 -- 10 Giugno 2025 - Edilizia e progettazione
Spazi confinati e lavori in quota: formazione essenziale per la Sicurezza sul lavoro
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15:44 -- 27 Maggio 2025Appalti e sicurezza: la Relazione ANAC 2025 mette in luce criticità e urgenze
15:44 -- 27 Maggio 2025Appalti pubblici: chiarimenti ANAC su incompatibilità tra progettazione e verifica
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15:38 -- 30 Maggio 2025Pubblicata la norma UNI 11973:2025, il contributo degli edifici alla sostenibilità
12:24 -- 31 Marzo 2025Produzione Energia rinnovabile, arriva il riordino delle procedure amministrative: in Gazzetta il D.lgs. 190/2024
11:00 -- 13 Dicembre 2024Il risparmio energetico, le rinnovabili e il valore degli immobili nel prossimo futuro
16:19 -- 22 Ottobre 2024Efficienza energetica in Italia: ENEA, gli edifici (registrati) non efficienti sono meno del 50%
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15:58 -- 22 Aprile 2025Tecnologie e strategie per la Sostenibilità: i volumi Airi ed ENEA su energia e ambiente
10:09 -- 3 Aprile 2025Rifiuti da moduli fotovoltaici: come gestirli? Aggiornate le istruzioni operative
16:23 -- 14 Marzo 2025 - Privacy e sicurezza
Sicurezza informatica o information security: cos’è e qual è il suo obiettivo
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12:56 -- 29 Maggio 2025Gestione del rischio secondo la norma ISO 31000: un approccio strutturato e riconosciuto
09:37 -- 24 Marzo 2025 - Cerca
I dati, le statistiche e gli aggiornamenti sul mondo delle malattie professionali: il ruolo del medico competente, l’aggiornamento delle malattie tabellate, studi e ricerche internazionali sull’esposizione professionale dei lavoratori a fattori di rischio chimico, fisico, biologico e di altro genere che portino all’insorgenza di una malattia professionale.
Il nuovo Regolamento UE 2025/1090 prevede restrizioni per l'immissione sul mercato la fabbricazione e l'uso delle sostanze DMAC e NEP. Scopri cosa cambia con l’aggiornamento dell'Allegato XVII REACH.
Diisocianati: cosa prevede la restrizione REACH 74 per la sicurezza sul lavoro
Scopri cosa prevede la restrizione REACH 74 per l’uso in sicurezza dei diisocianati e approfondisci con il nuovo documento pubblicato da Inail.
Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA): il documento INAIL per la sicurezza di operatori e pazienti
Inail ha pubblicato un documento sulle misure di sicurezza per le ICA. Il testo sottolinea l'importanza di adottare adeguati dispositivi di protezione individuale (DPI) avanzati, nonché tecnologie innovative per la disinfezione ambientale e degli impianti…
Salute mentale e rischi psicosociali in agricoltura: un’analisi del problema nel rapporto Eu-Osha
Un rapporto dell’Eu-Osha analizza l'impatto dell'esposizione ai rischi psicosociali per agricoltori e lavoratori agricoli, proponendo soluzioni per la prevenzione.
Malattie Asbesto-correlate: i dati INAIL su diffusione, mortalità – pubblicata l’Analisi Statistica 2024
L’INAIL ha pubblicato il Volume: “Le malattie asbesto correlate” un’analisi statistica riguardante le malattie professionali asbesto-correlate, le rendite per malattie asbesto-correlate erogate dall’Istituto.
Relazione annuale INAIL 2023: i dati su infortuni e malattie professionali
I dati sulle denunce di infortunio nel 2023 hanno registrato, rispetto all’anno precedente, una diminuzione sia dei casi in complesso, sia degli infortuni mortali. Le denunce rilevate sono state oltre 590 mila (-16,1% rispetto alle…
Giornata mondiale della Salute mentale: da Eu-OSHA una relazione su rischi psicosociali e digitalizzazione
Cosa prevede la Relazione sulla salute mentale e sui rischi psicosociali e quali conclusioni in termini di valutazione del rischio arrivano dall’Europa?
Esposizione a polveri di legno: normativa di sicurezza, studi e statistiche infortuni
INAIL aggiorna gli studi e i dati sugli infortuni e malattie professionali da esposizione alle polveri di legno duro nelle attività manifatturiere.
Worklimate: il progetto per la prevenzione delle patologie da calore sul lavoro- il Decalogo 2024
Cos'è il progetto Worklimate? quali sono le raccomandazioni per la prevenzione dal rischio calorie dalle radiazioni solari?
Comunicazione dei dati aggregati e sanitari di rischio: scadenza al 31 maggio 2024
Prorogato al 31 maggio 2024 il termine per l’invio delle informazioni sui dati collettivi aggregati e sanitari di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria nell’anno 2023.
Malattie professionali: prevenzione, riconoscimento e ruolo degli attori della sicurezza
Le malattie professionali rappresentano una delle principali criticità nel panorama della salute e sicurezza sul lavoro. Si tratta di patologie che insorgono a causa dell’esposizione prolungata e sistematica del lavoratore a determinati fattori di rischio presenti nell’ambiente lavorativo. A differenza degli infortuni, le malattie professionali non si manifestano in modo improvviso, ma si sviluppano nel tempo, spesso in maniera silente, fino a compromettere significativamente la salute dell’individuo.
Il riconoscimento e la prevenzione di queste patologie richiedono una solida base normativa, un aggiornamento scientifico continuo e un’efficace collaborazione tra medico competente, datore di lavoro e lavoratore. La loro gestione costituisce un elemento chiave per garantire la tutela della salute nel contesto lavorativo moderno.
Esposizione professionale: rischi chimici, fisici e biologici
Le cause delle malattie professionali possono essere molteplici e interagire tra loro. I principali fattori di rischio si possono suddividere in categorie:
• agenti chimici, cancerogeni, mutageni, reprotossici, come solventi, metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, pesticidi e amianto. Possono causare patologie acute o croniche a carico del sistema nervoso, epatico, respiratorio e cutaneo;
• agenti fisici, come rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici, microclima, radiazioni ottiche artificiali. Sono associati a disturbi muscoloscheletrici, ipoacusie, affezioni osteoarticolari e patologie da radiazione;
• agenti biologici, come batteri, virus, funghi e parassiti, tipici dei settori sanitario, agricolo e alimentare. Possono determinare infezioni professionali anche gravi.
Accanto a questi rischi “tradizionali”, vi sono i fattori organizzativi e psicosociali che, pur meno visibili, incidono profondamente sulla salute dei lavoratori. L’alta intensità lavorativa, i turni notturni, il mobbing e la precarietà occupazionale possono contribuire all’insorgenza di disturbi mentali, cardiovascolari e gastrointestinali.
Le attività di ricerca scientifica, sia a livello nazionale che internazionale, si concentrano sull’identificazione precoce dei fattori di rischio, sullo sviluppo di modelli predittivi e sull’elaborazione di strategie preventive. Il monitoraggio epidemiologico e l’analisi delle banche dati INAIL consentono di individuare trend significativi e attivare misure mirate nei comparti più esposti.