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Thumbnails e deindicizzazione delle informazioni inesatte: quando e come farlo? il giudizio della Corte di Giustizia europea

Edificio che ospita la Corte di giustizia Europea

Edificio che ospita la Corte di giustizia Europea

Il gestore di un motore di ricerca deve deindicizzare le informazioni incluse nel contenuto indicizzato quando il richiedente dimostri che sono manifestamente inesatte: lo riporta la Corte di Giustizia europea nella causa C-460/20 che vede contrapposti Goole ed alcuni dirigenti di una società di investimenti le cui foto erano collegati a siti con informazioni inesatte. La prova dell’inesattezza, spiega la Corte, non deve necessariamente risultare da una decisione giudiziaria ottenuta nei confronti dell’editore del sito Internet.

La sentenza n.197/2022 della Corte contiene inoltre considerazioni interessanti sull’equilibrio fra i diritti dell’interessato alla rimozione o deindicizzazione di contenuti inesatti e diritto all’informazione degli utenti.

 Inoltre, la Corte chiarisce gli obblighi dei gestori dei motori di ricerca ed i casi in cui essi sono tenuti alla “deindicizzazione” e offre alcune riflessioni sulla ingerenza delle miniature (“thumbnails”) nei diritti alla tutela della vita privata e dei dati personali e sulla valutazione dei dati in esse riportate, anche al di là del contesto della loro pubblicazione nella pagina Internet da cui sono tratte.

Sentenza N. 197/2022 dell’ 8 dicembre 2022 Thumbnails e diritto all’oblio: il caso

Due dirigenti di un gruppo di società di investimenti hanno chiesto a Google di deindicizzare i risultati, in esito ad una ricerca effettuata a partire dai loro nomi, contenenti link verso alcuni articoli che presentano in modo critico il modello di investimento di tale gruppo.

Google (Deindicizzazione di contenuti asseritamente inesatti): il giudizio della Corte

La Corte ricorda che

Come garantire l’equilibrio fra protezione dei dati personali e diritto di accesso alle informazioni

Secondo la Corte i diritti dell’interessato alla protezione della vita privata e alla protezione dei dati personali prevalgono, di regola, sul legittimo interesse degli utenti di Internet ad avere accesso all’informazione in questione.

 Tale equilibrio può dipendere

Tuttavia, il diritto alla libertà d’espressione e di informazione non può essere preso in considerazione allorché si rivela inesatta una parte delle informazioni incluse nel contenuto indicizzato che non presenta un’importanza minore.

Inesattezza delle informazioni personali diffuse a mezzo stampa: il diritto di prova dell’interessato

L;a Corte ricorda che la  persona che richiede la deindicizzazione per l’inesattezza di un contenuto indicizzato

Contenuti indicizzati erroneamente: obblighi del gestore del motore di ricerca (google)

Quanto al gestore del motore di ricerca che riceva una richiesta di deindicizzazione: per valutare se un contenuto possa continuare ad essere incluso nell’elenco dei risultati delle ricerche effettuate

Cosa deve fare il Gestore del Motore di ricerca in caso di richiesta di deindicizzazione di contenuti

Gestore di ricerca e obblighi informativi sulle informazioni inesatte

Secondo la Corte, il gestore dovrà anche

Thumbnails e violazione dei dati personali: cosa dive la Corte europea?

Per quanto riguarda la visualizzazione delle foto in forma di miniature («thumbnails»), la Corte sottolinea che la visualizzazione sotto forma di miniature, a seguito di una ricerca per nome, di foto della persona interessata, è atta a costituire un’ingerenza particolarmente significativa nei diritti alla tutela della vita privata e dei dati personali di tale persona.

Pertanto, il gestore di un motore di ricerca, quando riceve una richiesta di deindicizzazione riguardante foto visualizzate sotto forma di miniature, deve

verificare se la visualizzazione delle fotografie in questione sia necessaria per l’esercizio del diritto alla libertà di informazione degli utenti di Internet potenzialmente interessati ad avere accesso a tali foto.

Quanto conta il contesto in cui sono pubblicate le Thumbnails?

La Corte aggiunge che occorre tener conto del valore informativo delle Miniature, anche senza prendere in considerazione il contesto della loro pubblicazione nella pagina Internet dalla quale sono estratte. Ovviamente deve essere preso in considerazione qualsiasi elemento testuale che accompagna direttamente la visualizzazione delle foto nei risultati della ricerca e che può apportare chiarimenti riguardo al valore informativo di quest’ultime.

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INFORMA- Roma

Giornalista e Formatore certificato in Sicurezza sul lavoro
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