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Il profilo professionale del manager della privacy: compiti, conoscenze e requisiti

Manager protezione dei dati

La norma norma UNI 11697 stabilisce i requisiti professionali del privacy manager. In questo articolo vediamo quali sono le specifiche conoscenze, abilità e competenze di questa figura professionale, ma anche compiti e requisiti di accesso.

Il privacy manager secondo la norma UNI 11697:2017

La norma UNI 11697 che definisce i profili professionali relativi al trattamento e alla protezione dei dati personali. Stabilisce quindi i requisiti relativi all’attività professionale di soggetti operanti nell’ambito del trattamento e della protezione dei dati personali; ossia la professione intellettuale che viene esercitata a diversi livelli di complessità e in diversi contesti organizzativi, pubblici e privati.

Il manager della privacy è uno dei quattro profili professionali individuati dalla norma 11697 nell’ambito della protezione dei dati. Gli altri tre sono:

Naturalmente per ogni profilo sono state individuate specifiche conoscenze, abilità e competenze ma anche compiti e requisiti di accesso.

Il privacy manager: chi è

Il profilo del Manager Privacy è pertinente a soggetti con un elevatissimo livello di conoscenze, abilità e competenze in uno specifico contesto organizzativo. Sia esso un’area funzionale dell’organizzazione, sia il settore di appartenenza della stessa, al fine di garantire l’adozione di idonee misure organizzative nel trattamento di dati personali.

Privacy manager: cosa fa

La figura del manager privacy è concepita dalla norma UNI come quel professionista che coordina le attività di trattamento dei dati personali.

In particolare coordina trasversalmente i soggetti coinvolti nel trattamento dei dati personali, al fine di garantire il rispetto delle norme di legge applicabili e il raggiungimento, nonché il mantenimento, del livello di protezione adeguato in base allo specifico trattamento di dati personali effettuato, coordinando sempre trasversalmente i soggetti in essi coinvolti.

E’ evidente che una simile figura presenta grosse affinità sia con il responsabile del trattamento dei dati personali sia con il DPO e proprio per questi motivi le conoscenze richieste sono pressochè analoghe a quelle del DPO, in pratica interscambiabili.

I compiti del manager della privacy

Tra i compiti principali del Manager Privacy si annoverano:

Quali sono le abilità richieste al privacy manager

Le abilità (skill) richieste per la figura professionale del manager privacy ed intese come le capacità cognitive procedurali (saper fare) per eseguire un determinato compito o risolvere problemi circoscritti, sono le seguenti:

Privacy Manager GDPR

Il GDPR non prevede in particolare la figura del Manager della Privacy. Tuttavia per la figura del manager Privacy la Norma UNI prevede la conoscenza del DPIA (Data Protection Impact Assessment).

L’art. 35 del Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) parla di valutazione d’impatto sulla protezione dei dati che deve essere effettuata dal titolare del trattamento quando un tipo di trattamento, allorchè prevede in particolare l’uso di nuove tecnologie, considerati la natura, l’oggetto, il contesto e le finalità del trattamento, può presentare un rischio elevato per i diritti e le liberta delle persone fisiche.

I requisiti di accesso alla professione di manager privacy

La norma UNI richiede i seguenti requisiti di accesso alla professione di Manager privacy:

1. Titolo di studio

Laurea che includa discipline almeno in parte afferenti alle conoscenze del professionista privacy, legali o tecnico/informatiche.

2. Formazione specifica

Corso di almeno 60 ore con attestazione finale avente per argomento la gestione della privacy e della sicurezza delle informazioni. E’ ammissibile la riduzione delle ore di formazione richieste fino ad un

massimo del 10% (30% per il valutatore privacy) in caso di possesso di certificazioni professionali riconosciute come attinenti alle conoscenze richieste al professionista privacy in questione.

3. Esperienza lavorativa

Minimo di 6 anni di esperienza lavorativa legata alla privacy di cui almeno 3 anni in incarichi di livello manageriale che possono includere anche attività rilevante svolta nell’ambito di consulenza o di

prestazione d’opera condotta durante l’esecuzione di ingaggi professionali.

Se in possesso di laurea magistrale l’esperienza lavorativa si riduce a 4 anni di cui 2 in incarichi di livello manageriale. Se in possesso di diploma di scuola media superiore, minimo 8 anni di esperienza lavorativa nel settore privacy, di cui almeno 4 anni in incarichi di livello manageriale.

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