Il portafoglio europeo per l’identità digitale. Per garantire a tutti gli europei un’identità digitale sicura e affidabile, il Consiglio ha adottato un Regolamento che impone un Quadro per un’identità digitale europea (e-ID).
Il provvedimento verrà presto pubblicato nella Gazzetta ufficiale europea ma sarà operativo dal 2026.
Modificherà il regolamento eIDAS che dal 2014 regolava l’identificazione elettronica ed i servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno. Ovvero il provvedimento che ha gettato le basi per accedere a servizi pubblici ed effettuare transazioni online e transfrontaliere in tutta l’UE.
- Cos’è il portafoglio digitale europeo e cosa cambierà per l’identificazione digitale?
Nell'articolo
Portafoglio europeo di identità digitale: cosa permette di fare
Con il nuovo Regolamento i cittadini europei potranno:
- dimostrare la propria identità
- condividere documenti elettronici dal proprio portafoglio digitale in modo semplice, utilizzando il loro cellulare.
Entro il 2026 gli Stati Membri dovranno predisporre a cittadini ed imprese portafogli digitali. Questi saranno in grado di collegare le loro identità digitali nazionali alla prova di altri attributi personali. Ad esempio patente di guida, qualifiche, conto bancario. Saranno inoltre in grado di accettare portafogli europei di identità digitale di altri Stati membri.
A cosa serve il Portafogli digitale?
I nuovi portafogli europei di identità digitale consentiranno a tutti i cittadini di accedere a servizi online mediante la loro identificazione digitale nazionale, che sarà riconosciuta in tutta l’UE. Questo senza dover utilizzare metodi di identificazione privati o condividere inutilmente dati personali. Il controllo degli utenti garantisce che siano condivise solo le informazioni che è necessario condividere.
Portafoglio europeo di identità digitale: cosa prevede il Regolamento riveduto
Il Regolamento del Consiglio prevede:
- L’utilizzo volontario del portafoglio digitale
- garanzie sufficienti per evitare la discriminazione tra chi scelga di non ricorrere al portafoglio,
- la gratuità dell’emissione, uso e revoca per tutte le persone fisiche
- la convalida di attestati elettronici di attributi
- il codice dei portafogli
- la coerenza tra il portafoglio come mezzo di identificazione elettronica e il sistema nell’ambito del quale è stato emesso.
Quanto ai certificati qualificati di autenticazione di siti web, il Regolamento garantisce che gli utenti possano verificare chi è l’amministratore di un determinato sito web, preservando nel contempo le norme e gli standard di sicurezza ben consolidati vigenti nel settore.
Quando entra in vigore il Regolamento sul Portafoglio Europe di identità digitale
Il regolamento riveduto sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE nelle prossime settimane ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione. Il regolamento sarà pienamente attuato entro il 2026.
Per saperne di più consulta il sito del Consiglio Europeo
Responsabile Editoriale Divisione Periodici – EPC Editore