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Exprivia: il report sugli attacchi cyber in Italia nel primo semestre del 2022

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L’Osservatorio Exprivia ha pubblicato un report sugli attacchi cyber in Italia nel primo semestre di quest’anno 2022.

Dall’analisi condotta si evince che il numero degli attacchi sono stati 1.572, con conseguenza di incidenti e le violazioni della privacy. Se ci focalizziamo sul numero e consideriamo che in tutto il 2021 gli attacchi erano stati 1.356 l’aumento degli attacchi nel 2022 è cresciuto tantissimo.

Report di Exprivia: i numeri raccolti

Sono stati presi in considerazione 113 fonti aperte, (siti di aziende colpite, blog, social media e agenzie di stampa online.

Tra il mese di gennaio e il mese di marzo gli attacchi sono stati 806, hanno visto una leggera diminuzione nei tre mesi successivi, per poi risalire nel mese di maggio.

Tra i mesi di aprile e giugno sono stati contati 381 attacchi e 359 incidenti di sicurezza.

Le tipologie di attacchi cyber rilevati

Sempre nel report analizzato, il primato degli attacchi informatici è detenuto dai malware, ovvero gli attacchi che hanno l’obiettivo di sottrare informazioni sensibili.

Per la prima volta vede scendere al secondo posto la tecnica del phishing/social engineering, attacchi che avvengon online tramite email o tramite i social network.

L’obiettivo di questo attacco è quello di spingere la vittima a fornire dati sensibili come ad esempio quelli bancari per poi lanciare la truffa.

Un’altra tecnica, sempre utilizzata, è quella degli attacchi DDoS, che hanno visto un aumento considerevole. Questa tecnica consiste nell’inviare contemporaneamente un altissimo numero di richieste a un determinato target fino a mandarlo offline.

L’obiettivo di questo attacco è creare del disservizio rendendo irraggiungibile un determinato sito.

I cyber criminali filorussi di Killnet hanno utilizzato questa tipologia di attacco per colpire l’Italia e gli altri paesi sostenitori della NATO nel contesto della guerra attuale in Ucraina.

Questo gruppo ha effettuato anche attacchi a siti degli aeroporti italiani e ad alcuni siti istituzionali e proprio l’attuale guerra in Ucraina è una delle motivazioni dell’aumento dei fenomeni di attacchi informatici in Italia.

Dove avvengono gli attacchi cyber in Italia?

La maggior parte degli attacchi colpiscono gli ecosistemi individuali, come ad esempio le telecamere di videosorveglianza o gli antivirus che sono quelli più a rischio.

A livello geografico il Nord è il territorio in cui ci sono maggiori dispositivi IoT, dovuto alla maggiore concentrazione delle industrie in regioni come la Lombardia, il Veneto e il Piemonte.

I settori più colpiti di solito sono quelli Finance che rappresentano il 43% degli attacchi, seguito dal settore software/hardware.

Passiamo poi al settore Industria con 68 casi di attacchi. In questi casi è stata rilevata una diminuzione di colpi subiti alla Pubblica Amministrazione; diminuzione dovuta sicuramente anche alle campagne di informazioni sul tema della cybersecurity da parte degli enti governativi.

Perché è importante essere pronti contro il cybercrime?

Negli ultimi anni l’aumento del fenomeno del cybercrime ha fatto notare quanto sia importante l’attenzione sulla formazione in questo campo. Farsi trovare pronti in caso di un attacco informatico permette infatti di subire meno danni e di svantaggiare i criminali informatici.

A questo proposito ricordiamo la recente pubblicazione della la Strategia nazionale di Cybersicurezza 2022-2026 approvata con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio 2022 

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Giorgio Perego

Sono IT Manager di un gruppo italiano leader nella compravendita di preziosi presente in Italia e in Europa con oltre 350 punti vendita diretti e affiliati. Sono una persona a cui piace mettersi in gioco e penso che non si finisce mai di imparare, adoro la tecnologia e tutta la parte sulla sicurezza informatica. Mi diverto trovare vulnerabilità per poi scrivere articoli e dare delle soluzioni.