Site icon InSic

Data Protection Officer: chi è, cosa fa e come diventarlo

Il DPO, Data Protection Officer, è una figura di rilievo introdotta dal GDPR. In questo articolo vediamo quali sono i suoi compiti e requisisti, quando viene designato e in quali casi è obbligatoria la sua nomina.

Chi è il DPO, Data Protection Officer

Tra le maggiori novità del Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati Personali (GDPR) rientra sicuramente la figura del Data Protection Officer. Il DPO, o Responsabile della Protezione dei Dati, è una figura di indubbio rilievo le cui competenze non sono state ancora chiarite nel modo migliore dagli organi comunitari.

Nella traduzione italiana del Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati, questo soggetto è stato definito come il Responsabile della Protezione dei Dati. Ovvero il soggetto che ha la responsabilità tecnica di dare consigli e vigilare su temi afferenti alla protezione dei dati personali.

DPO, Data Protection Officer: quali requisiti deve avere

Il DPO è designato in funzione delle qualità professionali. In particolare:

Il DPO è una figura di alto livello professionale. Può essere un dipendente del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento; oppure può adempiere ai suoi compiti in base a un contratto di servizi e quindi può essere un libero professionista.

Data Protection Officer: cosa fa

Il DPO, ovvero il Responsabile della Protezione dei Dati, deve essere prontamente e adeguatamente coinvolto in tutte le questioni riguardanti la protezione dei dati personali. Questo sia dal titolare del trattamento che dal responsabile del trattamento.
Gli interessati possono contattare il responsabile della protezione dei dati per tutte le questioni relative a:

Il DPO deve godere di ampia autonomia e non riceve alcuna istruzione per quanto riguarda l’esecuzione dei propri compiti.

Il Regolamento specifica inoltre (art. 38) che il responsabile della protezione dei dati non è rimosso o penalizzato dal titolare del trattamento o dal responsabile del trattamento per l’adempimento dei propri compiti. Riferisce direttamente ai massimi superiori gerarchici del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento.

La nomina del DPO è obbligatoria?

In base all’articolo 37, primo paragrafo, del Regolamento, la nomina di un DPO è obbligatoria in tre casi specifici:

Al fine di l’osservanza del Regolamento e il rispetto del principio di privacy (e protezione dati) fin dalla fase di progettazione, è bene assicurare il tempestivo e immediato coinvolgimento del DPO, tramite la sua informazione e consultazione fin dalle fasi iniziali. Questo dovrebbe rappresentare l’approccio standard all’interno della struttura del titolare/responsabile.

Chi nomina il Data Protection Officer

Sempre per quanto riguarda la nomina di un DPO, l’art. 37 del Regolamento non distingue fra titolari e responsabili del trattamento in termini di sua applicabilità. A seconda di chi soddisfi i criteri relativi all’obbligatorietà della nomina, potrà essere il solo titolare ovvero il solo responsabile, oppure sia l’uno sia l’altro a dover nominare un DPO; questi ultimi saranno poi tenuti alla reciproca collaborazione.

La presenza del DPO nelle organizzazioni

E’ importante che il DPO sia annoverato fra gli interlocutori all’interno della struttura suddetta, e che partecipi ai gruppi di lavoro che volta per volta si occupano delle attività di trattamento.

Ciò significa che occorrerà garantire, per esempio:

Quali sono i compiti del DPO

L’art. 39 del GDPR individua i compiti del DPO:

Quali sono gli obblighi del DPO

Naturalmente non esistono delle regole uniche; ogni professionista ha un suo modus operandi, ma possono individuarsi delle attività fondamentali dalle quali non è possibile prescindere nell’esercizio della propria funzione.

Come diventare Data Protection Officer?

Il responsabile della protezione dei dati personali è una figura obbligatoria in tutte le istituzioni comunitarie.

Il regolamento, infatti, prescrive la presenza obbligatoria di un responsabile per la protezione dei dati in enti pubblici e privati che trattano dati critici o su larga scala. Il ricorso a soggetti in grado di poter assumere le responsabilità previste, oltre a consentire alle aziende interessate di adempiere ad un obbligo ora in vigore anche in Italia, rappresenta per tali soggetti una valorizzazione a livello professionale ed organizzativo, che favorirà una nuova prestigiosa collocazione nel mondo del lavoro, in Italia ed in Europa.

Per certificarsi come DPO ti suggeriamo:

Corso DPO – Profili professionali relativi al trattamento e alla protezione dei dati personali

Il percorso formativo articolato per le figure professionali indicate dalla nuova Norma UNI 11697:2017, composto da tre moduli per una durata complessiva di 80 ore, come definito dalla norma stessa. Norma che indica nel dettaglio le conoscenze, le competenze e i compiti istituzionali di tali profili.

Sulla Protezione dei Dati Personali consulta i seguenti articoli

Protezione e trattamento dei dati personali: i profili professionali

La normativa per il trattamento dei dati sensibili

Il Responsabile del Trattamento Dati Personali

Il Titolare del Trattamento Dati Personali

Consulta i volumi di EPC Editore

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Exit mobile version