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Notizie, articoli e aggiornamenti sul mondo della prevenzione incendi: la normativa aggiornata, gli approfondimenti sulla gestione antincendio in azienda, sulla formazione antincendio, le autorizzazioni dei Vigili del fuoco e la progettazione con i metodi della fire safety engineering e non solo.
Tutto sul DECRETO 2 settembre 2021 “Decreto GSA” che stabilisce i criteri per la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio ed in emergenza e le caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio.
Apparecchi e sistemi in atmosfere potenzialmente esplosive: aggiornamenti alle norme armonizzate
Con Decisione di Esecuzione n. 2019/1202 la Commissione europea pubblica in Gazzetta europea il riferimento alla norma armonizzata EN IEC 60079-0:2018 e ritira dal 2021 il riferimento alla norma armonizzata EN 60079-0:2012
Formazione del manutentore antincendio: cosa cambia? le modifiche al Decreto Controlli
Il DM 15/9/22 aggiorna il DM Controlli e cambia la formazione per il manutentore antincendio distinguendo tra qualificazione per SENFC, SEFFC e SVOP.
Decreto CONTROLLI in vigore: rinvio per le norme sulla Qualificazione dei manutentori (proroga in DM 15/9/22)
Il DECRETO 15 settembre 2022 del MINISTERO DELL'INTERNO posticipa a decorrere dal 25 settembre 2023 l'entrata in vigore delle modalità di qualificazione della figura del manutentore antincendio previste dall’art. 4 ed all'Allegato II (collegato) del…
Tecnico manutentore antincendio: i criteri di qualificazione del Decreto CONTROLLI – DM 1/9/2021
Continuiamo l’analisi del Decreto 1° settembre 2021, il cd Decreto Controlli, con l'analisi dell'Allegato II sulla qualificazione dei manutentori antincendio qualificati.
Nuovi criteri per la manutenzione, il controllo e la sorveglianza antincendio: il DL Controlli
Dal 22 settembre 2021 in vigore il Decreto CONTROLLI che, in attuazione del TUS indica i criteri per orientare manutenzione, controllo e sorveglianza antincendio. Vediamo come
Safety Expo 2022: la Sicurezza e la Prevenzione Incendi fra Emozione e Cambiamento
Oltre 9.000 presenze, 100 eventi e 270 aziende presenti nei due padiglioni di Sicurezza sul lavoro e Prevenzione Incendi del Safety Expo,2022.
Safety Expo 2022: Area Prevenzione incendi, i temi e le novità dalle Tavole istituzionali
Prima giornata di Safety Expo 2022: i temi e le novità normative annunciate nell'Area Prevenzione Incendi dagli ospiti istituzionali.
I Decreti di riforma del DM 10 marzo 1998: testi, aggiornamenti e approfondimenti
Il punto sui tre decreti di riforma del DM 10 marzo 1998: CONTROLLI, GSA e MINICODICE: i testi di legge, le interpretazioni dei VVF e gli approfondimenti di InSic
La riforma del DM 10 marzo 1998: cosa cambia dopo l’abrogazione?
Il Decreto Controlli, GSA e Minicodice entrano in vigore progressivamente dal 25 settembre al 29 ottobre 2022: i testi dei decreti, gli articoli, i corsi ed i volumi di approfondimento.
Prevenzione incendi: normativa, progettazione e gestione della sicurezza antincendio
La prevenzione incendi rappresenta un ambito cruciale della sicurezza sul lavoro e della tutela del patrimonio edilizio, industriale e ambientale. Si tratta di un insieme di norme, strumenti tecnici e pratiche organizzative che mirano a evitare l’innesco, la propagazione e le conseguenze di un incendio. Il quadro normativo italiano, armonizzato con le direttive europee, disciplina in maniera rigorosa gli obblighi per i datori di lavoro, le attività soggette a controlli, la formazione degli addetti e le modalità progettuali per garantire condizioni di sicurezza in edifici, impianti e infrastrutture.
Normativa antincendio: evoluzione e riferimenti chiave
Il riferimento principale per la normativa antincendio in Italia è il Decreto Ministeriale 3 agosto 2015, noto come Codice di prevenzione incendi, aggiornato da numerosi decreti successivi. Questo testo normativo rappresenta un approccio innovativo e prestazionale alla sicurezza antincendio, che supera i metodi prescrittivi tradizionali. Si fonda sulla valutazione del rischio e sull’adozione di misure proporzionate alle caratteristiche dell’attività e dell’edificio.
Il Codice è affiancato da altri decreti fondamentali, tra cui il D.Lgs. 81/2008 per la sicurezza sul lavoro, e dai decreti del 2021 (DM 1, 2 e 3 settembre) sostitutivi del Decreto 10 marzo 1998, che hanno aggiornato i requisiti per i sistemi antincendio, la gestione dell’emergenza e la formazione degli addetti.
Le attività soggette a controlli sono elencate nel D.P.R. 151/2011, che classifica gli insediamenti in tre categorie (A, B, C) a seconda del rischio e della complessità. Ogni attività deve rispettare specifici criteri progettuali, ottenere il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, e aggiornare periodicamente i propri sistemi e documenti.
Gestione della sicurezza antincendio in azienda
La gestione dell’antincendio in azienda richiede un insieme coordinato di azioni preventive, organizzative e tecniche. Il datore di lavoro è responsabile della valutazione del rischio incendio attraverso il documento di valutazione del rischio (DVR), che deve includere anche le misure specifiche antincendio e i piani di evacuazione.
Ogni luogo di lavoro deve essere dotato di:
• sistemi di rilevazione e allarme;
• dispositivi di estinzione (estintori, idranti, impianti automatici);
• vie di esodo segnalate e accessibili;
• piani di emergenza aggiornati e collaudati;
• registro dei controlli periodici delle attrezzature antincendio.
La gestione efficace del rischio passa anche attraverso l’adozione di procedure operative e l’organizzazione di prove di evacuazione, ispezioni interne e audit di conformità.
Formazione antincendio: obblighi e aggiornamenti
La formazione degli addetti antincendio è obbligatoria e rappresenta un elemento cardine nella prevenzione. Il Decreto del 2 settembre 2021 ha introdotto nuove disposizioni che prevedono corsi differenziati in base al livello di rischio dell’attività: livello 1 (basso), livello 2 (medio) e livello 3 (elevato).
Gli addetti designati devono:
• partecipare a corsi teorici e pratici con prova di spegnimento;
• superare una verifica finale di apprendimento;
• aggiornare la formazione con cadenza quinquennale;
• collaborare all’attuazione delle misure di emergenza.
Gli enti formatori devono essere accreditati e i corsi devono rispettare i contenuti minimi stabiliti dalla normativa. L’obiettivo è quello di rendere gli addetti realmente operativi in caso di emergenza e capaci di interagire efficacemente con i Vigili del Fuoco.
Progettazione antincendio e fire safety engineering
Uno degli ambiti più dinamici è quello della progettazione antincendio, che oggi si avvale non solo di metodi prescrittivi, ma anche della fire safety engineering (FSE). Questo approccio si basa su modelli ingegneristici, simulazioni al computer, analisi del comportamento al fuoco dei materiali e valutazione quantitativa del rischio.
La progettazione antincendio richiede una conoscenza approfondita di:
• compartimentazione e resistenza al fuoco delle strutture;
• comportamento dei fumi e ventilazione;
• evacuazione sicura degli occupanti;
• sistemi di protezione attiva e passiva;
• interazione con altri impianti (elettrici, meccanici, domotici).
Il professionista antincendio deve essere iscritto negli elenchi del Ministero dell’Interno e presentare la SCIA antincendio per attività soggette. La valutazione di conformità del progetto e la verifica sul campo sono curate dai Comandi dei Vigili del Fuoco.
Negli edifici complessi (ospedali, centri commerciali, stazioni, aeroporti), l’utilizzo della FSE consente soluzioni flessibili, validate scientificamente, e spesso più efficaci rispetto ai metodi tradizionali. L’uso di software avanzati (CFD, evacuazione dinamica) permette di testare virtualmente gli scenari di incendio e ottimizzare le strategie di intervento.
Autorizzazioni e ruolo dei Vigili del Fuoco
I Vigili del Fuoco svolgono un ruolo centrale nell’intero processo di prevenzione incendi. Oltre a intervenire in caso di emergenza, hanno compiti tecnici e amministrativi che includono:
• valutazione dei progetti presentati con SCIA antincendio;
• effettuazione di sopralluoghi e controlli periodici;
• rilascio del CPI nei casi previsti;
• supporto alle aziende nella corretta applicazione delle norme;
• partecipazione alla formazione degli addetti.
L’autorizzazione antincendio non è un semplice adempimento burocratico, ma rappresenta la garanzia che l’attività è in grado di affrontare in modo strutturato il rischio incendio. I rapporti tra imprese e comandi territoriali devono essere improntati alla collaborazione e alla trasparenza.
La digitalizzazione dei procedimenti (tramite portali come SUAP e CIVA) ha reso più semplice e tracciabile la gestione delle pratiche, riducendo i tempi di risposta e migliorando la qualità delle verifiche.
La prevenzione incendi, quindi, è un sistema complesso ma fondamentale, che coinvolge attori pubblici e privati, richiede competenze specialistiche, e si fonda su una costante evoluzione normativa e tecnica. Garantire la sicurezza delle persone e la continuità operativa delle attività economiche passa anche, e soprattutto, da una gestione attenta e professionale del rischio incendio.