Pericolo amianto: a Roma la manifestazione

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L’incontro è stato un’occasione per le associazioni degli ex esposti all’amianto di incontrare i parlamentari e gli esperti per chiedere il finanziamento del piano nazionale amianto, l’estensione del Fondo per le Vittime Amianto (operante per i lavoratori colpiti da malattie da amianto) a tutti i cittadini ex-esposti ugualmente colpiti per esposizioni casalinghe o ambientali, la discussione dei disegni di legge sull’amianto.


L’ANMIL si schiera a favore di questa battaglia contro l’amianto, battaglia che combatte in prima linea dal settembre 2012 quando la Fondazione ANMIL “Sosteniamoli Subito” ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e UGL e le Associazioni di vittime dell’amianto e loro familiari AFeVA e AIEA un Protocollo d’Intesa, “Liberi dall’amianto”, per una lotta comune che mira a raccogliere fondi per la ricerca clinica per la cura delle malattie causate dall’amianto, promuovere campagne di sensibilizzazione, informazione e formazione, promuovere e sostenere attività di bonifica dall’amianto.
Ogni anno infatti, a causa delle patologie derivate dall’esposizione all’amianto, muoiono 4.000 persone. Lo spietato killer amianto, a differenza di quanto si crede, è diffusissimo: presente in Italia con oltre 30 milioni di tonnellate, lo si può trovare combinato con il cemento, ma anche utilizzato allo stato puro per le coibentazioni. E’ presente nei siti industriali dismessi, nelle cave di minerali che lo contengono (alcune delle quali ancora in funzione) o addirittura nelle scuole che presentano manufatti in amianto.

Redazione InSic

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