Cantieri post sisma: le raccomandazioni INAIL per la sicurezza

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Disponibile gratuitamente sul sito INAIL il volume online “Cantieri post sisma – Raccomandazioni di salute e sicurezza” opera frutto della collaborazione tra istituzioni pubbliche e privati realizzata da Inail Direzione regionale Marche, si rivolge a tutti coloro che a vario titolo individuano e applicano idonee misure di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, in un contesto lavorativo compromesso sotto il profilo prevenzionistico, a causa dei danni prodotti dai sismi che hanno colpito quattro regioni del Centro Italia, a partire dal 2016.

Ragioni dell’opera
Il Cantiere post sisma, si legge, è un luogo a maggior rischio infortunistico per la precarietà dei manufatti su cui si opera e per il particolare contesto ambientale oltre che sociale. In questo luogo di lavoro, alle usuali norme antinfortunistiche, si deve aggiungere l’attenta scelta delle tecniche d’intervento al fine di non indurre sollecitazioni all’edificio tali da comprometterne la sua stabilità locale o globale ovvero si deve tener conto degli effetti collaterali delle tecniche d’intervento in modo da mettere in atto preventivamente accorgimenti provvisionali e misure di protezione tali da scongiurare conseguenti eventi dannosi per i lavoratori. Inoltre, bisogna tener ben presente il contesto ambientale entro cui l’intervento si colloca, allargando l’analisi prevenzionistica a scala maggiore, dal cantiere a quella urbana, se non suburbana.
Per questi motivi, oltre alla mera applicazione delle norme antinfortunistiche, servono scelte progettuali e organizzative mirate, in quanto queste assumono un rilievo fondamentale ai fini prevenzionistici. Da esse dipende il livello di sicurezza e salute non solo nel cantiere ma anche nel contesto entro cui il singolo cantiere agisce.

La raccomandazioni di sicurezza
Le raccomandazioni non hanno alcun valore vincolante, in quanto non aggiungono nulla alle norme già esistenti, ma traggono origine da queste per adattarle alla specificità degli interventi e alla particolarità del contesto ambientale, specifica INAIL.
Inoltre, rappresentano un focus sulle attività lavorative nei cantieri conseguiti al sisma, con l’obiettivo di aumentare l’attenzione sugli aspetti di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, già alta nei cantieri in genere, ma che deve essere ancora più alta a causa della precarietà degli immobili e del particolare tessuto urbano e suburbano dei pregevoli centri storici di tante cittadine danneggiate pesantemente dal sisma.

La struttura dell’opera
L’opera si articola in sei capitoli. Nel Capitolo I si danno indicazioni su come studiare il contesto ambientale e l’organizzazione del cantiere con la predisposizione degli interventi preliminari all’esecuzione di lavori e alla gestione emergenze.
I successivi capitoli affrontano i Lavori geologici (Capitolo II), scavi e movimenti di terra (Capitolo III), Demolizioni e rimozioni (Capitolo IV), Consolidamenti (Capitolo V) e Adeguamento sismico (Capitolo VI) per ognuno dei quali vengono fornite schede prevenzionistiche per voce di prezzario e schede grafiche di sintesi. Si fa riferimento al “Prezzario unico del cratere del centro Italia”, adottato con l’ordinanza del 14/12/2016, n. 7, dal Commissario del Governo per la Ricostruzione, poi aggiornato con l’ordinanza del 4 luglio 2018, n. 58, del Commissario del Governo per la Ricostruzione.
Ad ogni declaratoria delle voci del prezzario si è voluto far corrispondere una “declaratoria della sicurezza”: sono state oggetto di studio le voci che maggiormente interesseranno gli interventi di miglioramento e adeguamento post sisma, contenute specificatamente ai capitoli 01, 02 05 e 010 (fino alla voce A10020), nonché le voci relative all’installazione di dispositivi di isolamento sismico che solo nel citato aggiornamento del 2018 sono state inserite del “Prezzario unico del cratere del centro Italia”.

Le schede prevenzionistiche
Le schede contemplano l’analisi dei rischi, le risorse umane e i materiali necessarie all’esecuzione del singolo intervento e in modo particolare contengono:
-le scelte progettuali ed organizzative generali;
-le procedure / prescrizioni operative generali;
-le misure preventive e protettive generali;
-le misure di coordinamento generali;
-le misure di coordinamento contro i potenziali rischi interferenti.
Si sottolinea nella pubblicazione che la chiave di lettura in innovativa di queste Schede è molteplice: le valutazioni fatte intendono essere di supporto non solo al coordinatore della sicurezza, ma anche al progettista, e alle imprese. La pianificazione della sicurezza (PSC) va effettuata contestualmente alla progettazione degli interventi, come indicato dalla direttiva cantieri, diventando così il risultato di uno stretto rapporto tra progettista, soprattutto quello strutturale, e coordinatore della sicurezza.
Infatti, le valutazioni riportate nei paragrafi “Scelte progettuali ed organizzative” e in quelli “Misure di coordinamento” sono specificatamente rivolte al Progettista e al Coordinatore della sicurezza, richiamando al loro interno modalità operative di coordinamento tra le loro attività e guidando l’operatività nella predisposizione degli elaborati di rispettiva competenza, specificano gli autori della pubblicazione INAIL .

Riferimenti bibliografici:
Raccomandazioni di salute e sicurezza
Cantieri post sisma – Raccomandazioni di salute e sicurezza

Redazione InSic

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