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Quando un materiale può considerarsi rifiuto? La risposta della Cassazione nella sentenza 985/2025
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Spazi confinati e lavori in quota: formazione essenziale per la Sicurezza sul lavoro
15:38 -- 30 Maggio 2025Appalti e sicurezza: la Relazione ANAC 2025 mette in luce criticità e urgenze
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09:37 -- 24 Marzo 2025 - Cerca
News e aggiornamenti normativi sul mondo delle sostanze pericolose e degli agenti chimici: i regolamenti europei (REACH e CLP) ed internazionali che regolano la commercializzazione e l’uso di determinate sostanze nei prodotti , nelle attrezzature e nei rifiuti.
Il ruolo dei professionisti che trattano queste particolari sostanze in particolare nel traffico di merci pericolose.
Le UNI EN 878:2016, UNI EN 882:2016 e UNI EN 887:2016, in vigore dal 19 maggio descrivono caratteristiche e requisiti di Alluminato di sodio, Solfato di alluminio, Solfato di ferro (III) e alluminio
Sostanze e miscele: modifiche al Testo Unico in attuazione del Sistema GHS
Entrerà in vigore il 29 marzo il D.Lgs. n.39/2016 che apporta modifica anche al Testo Unico di Sicurezza in materia di classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele
Sostanze radioattive in acqua: il decreto di recepimento UE in Gazzetta
Annunciato dal governo, arriva in Gazzetta il D.Lgs. n.28/2016 attuativo della direttiva 2013/51/EURATOM del Consiglio in materia di sostanze radioattive presenti nelle acque destinate al consumo umano
Trivellazioni, pile e sostanze radioattive: i temi del Consiglio dei Ministri
Durante il Consiglio dei Ministri del 10 febbraio, il Governo approva in esame definitivo due decreti di attuazione delle direttive UE 2013/56/UE e 2013/51/EURATOM
REACH: in GUUE le restrizioni per i nonilfenoli etossilati
Questi composti non possano essere immessi sul mercato dopo il 3 febbraio 2021 in articoli tessili che possono ragionevolmente essere lavati in acqua
Lotta all’amianto, l’impegno INAIL
In occasione dell'Assemblea nazionale sull'amianto svoltasi lo scorso 30 novembre, a Roma il presidente dell'Istituto, Massimo De Felice ha fatto il punto sulle strategie Inail per contrastare l'amianto
ISPRA pubblica l’Inventario delle emissioni dei gas ad effetto serra
A pochi giorni dalla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Parigi (dal 30 novembre all'11 dicembre) l'ISPRA presenta l'Inventario delle emissioni dei gas ad effetto serra
Concluso il secondo Processo Fincantieri Palermo
Si è concluso lo scorso venerdì il secondo processo per le morti da amianto alla Fincantieri: imputati gli ex direttori Giuseppe Cortesi, Antonio Cipponeri e Luciano Lemetti, ritenuti responsabili dell'omicidio colposo di sette operai deceduti
Sostanze prioritarie nelle acque: modifiche al Codice Ambiente
In Gazzetta il D.Lgs. 172/2015, di modifica al Codice Ambiente nella parte relativa alla politica delle acque ed agli standard qualitativi delle stesse, in attuazione della Direttiva 2013/39
Sostanze pericolose nelle AEE: aggiornamenti dal Min.Ambiente
Con DM 6/8/2015 (in GU del 1/10/2015) si aggiorna l'elenco delle restrizioni del D.Lgs. 27/2014 (decreto di recepimento della Dir. UE 2011/65) per correggere e adeguare alcune specifiche previsioni. Vediamo quali
Sostanze pericolose: regolamenti europei, gestione e responsabilità professionali
La gestione delle sostanze pericolose rappresenta un aspetto centrale della sicurezza chimica e ambientale a livello europeo e internazionale. Le sostanze chimiche impiegate nei processi industriali, nei prodotti di consumo, nelle attrezzature tecniche e nei rifiuti possono comportare rischi significativi per la salute umana e per l’ambiente, soprattutto se non correttamente classificate, etichettate, manipolate e smaltite. La regolamentazione di queste sostanze è affidata a un sistema normativo articolato e in costante aggiornamento, che coinvolge produttori, importatori, distributori e utilizzatori finali.
La gestione operativa delle sostanze pericolose e il trasporto delle merci ADR
La gestione operativa delle sostanze pericolose richiede la messa in atto di misure preventive e protettive in ogni fase del ciclo di vita della sostanza: approvvigionamento, produzione, utilizzo, stoccaggio, trasporto e smaltimento. Le aziende devono effettuare una valutazione del rischio chimico ai sensi del D.Lgs. 81/2008, fornire formazione specifica ai lavoratori esposti, fornire adeguati dispositivi di protezione individuale (DPI) e predisporre specifiche procedure di emergenza.
Particolare attenzione deve essere riservata al trasporto di merci pericolose, disciplinato a livello europeo dall’accordo ADR (Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada). L’ADR definisce:
• le classi di pericolo delle sostanze (esplosivi, gas, liquidi infiammabili, sostanze tossiche, corrosive, ecc.);
• i criteri di imballaggio, etichettatura e documentazione di accompagnamento;
• i requisiti per i veicoli e gli autisti (patentino ADR);
• le norme di sicurezza e di comportamento in caso di incidente.
Il ruolo del consulente per la sicurezza dei trasporti è obbligatorio per le imprese che movimentano regolarmente merci pericolose. Egli è responsabile del controllo della conformità normativa, della redazione delle relazioni annuali, della formazione interna e dell’adozione di misure correttive.
Evoluzioni normative e sostenibilità nella gestione delle sostanze
Il panorama normativo sulle sostanze pericolose è in costante aggiornamento. L’Unione Europea ha avviato una strategia per la sostenibilità delle sostanze chimiche, che si inserisce nel Green Deal e punta a creare un ambiente privo di sostanze tossiche. Tra gli obiettivi vi sono:
• la revisione dei regolamenti REACH e CLP per rafforzare la protezione della salute;
• la semplificazione delle procedure autorizzative e l’accelerazione della sostituzione delle sostanze pericolose;
• la promozione della chimica verde e di alternative sicure;
• l’aumento della trasparenza lungo tutta la filiera.
In parallelo, si punta a una digitalizzazione dei dati chimici, all’interoperabilità delle banche dati europee e allo sviluppo di strumenti predittivi per la valutazione dei rischi.
In questo scenario, la gestione delle sostanze pericolose non è più solo un adempimento tecnico, ma una leva strategica per l’innovazione responsabile, la reputazione aziendale e la transizione verso modelli produttivi sostenibili. Promuovere la sicurezza chimica significa infatti proteggere la salute, l’ambiente e la competitività nel lungo periodo.