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15:26 -- 29 Maggio 2025Linee guida ECHA sulla formaldeide: metodi di misurazione del rilascio e della concentrazione
09:45 -- 21 Maggio 2025ADR 2025: il trasporto stradale di merci pericolose e le novità dell’ultima edizione
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15:58 -- 22 Aprile 2025Sostenibilità: la direttiva Ue 2025/794 rinvia le scadenze su due diligence e rendicontazione
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16:37 -- 10 Giugno 2025 - Edilizia e progettazione
Spazi confinati e lavori in quota: formazione essenziale per la Sicurezza sul lavoro
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09:37 -- 24 Marzo 2025 - Cerca
News e aggiornamenti normativi in materia di tutela ambientale: le principali modifiche al Testo Unico Ambiente, i provvedimenti ministeriali e degli enti di settore, dalle associazioni ambientali e dal mondo della ricerca.
Le novità per il settore delle autorizzazioni ambientali e delle procedure di bonifica dei siti inquinati e la gestione dei rifiuti, il loro trattamento, smaltimento e trasporto.
Le strategie nazionali ed europee in materia di inquinamento dell’aria, acqua, suolo e sulle restrizioni all’uso di sostanze pericolose.
Focus specifici sul mondo della sostenibilità ambientale, bandi, finanziamenti e iniziative per il settore delle energie rinnovabili.
L’ECHA fornisce aggiornamenti periodici sull’introduzione di nuove sostanze chimiche nella lista delle candidate all’autorizzazione per le loro proprietà estremamente preoccupanti – SVHC. Seguiamo le ultime modifiche.
Spedizioni di rifiuti: il nuovo Regolamento Ue 2024/1157- News e Aggiornamenti
Il nuovo Regolamento introduce divieti e restrizioni al traffico dei rifiuti in Europa e verso i paesi extra-UE. Tutte le novità!
Semplificazioni RAEE: il Comitato Gestori abroga la Categoria 3-bis (Deliberazione 4/2024)
Il Comitato con Circolare n. 3 del 25 novembre 2024 delibera l’abrogazione della Categoria 3-bis in seguito alla conversione in Legge del Decreto Salva-Infrazioni 2024
Sistemi fotovoltaici: la norma CEI 82-25/2
Sul sito CEI è stata pubblicata, a dicembre scorso, la norma sui sistemi fotovoltaici: norma CEI: 82-25/2 “Guida alla progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di generazione fotovoltaica – Parte 2 – I moduli fotovoltaici”. La…
Piano nazionale Controlli sui prodotti chimici 2025: nuove indicazioni sulle ispezioni
Il Ministero della Salute ha pubblicato il Piano nazionale delle attività di controllo sui prodotti chimici per il 2025. Il documento regola le ispezioni, volte a verificare la corretta applicazione dei regolamenti europei REACH e…
Gestione documentale rifiuti: come evitare sanzioni e affrontare le novità su RENTRI e Formulario
La maggior parte delle sanzioni rivolte alle imprese deriva da una non corretta gestione della documentazione relativa ai rifiuti. In un contesto normativo in continua evoluzione, le imprese devono affrontare nuove sfide, tra cui le…
Contributo ambientale Pneumatici PFU 2025: gli importi da pagare dal 10 gennaio 2025
Gli ultimi aggiornamenti in materia di gestione dei PFU, i contributi previsti per l'anno in corso e l'elenco dei soggetti abilitati.
Nuove sostanze chimiche nel Regolamento PIC: cosa cambia per gli esportatori Ue
A partire dal 1° marzo 2025, le aziende Ue che esportano sostanze chimiche pericolose dovranno adeguarsi a nuove disposizioni normative. La Commissione Ue ha infatti annunciato l'inserimento di 40 ulteriori sostanze chimiche nell'Allegato I del…
Riduzione delle emissioni inquinanti: nuove modifiche al D.lgs. 81/2018
Il DM 11 novembre 2024 ha apportato modifiche agli Allegati I e IV del D.lgs. n. 81/18 di attuazione della Direttiva Ue 2016/2284 concernente la riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici.
Rating ESG: in vigore il nuovo Regolamento UE 2024/3005
il Regolamento (UE) 2024/3005 definisce nuove regole per garantire trasparenza, integrità e affidabilità nelle attività di rating ambientale, sociale e di governance (ESG). In vigore dal 1° gennaio 2025, con applicazione effettiva a partire dal…
Tutela ambientale: normative, strategie e sostenibilità
La tutela ambientale rappresenta oggi una delle sfide più urgenti e complesse a livello globale. In un contesto di crescente attenzione al cambiamento climatico, alla qualità dell’aria, alla salvaguardia delle risorse naturali e al corretto trattamento dei rifiuti, la normativa ambientale è diventata un pilastro fondamentale delle politiche pubbliche e dell’azione industriale. In Italia, il punto di riferimento normativo è il Testo Unico dell’Ambiente (D.Lgs. 152/2006), che disciplina in modo organico e articolato tutte le materie ambientali, dalla gestione dei rifiuti alla bonifica dei siti contaminati, dalla tutela delle acque alla prevenzione dell’inquinamento atmosferico.
Le modifiche normative e i provvedimenti recenti
Il Testo Unico è oggetto di continui aggiornamenti per recepire direttive europee, sentenze della Corte di Giustizia UE, sviluppi tecnologici e mutate esigenze sociali. Tra le principali modifiche recenti, si segnalano gli interventi sul sistema delle autorizzazioni integrate ambientali (AIA), l’adeguamento dei criteri per la valutazione di impatto ambientale (VIA) e la semplificazione delle procedure di bonifica per i siti inquinati.
I provvedimenti ministeriali e degli enti di settore, come ISPRA e le ARPA, definiscono nel dettaglio i criteri tecnici, le linee guida operative, e le modalità di monitoraggio.
Autorizzazioni ambientali e gestione dei rifiuti
Uno dei nodi centrali della normativa è rappresentato dal sistema autorizzativo. Le imprese non soggette ad AIA e a VIA possono beneficiare dell’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA). Una nuova procedura autorizzatoria semplificata.
Il ciclo dei rifiuti è al centro di una strategia che punta sempre più verso l’economia circolare. I rifiuti non devono più essere considerati uno scarto, ma una risorsa: per questo motivo la normativa promuove pratiche di raccolta differenziata, recupero, riduzione dei conferimenti in discarica e tracciabilità digitale attraverso il Registro Elettronico Nazionale (RENTRI).
Le procedure di bonifica dei siti inquinati sono state semplificate con l’introduzione di protocolli tecnici uniformi e l’obbligo per i soggetti responsabili di avviare interventi tempestivi, previa caratterizzazione dei suoli e definizione degli obiettivi di risanamento. Si punta a ridurre i tempi amministrativi e favorire il riuso delle aree industriali dismesse, con importanti ricadute sul tessuto urbano e produttivo.
Strategie contro l’inquinamento e uso delle sostanze pericolose
A livello nazionale ed europeo, si susseguono strategie e piani d’azione volti a combattere l’inquinamento di aria, acqua e suolo. Tra questi, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) e il Green Deal europeo pongono l’accento sulla necessità di ridurre le emissioni di gas serra, migliorare la qualità dell’aria nelle città e contenere l’impatto delle attività antropiche sull’ecosistema.
Le direttive europee, recepite nella normativa italiana, impongono limiti sempre più stringenti alle emissioni industriali, al rilascio di microparticelle e sostanze pericolose nei corpi idrici, e alla diffusione di composti organici volatili. Particolare attenzione viene data alle sostanze pericolose soggette a restrizioni e divieti, come nel caso del regolamento REACH e delle misure sull’uso dei pesticidi in agricoltura.
Sostenibilità ambientale, energie rinnovabili e opportunità di finanziamento
La sostenibilità ambientale è diventata una componente essenziale delle politiche industriali, urbane e sociali. Le imprese, spinte da regolamenti sempre più esigenti ma anche da una crescente sensibilità dei consumatori, adottano modelli produttivi a basso impatto, implementano sistemi di gestione ambientale certificati (ISO 14001), e investono in progetti green.
Nel settore delle energie rinnovabili, le iniziative pubbliche e private si moltiplicano. L’obiettivo è la progressiva sostituzione delle fonti fossili con energie pulite come il fotovoltaico, l’eolico, il biometano. La normativa favorisce lo sviluppo di questi impianti attraverso semplificazioni autorizzative, incentivi economici (come i bandi del GSE o le misure del PNRR), e l’accesso a strumenti finanziari agevolati.
Infine, la comunicazione ambientale e l’educazione alla sostenibilità assumono un ruolo sempre più strategico. Promuovere la consapevolezza tra cittadini, studenti e stakeholder aziendali è fondamentale per costruire una cultura della responsabilità ambientale diffusa e duratura. La transizione ecologica non può avvenire solo per decreto, ma richiede un coinvolgimento attivo, informato e condiviso da tutta la società.