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News e aggiornamenti normativi in materia di tutela ambientale: le principali modifiche al Testo Unico Ambiente, i provvedimenti ministeriali e degli enti di settore, dalle associazioni ambientali e dal mondo della ricerca.
Le novità per il settore delle autorizzazioni ambientali e delle procedure di bonifica dei siti inquinati e la gestione dei rifiuti, il loro trattamento, smaltimento e trasporto.
Le strategie nazionali ed europee in materia di inquinamento dell’aria, acqua, suolo e sulle restrizioni all’uso di sostanze pericolose.
Focus specifici sul mondo della sostenibilità ambientale, bandi, finanziamenti e iniziative per il settore delle energie rinnovabili.
Con Legge regionale 11/2015 la Regione Friuli interviene in materia di dissesto idrogeologico regolando anche l'attività del Sistema informativo regionale per la difesa del suolo
Confermate le modifiche del Decreto salva Siti Strategici
Il decreto 92/2015 non è stato convertito, ma le sue modifiche sono previste nella Legge 125/2015 (di conversione del DL 78/2015 in materia di enti territoriali)
Scuole: chiarimenti sulle bonifiche amianto
La coordinatrice della Struttura di Missione per l'Edilizia Scolastica commenta la messa in sicurezza degli edifici scolastici: stanziati 400 milioni a giugno 2014: oltre 1600 i cantieri aperti, 600 quelli conclusi di cui 186 con…
I materiali da demolizione e nozione di rifiuto speciale
Con sentenza n.17380/2015 la Cassazione sancisce che i i materiali da escavazione sono rifiuti speciali a meno che non si dimostri il loro integrale riutilizzo
Stazioni di telefonia e distanze minime dalle abitazioni
Il quesito presentato alla Banca Dati Sicuromnia riguarda sia i soggetti tenuti a decidere le distanze sia i riferimenti normativi e giurisprudenziali sull'argomento
Sicurezza delle operazioni in mare: approvato il decreto
Si tratta del Decreto che darà attuazione alla Direttiva 2013/30 del 12/6/2013 e ha come obiettivo il rafforzamento ulteriore del livello di sicurezza delle attività in mare in materia di idrocarburi
Le soluzioni Vesda a difesa delle stazioni di smaltimento rifiuti
L'azienda VESDA racconta le funzionalità di VLI, il rilevatore scelto per fornire una rilevazione del principio d'incendio molto precoce nelle strutture di smaltimento
Industria insalubre: definizione e normative sulla tutela ambientale
La risposta è nell'articolo 216 del r.d. n. 1265/1934 che disciplina le industrie insalubri della prima classe, ossia quelle produttive di "vapori, gas o altre esalazioni insalubri" pericolose
Impianti eolici near-shore: no all’autorizzazione della Regione
Il Consiglio di Stato con Sentenza n. 3252 dell'1 luglio chiarisce sulle autorizzazioni da adottarsi su questi impianti diversi da quelli off shore o on shore regolati dalla normativa
Dissesto idrogeologico: predisposto il piano degli interventi
Il Ministero dell'Ambiente illustra i parametri contenuti nel Dpcm del 28 maggio scorso per le graduatorie degli interventi delle regioni compresi nel piano del Governo da 7 miliardi in 7 anni per la sicurezza dei…
Tutela ambientale: normative, strategie e sostenibilità
La tutela ambientale rappresenta oggi una delle sfide più urgenti e complesse a livello globale. In un contesto di crescente attenzione al cambiamento climatico, alla qualità dell’aria, alla salvaguardia delle risorse naturali e al corretto trattamento dei rifiuti, la normativa ambientale è diventata un pilastro fondamentale delle politiche pubbliche e dell’azione industriale. In Italia, il punto di riferimento normativo è il Testo Unico dell’Ambiente (D.Lgs. 152/2006), che disciplina in modo organico e articolato tutte le materie ambientali, dalla gestione dei rifiuti alla bonifica dei siti contaminati, dalla tutela delle acque alla prevenzione dell’inquinamento atmosferico.
Le modifiche normative e i provvedimenti recenti
Il Testo Unico è oggetto di continui aggiornamenti per recepire direttive europee, sentenze della Corte di Giustizia UE, sviluppi tecnologici e mutate esigenze sociali. Tra le principali modifiche recenti, si segnalano gli interventi sul sistema delle autorizzazioni integrate ambientali (AIA), l’adeguamento dei criteri per la valutazione di impatto ambientale (VIA) e la semplificazione delle procedure di bonifica per i siti inquinati.
I provvedimenti ministeriali e degli enti di settore, come ISPRA e le ARPA, definiscono nel dettaglio i criteri tecnici, le linee guida operative, e le modalità di monitoraggio.
Autorizzazioni ambientali e gestione dei rifiuti
Uno dei nodi centrali della normativa è rappresentato dal sistema autorizzativo. Le imprese non soggette ad AIA e a VIA possono beneficiare dell’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA). Una nuova procedura autorizzatoria semplificata.
Il ciclo dei rifiuti è al centro di una strategia che punta sempre più verso l’economia circolare. I rifiuti non devono più essere considerati uno scarto, ma una risorsa: per questo motivo la normativa promuove pratiche di raccolta differenziata, recupero, riduzione dei conferimenti in discarica e tracciabilità digitale attraverso il Registro Elettronico Nazionale (RENTRI).
Le procedure di bonifica dei siti inquinati sono state semplificate con l’introduzione di protocolli tecnici uniformi e l’obbligo per i soggetti responsabili di avviare interventi tempestivi, previa caratterizzazione dei suoli e definizione degli obiettivi di risanamento. Si punta a ridurre i tempi amministrativi e favorire il riuso delle aree industriali dismesse, con importanti ricadute sul tessuto urbano e produttivo.
Strategie contro l’inquinamento e uso delle sostanze pericolose
A livello nazionale ed europeo, si susseguono strategie e piani d’azione volti a combattere l’inquinamento di aria, acqua e suolo. Tra questi, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) e il Green Deal europeo pongono l’accento sulla necessità di ridurre le emissioni di gas serra, migliorare la qualità dell’aria nelle città e contenere l’impatto delle attività antropiche sull’ecosistema.
Le direttive europee, recepite nella normativa italiana, impongono limiti sempre più stringenti alle emissioni industriali, al rilascio di microparticelle e sostanze pericolose nei corpi idrici, e alla diffusione di composti organici volatili. Particolare attenzione viene data alle sostanze pericolose soggette a restrizioni e divieti, come nel caso del regolamento REACH e delle misure sull’uso dei pesticidi in agricoltura.
Sostenibilità ambientale, energie rinnovabili e opportunità di finanziamento
La sostenibilità ambientale è diventata una componente essenziale delle politiche industriali, urbane e sociali. Le imprese, spinte da regolamenti sempre più esigenti ma anche da una crescente sensibilità dei consumatori, adottano modelli produttivi a basso impatto, implementano sistemi di gestione ambientale certificati (ISO 14001), e investono in progetti green.
Nel settore delle energie rinnovabili, le iniziative pubbliche e private si moltiplicano. L’obiettivo è la progressiva sostituzione delle fonti fossili con energie pulite come il fotovoltaico, l’eolico, il biometano. La normativa favorisce lo sviluppo di questi impianti attraverso semplificazioni autorizzative, incentivi economici (come i bandi del GSE o le misure del PNRR), e l’accesso a strumenti finanziari agevolati.
Infine, la comunicazione ambientale e l’educazione alla sostenibilità assumono un ruolo sempre più strategico. Promuovere la consapevolezza tra cittadini, studenti e stakeholder aziendali è fondamentale per costruire una cultura della responsabilità ambientale diffusa e duratura. La transizione ecologica non può avvenire solo per decreto, ma richiede un coinvolgimento attivo, informato e condiviso da tutta la società.