Qualità dell’acqua: UNI aggiorna la Guida al campionamento di fiumi e corsi d’acqua

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UNI aggiorna la Parte 6: Guida al campionamento di fiumi e corsi d’acqua della UNI EN ISO 5667: stabilisce i principi da applicare alla progettazione di programmi di campionamento, tecniche di campionamento e gestione dei campioni di acqua di fiumi e torrenti per la valutazione fisica e chimica.
La parte 6 aggiornata al 2020 ed in vigore dal 4 giugno 2020non è applicabile al campionamento delle acque costiere o di estuario, né per il campionamento microbiologico. (Procedure per il campionamento microbiologico sono riportate nella ISO 19458). ISO 5667-6:2014 non è applicabile nemmeno all’esame di sedimenti, solidi sospesi o biota, né a tratti di fiumi o torrenti digati. Inoltre, non è applicabile per il campionamento passivo di acque superficiali (vedere ISO 5667-23).
Qualora dighe naturali o artificiali provochino la permanenza dell’acqua per periodi di più giorni, il corrispondente tratto del corso d’acqua dovrebbe essere considerato come un corpo acqua stagnante. Ai fini di campionamento, vedere ISO 5667-4.

La parte 16 della UNI EN ISO 5667

In vigore dal 29 giugno 2017 la nuova parte 16 “Guida al saggio biologico di campioni” della UNI EN ISO 5667 “Qualità dell’acqua – Campionamento”.
Adotta lo standard ISO 5667-16:2017 e sostituisce la precedente UNI che risaliva al 2001. Di seguito l’abstract tecnico rilasciato da UNI.

La norma fornisce una guida pratica su campionamento, pretrattamento, prestazioni e valutazione di campioni ambientali mediante saggi biologici. Vengono fornite informazioni per affrontare i problemi relativi ai biosaggi del campione e sulla idoneità della progettazione dei saggi.
Riporta esperienze pratiche sulle precauzioni da adottare e descrive metodi sperimentati con successo per risolvere o eludere alcuni dei problemi di esecuzione dei biosaggi, ad esempio delle acque.
I problemi principalmente affrontati sono quelli dipendenti dalle sostanze e concernenti il prelievo ed il pretrattamento di campioni ambientali (ad esempio campioni di acque reflue) per l’esecuzione di biosaggi.
Questa guida riguarda i saggi ecotossicologici con organismi (biosaggi con una sola specie; in vivo ed in vitro). Alcuni aspetti trattati in questo documento per quanto riguarda il campionamento e la preparazione dei campioni si applicano anche ai biosaggi che utilizzano sistemi monocellulari (saggi biologici in vitro) e studi di biodegradazione. Viene discusso anche il saggio di sostanze nel loro campo di solubilità in acqua.
Per quanto possibile, si è fatto riferimento a Norme internazionali ed a linee guida già esistenti, come pure ad informazioni tratte da lavori pubblicati o da comunicazioni orali.
Questo documento è applicabile ai saggi biologici che intendono determinare l’effetto di campioni ambientali, quali reflui acquosi di impianti di trattamento delle acque urbani e industriali, acque sotterranee, acque interne, estratti acquosi (ad esempio percolato ed eluato), acqua interstiziale dei sedimenti e sedimenti interi. Questo documento è applicabile anche alle sostanze chimiche.
Il presente documento non è applicabile per l’esame batteriologico delle acque. I metodi appropriati per gli esami batteriologici sono descritti in altri documenti (vedi ISO 19458 [17]).

Redazione InSic

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