Puliamo il mondo, in 3 giorni ripulite 4000 località dai rifiuti abbandonati

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La settimana si apre con il bilancio di un weekend “pulito”: la squadra di Puliamo il mondo (oltre 600mila volontari) ha ripulito 4000 località dai rifiuti abbandonati; coinvolti 1.700 comuni, dove sono stati raccolti rottami di ogni genere: dai materassi alle carcasse di elettrodomestici, oltre che tanta plastica.

Una grande partecipazione è arrivata dalla città di Succivo (Ce), nella Terra dei fuochi l’area compresa tra le province di Napoli e Caserta, scelta come luogo simbolo di questa XXI edizione. Tantissimi i cittadini che hanno dimostrato voglia e impegno nel voler riscattare e valorizzare un territorio per troppi anni ferito dall’ecomafia, dal traffico illecito dei rifiuti e dove è stato compiuto un ecocidio. Tra le province di Napoli e Caserta, da gennaio 2012 ad agosto 2013 sono stati censiti ben 6.034 roghi di rifiuti; negli ultimi 5 anni si sono concentrati 205 arresti per traffici e smaltimenti illegali, pari al 29,2% del totale nazionale e oltre mille sequestri, il 10% di quelli effettuati in tutta Italia. Per l’occasione, Legambiente ha lanciato anche una petizione a sostegno di una direttiva per l’introduzione del delitto di ecocidio in Europa aderendo a End ecocide in Europe.

“L’Italia può farcela. La grande partecipazione che anche quest’anno ha avuto Puliamo il mondo ne è la prova – ha dichiarato da Succivo Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente – Gli oltre 600mila volontari ci hanno mostrato la parte più bella dell’Italia, quella di un Paese bello e responsabile che non vuole restare immobile, che vuole valorizzare il territorio e combattere i rifiuti, attraverso una seria raccolta differenziata ed uno stile di vita ecosostenibile. Il protagonismo e la partecipazione civica, i due punti di forza di Puliamo il Mondo, possono dar avvio a quel cambiamento che produce la bellezza dei luoghi e dei gesti come sta accadendo nella Terra dei Fuochi. Un territorio segnato dalla mano della criminalità organizzata e dove la politica miope degli ultimi anni non ha saputo individuare le priorità e i bisogni del territorio che ora rinasce grazie all’impegno dei suoi cittadini”.

Puliamo il Mondo ha coinvolto anche tante altre città italiane. Nel Lazio, a Roma, dove ha partecipato anche il ministro dell’ambiente Andrea Orlando, l’evento clou è stato nella Riserva naturale Valle dell’Aniene in collaborazione con RomaNatura, l’ente che gestisce i parchi i Roma. Durante la giornata i volontari hanno effettuato una grande pulizia dell’area ed hanno partecipato ai laboratori su riuso e reciclaggio. Invece sul litorale è stata ripulita la Pineta di Castelfusano e la zona dunale a Capocotta. A Sabaudia invece grande partecipazione al convengo “Puliamo il Mondo…dalle guerre”. In Emilia Romagna, a Modena l’appuntamento principale è stato al Windsor Park, l’area pubblica vicina al grande quartiere popolare dove oltre a pulire l’area in questione è stata fatta la manutenzione di una pista ciclabile. A concludere l’evento aperitivi e assaggi della cucina multietnica.

Redazione InSic

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