Il Piano regionale di tutela delle acque del Friuli Venezia Giulia

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La Regione Friuli Venezia Giulia con il Decreto del Presidente n. 13, del 19 gennaio 2015, ha adottato il Piano regionale di tutela delle acque (PRTA) con cui le Regioni individuano gli interventi volti a garantire la tutela delle risorse idriche e la sostenibilità del loro sfruttamento per il conseguimento degli obiettivi fissati dalla Direttiva comunitaria 2000/60/CE



Il PRTA ha lo scopo di descrivere lo stato di qualità delle acque nella Regione (ANALISI CONOSCITIVA) e di definire le misure per il raggiungimento degli obiettivi di qualità, attraverso un approccio che integri sapientemente gli aspetti quantitativi della risorsa, come ad esempio il minimo deflusso vitale ed il risparmio idrico, con quelli più tipicamente di carattere qualitativo.
In particolare nel PRTA sono individuati i corpi idrici superficiali e sotterranei che rappresentano l’unità base a cui fare riferimento per la conformità con gli obiettivi ambientali imposti dalla Direttiva Quadro Acque. Le categorie di acque sono:
acque sotterranee: sorgenti montane e falde freatiche e artesiane;
acque superficiali: fiumi, laghi/invasi, acque lagunari, acque marino-costiere.
Per ciascuna categoria di acque è stato realizzato un piano conoscitivo finalizzato a quantificare gli impatti che insistono sui singoli corpi idrici (prelievi d’acqua, scarichi, …) e a monitorare attraverso indicatori biologici, chimici, quantitativi e morfologici lo stato di salute di ciascun corpo idrico.
Sulla base delle criticità emerse in fase conoscitiva sono state individuate le azioni necessarie per poter raggiungere gli obiettivi di qualità imposti dalla Direttiva Quadro Acque. La parte propositiva del PRTA è suddivisa in due sezioni distinte:
gli INDIRIZZI DI PIANO, dove sono riportate misure già attuate o indirizzi che devono essere tenuti in considerazione per la realizzazione di nuovi interventi/opere che possono influire sulle caratteristiche qualitative e quantitative della risorsa idrica, comprese le aree di pertinenza dei corpi idrici;
le NORME DI ATTUAZIONE, dove per alcuni indirizzi di piano sono state definite delle specifiche norme cogenti.

ITER di APPROVAZIONE
L’iter di formazione, adozione e approvazione del PRTA è disciplinato dall’articolo 13 della legge regionale 16/2008.
Con Delibera n. 2000/2012, dopo aver acquisito il parere del Consiglio delle Autonomie locali, la Giunta Regionale ha adottato il Progetto di Piano di Tutela delle Acque e individuato le Norme in salvaguardia.
Successivamente il Progetto di Piano è stato sottoposto al parere della IV Commissione Consigliare ed è stato approvato il 19 gennaio 2015 con decreto del Presidente n. 013, previa deliberazione della Giunta Regionale 2641/2014.
Al fine di garantire la partecipazione e la consultazione pubblica è fissato il termine di sei mesi a decorrere dalla pubblicazione degli avvisi sul Bollettino Ufficiale della Regione e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana per la presentazione di osservazioni scritte sul Progetto di Piano di Tutela delle Acque.
Tali consultazioni valgono sia ai fini della valutazione del Piano ai sensi dell’articolo 13 commi 5 e 6 della LR 16/2008, sia ai fini della Valutazione Ambientale Strategica ai sensi dell’articolo 14 comma 3 del D.Lgs 152/2006.
Ai fini di rendere più agevole la formulazione e la successiva valutazione delle osservazioni da parte degli uffici si invitano gli interessati ad utilizzare le apposite schede, qui disponibili.
Le osservazioni devono essere trasmesse entro il 4 settembre 2015, specificando nell’oggetto la dicitura “OSSERVAZIONI PRTA”, con una delle seguenti modalità:
– tramite posta ordinaria, o consegna a mano, alla Direzione ambiente ed energia, Trieste – via Giulia 75/1;
– tramite posta elettronica ordinaria: pianoacque@regione.fvg.it;
– tramite posta elettronica certificata: ambiente@certregione.fvg.it .

Redazione InSic

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