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CSRD, in Gazzetta la Corporate Sustainability Reporting Directive: gli obblighi di rendicontazione ambientale e sociale per le imprese

Responsabilità sociale

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In Gazzetta europea la Direttiva (UE) 2022/2464 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2022, nota come Direttiva sulla rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD).

La Direttiva CSRD estende gli obblighi di rendicontazione di sostenibilità a tutte le imprese di grandi dimensioni, nonché a tutte le imprese con valori mobiliari ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati, comprese quindi le PMI, e ad eccezione delle sole microimprese.

Deve essere recepita entro il 6 luglio 2024 (con differenziazioni temporali in base agli esercizi aventi inizio il 1o gennaio 2024 o 2025 o 2026, vedi art5) e prevede una Comunicazione annuale della Commissione (art.6) sullo stato della sua attuazione.

Direttiva (UE) 2022/2464: sulla rendicontazione societaria sulla sostenibilità

Il 21 aprile 2021 la Commissione ha presentato una proposta di direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità delle imprese (CSRD) in modifica della passata Direttiva 2014/95/UE, la NFRD – Non-Financial Reporting Directive, Il Parlamento UE ha presentato le proprie Osservazioni sulla proposta nel 2020.

Approvata dal Parlamento UE il 10 novembre scorso, la direttiva sulla comunicazione societaria sulla sostenibilità (CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive) della Commissione è un atto di trasparenza su questioni ambientali, sociali e di governance, una pietra angolare della politica UE in materia di ambiente e diritti umani.

La Direttiva CSRD mira a modificare gli obblighi già previsti dalla (insufficiente) Direttiva 2014/95/UE, la NFRD, Non-Financial Reporting Directive ed estenderli a grandi imprese e multinazionali (passando dalle attuali 17.000 aziende interessate alle 50.000 aziende potenzialmente interessate) costringendole a redigere una Dichiarazione sulla sostenibilità relativa al proprio impatto sociale e sull’ambiente.

La Direttiva si pone all’interno delle azioni del Green Deal europeo e dell’Agenda per la finanza sostenibile e prevede l’adozione di norme dell’UE (sviluppati dal Gruppo consultivo europeo sull’informativa finanziaria -EFRAG) in materia di rendicontazione della sostenibilità.

Direttiva CSRD: le modifiche alla Normativa UE sulla rendicontazione della sostenibilità

La Direttiva CSRD contiene 4 articoli di modifica della normativa finanziaria dell’UE

Cos’è la CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive

La CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive impone di divulgare informazioni sul modo in cui operano e gestiscono le sfide sociali e ambientali. La Direttiva CSRD stabilisce le norme sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune grandi società

In un’ottica di modifica degli obblighi della Direttiva 2014/95/UE, la Direttiva CSRD proponeva di:

A cosa serve la Direttiva Corporate Sustainability Reporting?

Secondo l’Unione ciò aiuta gli investitori, le organizzazioni della società civile, i consumatori, i responsabili politici e le altre parti interessate a valutare i risultati non finanziari delle grandi imprese e incoraggia queste imprese a sviluppare un approccio responsabile alle imprese.

Direttiva Corporate Sustainability Reporting: quali informazioni divulgare?

Ai sensi della direttiva 2014/95/UE, le grandi imprese sono tenute a pubblicare informazioni relative a:

Come comunicare le informazioni sociali e ambientali delle imprese e le grandi imprese

Nel giugno 2017 la Commissione europea ha pubblicatole delle Linee guida non obbligatorie per aiutare le imprese a divulgare informazioni ambientali e sociali. Sono poi seguiti degli Orientamenti sulla comunicazione delle informazioni relative al clima.

Direttiva CSRD: le novità per la rendicontazione della sostenibilità – i Principi di rendocontazione

Fra le principali novità c’è la riscrittura dei principi di rendicontazione di sostenibilità di cui al capo 6 della direttiva 2013/34/UE (sostituito completamente dalla Direttiva (UE) 2022/2464).

Cosa sono i Principi per la rendicontazione della sostenibilità?

I principi da adottare entro il 30 giugno 2024 specificano le informazioni che le imprese sono tenute a comunicare riguardo ai fattori

I principi:

Tali principi devono tener conto delle esigenze degli utenti, non gravando di oneri sproporzionati in termini di sforzo e costi le imprese tenute alle comunicazioni sulla sostenibilità e le altre imprese indirettamente interessate nell’ambito della catena del valore delle prime.

Principi di rendicontazione di sostenibilità: quali informazioni ambientali comunicare?

Le informazioni che le imprese sono tenute a comunicare sono prospettiche, retrospettive, qualitative e quantitative: quelle che riguardano i fattori ambientali riguardano

Principi di rendicontazione di sostenibilità: quali informazioni sociali comunicare?

Le informazioni che le imprese sono tenute a comunicare riguardo ai fattori sociali e in materia di diritti umani riguardano:

Principi di rendicontazione di sostenibilità: quali informazioni di governance comunicare?

Le informazioni che le imprese sono tenute a comunicare riguardo ai fattori di governance sono:

CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive: a chi si applica?

I nuovi obblighi UE di trasparenza sulla sostenibilità si applicheranno a tutte le grandi imprese, quotate in borsa o meno, comprese le imprese estere che fatturano più di 150 milioni di euro nell’UE. Le PMI quotate in borsa saranno coperte, ma avranno più tempo per adattarsi alle nuove regole.

In particolare, riguarda:

CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive: gli obblighi europei

La Direttiva, già concordata con i governi UE, renderà le imprese più responsabili nei confronti dei cittadini, obbligandole a pubblicare regolarmente i dati relativi al loro impatto sociale e ambientale. L’ottica è quella di ridurre il greenwashing, rafforzare l’economia sociale del mercato UE e gettare le basi per standard di trasparenza sulla sostenibilità a livello mondiale.

CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive: gli obblighi per le aziende

La Corporate Sustainability Reporting Directive introduce quindi, obblighi di trasparenza più dettagliati sull’impatto delle imprese sull’ambiente, sui diritti umani e sugli standard sociali, sulla base di criteri comuni in linea con gli obiettivi climatici dell’UE.

CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive: i controlli per le aziende

Le imprese saranno soggette a controlli e certificazioni indipendenti per assicurare che i dati forniti siano affidabili. La dichiarazione sulla sostenibilità sarà equiparata a quella finanziaria permettendo agli investitori di disporre di dati comparabili e attendibili. Inoltre, dovrà essere garantito l’accesso digitale alle informazioni sulla sostenibilità.

Attuazione della CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive

La Commissione adotterà la prima serie di norme attuative entro giugno 2023.

Le regole inizieranno ad essere applicate tra il 2024 e il 2028:

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