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Cave: come assicurare la sicurezza dei lavoratori? normativa, buone prassi e documenti informativi INAIL

Cava_cave e miniere

Il settore delle cave e miniere è fra quelli ad alto rischio di infortuni: qual è la normativa di riferimento per la salute e sicurezza degli operatori? Come garantirla in questi contesti?

INAIL ha per questo realizzato nel tempo Opuscoli e Factsheet per illustrare le possibili misure di prevenzione e protezione basate su buone prassi sviluppate a livello locale e raccolte in pubblicazioni aggiornate allo stato dell’evoluzione della tecnica e della normativa, soprattutto tra 2019 e 2023.

Cave: la normativa di salute e sicurezza dei lavoratori

La sicurezza dei lavoratori che operano nelle cave riferisce principalmente al

Cave e Miniere: come si applica il Decreto 81/2008

Il Decreto 81/2008, Testo Unico di Salute e Sicurezza si applica con esplicite esclusioni. Prevista la valutazione dei rischi per salute e la sicurezza dei lavoratori, in relazione all’ attività svolta e la conseguente individuazione delle misure e modalità operative al fine di eliminare il rischio o comunque ridurlo (rischio residuo) adottando misure preventive che fanno diminuire la probabilità che un determinato danno atteso si verifichi e misure protettive che ne circoscrivano gli effetti.

Inoltre, il Testo Unico (d.lgs. 81/08) prevede l’adozione delle “buone prassi” definite all’art. 2, comma 1, lettera v) come “soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente e con le norme di buona tecnica, adottate volontariamente e finalizzate a promuovere la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la riduzione dei rischi e il miglioramento delle condizioni di lavoro”. Una di queste è rappresentata dalla Deliberazione della Giunta Regionale toscana 17/05/2016, n. 458 che ha approvato
il Piano straordinario per la sicurezza nella lavorazione del marmo nel distretto Apuo-Versiliese, oggi divenuto “Piano mirato di prevenzione” di Asl Toscana nord ovest.

Cave: le buone prassi regionali raccolte da INAIL

Nello sforzo di individuare delle buone prassi applicative, INAIL ha diffuso una prima pubblicazione nel 2019 “La gestione della sicurezza nelle cave a cielo aperto”: una scheda informativa sulla produzione nel settore estrattivo delle cave e un breve excursus sulle attività estrattive di pietre ornamentali, da costruzione, calcare, pietra da gesso, creta e ardesia (Ateco B0811) e di ghiaia, sabbia, argilla e caolino (Ateco B0812).

Nel corso del 20233 ASL Toscana Nord, lnail e Comitati paritetici per il marmo di Massa Carrara e di Lucca hanno deciso di aggiornare tale lavoro.

Nel volume “Illustrazioni delle dinamiche infortunistiche in cava. Dall’analisi alla prevenzione” (INAIL 20203) si analizzano 11 nuovi infortuni gravi e mortali accaduti nel comparto negli ultimi anni e introducendo anche le linee di indirizzo che nel frattempo la Regione ha validato ai fini prevenzionali inerenti le modalità esecutive delle varie fasi lavorative presenti in cava e che determinano le maggiori criticità in materia di infortuni. Il progetto rientra nelle attività previste dal “Piano strategico regionale 2016-2020 per la sicurezza del lavoro” approvato con delibera della Regione Toscana 151 del 1.3.2016 e in particolare dalla delibera della Regione Toscana 458 del 17.5.2016 “Piano straordinario per la sicurezza nella lavorazione del marmo nel distretto apuo-versiliese“.

Il Volume riporta

Questo volume, dice INAIL vuole rappresentare

un nuovo punto di ripartenza per informare e sensibilizzare tutti gli addetti ai lavori, dando valore alle esperienze del passato, attraverso l’analisi delle dinamiche avvenute, le possibili azioni per evitare l’infortunio ed incoraggiare i protagonisti affinché si adoperino attivamente per migliorare la sicurezza propria e dei propri colleghi.

Cave – Rischi e fenomeno infortunistico, dati e figure coinvolte

Nel 2019 INAIL riconosceva che le Cave rappresentano un settore caratterizzato da un alto rischio: gli infortuni accertati risultavano essere 2.246 dei quali 2.122 avvenuti in occasione di lavoro e 124 in itinere.
Su 160 casi di infortunio nel 2017 nella classe B0811 le qualifiche professionali più coinvolte risultano essere i conduttori di impianti e macchinari, i brillatori ed i conduttori di macchine: qualifiche riconducibili all’addetto di cava.

Dal 2000 al 2021 gli infortuni avvenuti in Toscana nel settore estrattivo e riconosciuti da Inail sono stati 2569, di cui 2516 avvenuti in occasione di lavoro (di questi 16 sono con mezzo di trasporto), e 53, invece, avvenuti in itinere (Fonte Flussi Inail-Regioni).

Cave e figure della sicurezza

Già nel volume del 2019 INAIL aveva individuato le figure responsabili della sicurezza nel settore cave:

Il DSS (documento di sicurezza e salute)

Egli inoltre espone sul luogo di lavoro istruzioni scritte, opportunamente ubicate e comprensibili a tutti i lavoratori; le stesse contengono le norme a garanzia:

Testo Unico di Salute e Sicurezza: la normativa aggiornata ed il commento degli esperti

Per approfondire sulla normativa del TUS alla luce delle modifiche introdotte dal DL Fiscale suggeriamo i seguenti volumi di EPC Editore

Testo unico per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro pocket

Libro
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Manuale per l’applicazione del D.Lgs. 81/2008
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Pagine: 928
Formato: 150×210 mm

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