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Ambienti confinati e valutazione del rischio: in vigore la UNI 11958:2024

Ambienti confinati sospetti di inquinamento

Dal D.Lgs. 81/08, al D.P.R. 177/2011, fino alla più recente UNI 11958:2024 e all’Accordo Stato-Regioni 2025, la normativa definisce requisiti, procedure e formazione obbligatoria per garantire la tutela dei lavoratori.

In vigore dal 14 novembre 2024 la nuova norma tecnica UNI 11958:2024 che detta i Criteri per l’identificazione dei pericoli e la valutazione dei rischi negli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento.

UNI 11958:2024 ambienti confinati, cosa prevede

La UNI 11958:2024specifica, per le diverse tipologie di ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento i criteri per:

La norma tecnica detta poi anche:

Inoltre, in Appendice A, fornisce un elenco esemplificativo dei possibili fattori di rischio negli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento.

Ambienti Confinati: cosa sono e normativa applicabile

L’ambiente confinato (o “spazio confinato” come spesso denominato nel linguaggio corrente) è un ambiente o un luogo chiuso che non è stato progettato e costruito per un’occupazione continua da parte del lavoratore ma che – occasionalmente e temporaneamente – può essere occupato da lavoratori impegnati in operazioni di vario genere quali: manutenzione, riparazione, ispezione, pulizia, etc.

Nella legislazione italiana gli ambienti confinati o sospetti di inquinamento sono presi in considerazione nel D.Lgs. 81/08; in particolare l’art. 66 delinea le disposizioni generali per l’esecuzione dei lavori in ambienti sospetti di inquinamento mentre l’art. 121 si occupa della presenza di gas negli scavi.

Misure particolari sono dettate al punto 3 dell’All. IV per le attività da svolgersi all’interno di vasche, canalizzazioni, tubazioni, serbatoi, recipienti e silos, ambienti che, per la loro natura o per l’uso che se ne fa, possono determinare gravi rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori chiamati ad entrarvi per prestare la loro opera (come purtroppo accaduto nel recente passato).

Il DPR 177/2011 – la normativa per gli ambienti sospetti di inquinamento

A queste disposizioni si ricollega il D.P.R. 14 settembre 2011 n. 177, Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinanti, a norma dell’articolo 6, comma 8, lett. g), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.

Questo regolamento, infatti non si limita ad indicare i requisiti di qualificazione degli operatori economici del settore, ma detta disposizioni in materia di lavori in ambienti sospetti di inquinamento, quali quelli di cui di cui agli articoli 66 e 121 del D.Lgs. 81/2008, e negli ambienti confinati di cui all’allegato IV, punto 3.

La formazione per gli spazi confinati, secondo l’Accordo Stato Regioni 2025

Il nuovo Accordo Stato-Regioni per la formazione in sicurezza sul lavoro definisce in modo puntuale i contenuti e le modalità della formazione necessaria per operare in spazi confinati.

Per saperne di più, leggi il nostro approfondimento dedicato:

Strumenti per l’approfondimento

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Giornalista e Formatore certificato in Sicurezza sul lavoro
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M. 3351739668

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