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Riders e tutele: chiarimenti dal Ministero del lavoro con Circolare n.17/2020

Rider ciclofattorini

Dopo la Circolare n.7/2020 dell’Ispettorato del lavoro in materia di tutele dei riders, anche il Ministero del lavoro con Circolare n. 17 del 19 novembre 2020 chiarisce sulle normative in materia di tutela del lavoro dei ciclo-fattorini (c.d. riders) delle piattaforme digitali partendo dalle modifiche effettuate dal Decreto Riders (DL “Crisi aziendali” decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101 convertito in Legge 2 novembre 2019, n. 128), al D.Lgs. n.81/2015 (Riordino dei contratti e disciplina delle mansioni) uno dei decreti attuativi del Jobs Act.
Non manca un richiamo anche alla tutela previdenziale, assicurativa contro infortuni e malattie profesisonali e alla salute e sicurezza sul lavoro.



In questo articolo:

Legge 128/2019: quale tutela hanno i riders?

Il Ministero del lavoro passa a sottolineare le novità introdotte con la conversione del Decreto Riders (con Legge 2 novembre 2019, n. 128), in modifica al Jopbs Act: la Legge ha introdotto una disciplina specifica per l’attività lavorativa dei riders delle piattaforme digitali, su sollecitazione dell’Unione Europea a dare una risposta coordinata alle sfide giuridiche poste dai continui cambiamenti tecnologici nel mercato del lavoro.

Le tutele differenziate

La Legge 128/2019 attribuisce ai riders tutele differenziate a seconda che:

Le nozioni di “ciclo-fattorino” e di “piattaforma digitale” sono riferibili sia alla fattispecie di collaborazione coordinata e continuativa etero-organizzata sia di lavoro autonomo occasionale in quanto dotate di valenza generale.

Circolare n.17/2020: Riders, quando considerarli lavori subordinati?

La circolare delinea le due ipotesi:
  1. Nel caso in cui i riders, per le concrete modalità operative, lavorino in via continuativa e con attività prevalentemente personale, secondo modalità esecutive definite dal committente attraverso la piattaforma, sarà applicabile la disciplina del rapporto di lavoro subordinato di cui all’art. 2 del D.Lgs. n. 81/2015, a prescindere dal fatto che l’etero-organizzazione si eserciti anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro, salvo che esistano accordi collettivi nazionali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative che prevedano discipline specifiche riguardanti il trattamento economico e normativo.
  2. nel caso in cui, invece, i riders lavorino in assenza delle condizioni di subordinazione e dei requisiti previsti dall’art. 2del D.Lgs. n. 81/2015, ma svolgano una prestazione di carattere occasionale troverà applicazione il Capo V bis del D.Lgs. n. 81/2015.

Circolare n.17/2020: Riders, chi definisce il compenso?

In merito al compenso:

Circolare n.17/2020: Riders, disciplina applicabile secondo la più recente giurisprudenza?

La Circolare segnala che secondo la più recente giurisprudenza

Circolare n.17/2020: quali ulteriori garanzie per i riders?

La Circolare, infine, evidenzia come la normativa in vigore riconosca ai riders autonomi una serie diritti e forme di tutela:

Circolare n.17/2020: salute e sicurezza dei rider, i riferimenti normativi

La Circolare, parlando degli ulteriori diritti dei riders, richiama anche il diritto alla privacy e alla salute e sicurezza sul lavoro.

Il Capo V-bis del D.Lgs. n.81/2015 riconosce ai riders autonomi:

Allo scopo di evitare che venga sanzionata nei fatti la libertà di disconnessione e di non accettare le chiamate, inducendo il lavoratore ad orari di lavoro gravosi a discapito della salute e della sicurezza, il D. Lgs. n.128/2020 riconosce un’importante tutela (azionabile in giudizio):

  1. la copertura assicurativa obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. La piattaforma è tenuta a tutti gli adempimenti del datore di lavoro previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 1124/1965.
  2. la garanzia del rispetto delle norme in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 – Testo unico di Salute e Sicurezza sul Lavoro, sempre a propria cura e spese.
  3. Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

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