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Qualità dell’aria negli ambienti indoor: pubblicata la nuova norma UNI 11976
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Progettazione antincendio di un albergo: soluzione alternativa per la misura S.4 Esodo
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Esperto in Gestione dell’Energia: corso di formazione conforme alla UNI 11339
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16:00 -- 10 Aprile 2025In Gazzetta la Legge quadro ricostruzione post-calamità: gli aspetti di sicurezza e ambiente
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12:40 -- 10 Ottobre 2024Esperto in Gestione dell’Energia: corso di formazione conforme alla UNI 11339
15:58 -- 22 Aprile 2025Tecnologie e strategie per la Sostenibilità: i volumi Airi ed ENEA su energia e ambiente
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Traffico telefonico e telematico: una proposta di Legge sull’acquisizione dei dati
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I dati, le statistiche e gli aggiornamenti sul mondo delle malattie professionali: il ruolo del medico competente, l’aggiornamento delle malattie tabellate, studi e ricerche internazionali sull’esposizione professionale dei lavoratori a fattori di rischio chimico, fisico, biologico e di altro genere che portino all’insorgenza di una malattia professionale.
Nella sentenza i giudici hanno spiegato che il manager svizzero sapeva che dagli atti compiuti sarebbero derivate molteplici omissioni di cautele contro gli infortuni sul lavoro e una sequela molto vasta, di patologie amianto-correlate
Benessere lavorativo, si chiude la conferenza di Helsinki
La Conferenza ha messo in luce gli effetti positivi a livello economico e sociale, di interventi volti a promuovere o incrementare il benessere sul luogo di lavoro
Malattie croniche sul lavoro: un report europeo dell’ENWHP
Un Report del Network Europeo per la Promozione della Salute nei Luoghi di Lavoro fa il punto sullo stato di conoscenza e prevenzione delle patologie croniche e indica alcune Raccomandazioni per gli Stati membri
Cure riabilitative: accordo tra Inail e Regione Veneto
L'accordo permetterà l'erogazione di cure riabilitative integrative ai lavoratori infortunati o affetti da malattia professionale anche nelle strutture pubbliche e private accreditate con il servizio sanitario regionale
Stress Lavoro correlato, i risultati del sondaggio EU-OSHA
La metà dei lavoratori europei indica lo stress come un dato comune sul lavoro. In Italia si segnala un buon controllo del fenomeno. Ecco i dati di una ricerca europea
“The prevention of occupational diseases”: Message by ILO’s Director General Guy Ryder
Discorso del Direttore generale dell'ILO Guy Ryder in occasione delle celebrazioni della Giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro organizzato dall'ILO il 28 aprile 2013.
Amianto: è il ferro il principale elemento tossico
I ricercatori del Laboratorio di Luce di Sincrotrone "Elettra" e dell'università di Trieste hanno studiato i meccanismi alla base della tossicità dell'amianto
Agenti chimici, Inail lancia una nuova area informativa
Sul canale Sicurezza Inail è stata aperta una nuova area tematica per conoscere i rischi derivanti dall'impiego di prodotti potenzialmente rischiosi per la salute
Per l’Eternit scarsi investimenti in sicurezza
Secondo il pm Gianfranco Colace l'azienda garantiva la massima protezione ma con il minimo dei mezzi economici
Esposizione ad agenti chimici, l’UE chiede maggiore protezione
L'obiettivo è proteggere i lavoratori, garantendo maggiore trasparenza sulle sostanze chimiche utilizzate sul luogo di lavoro
Malattie professionali: prevenzione, riconoscimento e ruolo degli attori della sicurezza
Le malattie professionali rappresentano una delle principali criticità nel panorama della salute e sicurezza sul lavoro. Si tratta di patologie che insorgono a causa dell’esposizione prolungata e sistematica del lavoratore a determinati fattori di rischio presenti nell’ambiente lavorativo. A differenza degli infortuni, le malattie professionali non si manifestano in modo improvviso, ma si sviluppano nel tempo, spesso in maniera silente, fino a compromettere significativamente la salute dell’individuo.
Il riconoscimento e la prevenzione di queste patologie richiedono una solida base normativa, un aggiornamento scientifico continuo e un’efficace collaborazione tra medico competente, datore di lavoro e lavoratore. La loro gestione costituisce un elemento chiave per garantire la tutela della salute nel contesto lavorativo moderno.
Esposizione professionale: rischi chimici, fisici e biologici
Le cause delle malattie professionali possono essere molteplici e interagire tra loro. I principali fattori di rischio si possono suddividere in categorie:
• agenti chimici, cancerogeni, mutageni, reprotossici, come solventi, metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, pesticidi e amianto. Possono causare patologie acute o croniche a carico del sistema nervoso, epatico, respiratorio e cutaneo;
• agenti fisici, come rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici, microclima, radiazioni ottiche artificiali. Sono associati a disturbi muscoloscheletrici, ipoacusie, affezioni osteoarticolari e patologie da radiazione;
• agenti biologici, come batteri, virus, funghi e parassiti, tipici dei settori sanitario, agricolo e alimentare. Possono determinare infezioni professionali anche gravi.
Accanto a questi rischi “tradizionali”, vi sono i fattori organizzativi e psicosociali che, pur meno visibili, incidono profondamente sulla salute dei lavoratori. L’alta intensità lavorativa, i turni notturni, il mobbing e la precarietà occupazionale possono contribuire all’insorgenza di disturbi mentali, cardiovascolari e gastrointestinali.
Le attività di ricerca scientifica, sia a livello nazionale che internazionale, si concentrano sull’identificazione precoce dei fattori di rischio, sullo sviluppo di modelli predittivi e sull’elaborazione di strategie preventive. Il monitoraggio epidemiologico e l’analisi delle banche dati INAIL consentono di individuare trend significativi e attivare misure mirate nei comparti più esposti.