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Fact‑sheet Inail su fibre sostitutive dell’amianto di nuova generazione

lane minerali isolanti utilizzate in edilizia

Pieces of glass insulation wool laying on wooden beams laying on construction site

Inail ha pubblicato un nuovo factsheet tecnico-scientifico dal titolo “Utilizzo di fibre sostitutive dell’amianto di nuova generazione e tutela della salute nell’esposizione occupazionale: nuove evidenze da studi in vitro”. Curato dal Dipartimento DIMEILA, il documento fornisce indicazioni operative e dati utili sulle fibre artificiali vetrose (FAV) e policristalline (PCW).

Fibre artificiali vetrose (FAV) e policristalline (PCW)

Le Fibre artificiali vetrose (FAV) comprendono le lane minerali (lane di vetro, roccia, scoria) e quelle di nuova generazione (AES e HT) e rappresentano oggi i sostituti più usati dell’amianto grazie a prestazioni isolanti e termiche ai vertici del settore. Le PCW (dall’inglese PolyCrystalline Wools), in uso in forni, catalizzatori e isolamento ad alta temperatura, hanno stabilità elevata ma una classificazione IARC nel gruppo 2B (possibili cancerogeni). Le lane AES (Alkaline Earth Silicate) e HT (High Temperature), sono caratterizzate da maggiore biosolubilità e minore biopersistenza nei tessuti polmonari, e comportano quindi minori rischi per la salute.

  1. Cosa sono le FAV (fibre artificiali vetrose)?

    Sotto la denominazione di FAV è ricompreso un ampio sottogruppo di fibre inorganiche che, con la messa al bando dell’amianto, hanno assunto, per le loro caratteristiche di isolamento termico e acustico, una rilevantissima importanza commerciale, con un largo impiego in svariati settori produttivi, in particolare nei settori dell’edilizia, del tessile e dei prodotti plastici.
    Le caratteristiche di isolamento delle FAV risultano particolarmente utili per assicurare importanti risparmi energetici, che possono raggiungere ed anche superare il 70% nel settore dell’edilizia. L’alto livello di diffusione e utilizzo delle FAV impone, a tutela della salute della popolazione e dei lavoratori, approfondimenti sulle conoscenze scientifiche più aggiornate relative ai rischi legati alla esposizione a fibre artificiali vetrose, per individuare le necessarie misure di prevenzione da adottare e le corrette modalità di impiego, uso e manutenzione da rispettare.

Studi in vitro e implicazioni sulla salute dei lavoratori esposti

Il dipartimento DIMEILA dell’Inail ha effettuato degli studi in vitro su cellule polmonari umane per valutare il potenziale genotossico, ossidativo e infiammatorio delle PCW e delle lane di nuova generazione (AES).

I risultati, riportati nel documento informativo INAIL, sollevano preoccupazioni riguardo la potenziale tossicità delle fibre sostitutive dell’amianto e riportano l’attenzione sulla necessità di studi di biomonitoraggio sui lavoratori esposti.

È dunque raccomandata l’adozione costante di misure precauzionali per ridurre i rischi. Tra queste, in particolare:

Settori coinvolti e lavoratori a rischio

Le FAV sono ampiamente usate in edilizia, ambienti industriali e impianti, mentre le PCW trovano particolare applicazione in ambienti ad alta temperatura.

Tra i soggetti a maggior rischio esposizione rientrano i lavoratori del settore delle costruzioni, della manutenzione edilizia e dello smaltimento o rimozione di materiali; possono essere esposti a tali materiali anche i lavoratori che operano nella produzione di materiali isolanti e da costruzione o in edifici in ristrutturazione o demolizione.

Scarica il factsheet INAIL in pdf

Il documento, è liberamente consultabile dal sito ufficiale dell’Inail, al seguente link.

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