Con Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 69 del 21 maggio 2025, è stata ricostituita la Commissione per gli interpelli, prevista dall’articolo 12, comma 2 del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. La Commissione è istituita presso la Direzione generale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e per le politiche assicurative e svolge la sua attività per un quinquennio, a decorrere dalla data del decreto di istituzione.
Nell'articolo
Cos’è la Commissione per gli Interpelli?
La Commissione per gli Interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro è un organo consultivo istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La sua funzione principale è fornire risposte a quesiti di carattere generale relativi all’applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, posti dagli enti e soggetti legittimati. Non si tratta di un organo sanzionatorio o di controllo, quanto piuttosto di uno “strumento” per ottenere pareri interpretativi ufficiali, che favoriscano la corretta attuazione delle disposizioni legislative.
Da chi è composta la Commissione per gli Interpelli in materia di sicurezza?
La Commissione è composta da rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero della Salute, delle Regioni e delle Province Autonome, nonché delle parti sociali (organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative a livello nazionale). Questa composizione multidisciplinare garantisce una visione completa e bilanciata delle questioni affrontate.
Chi può presentare un Interpello?
Non tutti possono presentare un interpello alla Commissione. I soggetti legittimati sono specificamente indicati dalla normativa (d.lgs. 81/08, art. 12, comma 1) e includono:
- Organismi associativi a rilevanza nazionale degli enti territoriali;
- Enti pubblici nazionali, regioni e province autonome;
- Organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative a livello nazionale;
- Consigli Nazionali degli ordini
- Collegi professionali.
Questa limitazione è volta a evitare un sovraccarico di richieste e a concentrare l’attività della Commissione su quesiti di interesse generale e con rilevanza per ampie categorie di soggetti.
Come funziona la procedura di Interpello?
La procedura prevede la presentazione di un’istanza scritta esclusivamente tramite posta elettronica (interpellosicurezza@lavoro.gov.it), contenente il quesito specifico e le motivazioni che lo supportano. La Commissione esamina il quesito e, se ritenuto ammissibile e di interesse generale, formula un parere motivato.
Le risposte agli interpelli vengono pubblicate sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, rendendole accessibili a tutti gli operatori del settore.
Le risposte della Commissione Interpelli sono vincolanti?
Le risposte della Commissione per gli Interpelli, pur non avendo valore di legge, costituiscono un orientamento autorevole e un’interpretazione ufficiale delle norme. Come evidenziato inoltre dall’art. 12, comma 3 del D.Lgs. 81/08: “Le indicazioni fornite nelle risposte ai quesiti … costituiscono criteri interpretativi e direttivi per l’esercizio delle attività di vigilanza”.
È quindi fortemente consigliato tenerne conto nell’applicazione delle normative.
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